Come si scrive l'interiezione di diniego?
Moderatore: Cruscanti
Come si scrive l'interiezione di diniego?
Come si scrive in italiano l'interiezione di diniego con il doppio avulsivo dentale [||] (canIPA [‹ʦ ‹ʦ]) che di solito si accompagna allo scotimento della testa? Gli inglesi scrivono tut tut o tsk tsk, i francesi tss-tss, i portoghesi tsc tsc.
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Sì, quello è il «no greco». Nel resto d'Italia si scuote la testa e si pronuncia il suono due volte.PersOnLine ha scritto:Intende il clic che si fa in siciliano alzando il mento?
- Millermann
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Che interessante, questo filone: per un attimo mi ha riportato ai tempi dell'infanzia! 

Anch'io, da piccolo, lo consideravo un modo normale di dire "no" in dialetto, e quello di sollevare leggermente il capo era il movimento che vi si accompagnava, l'esatto contrario del movimento che significava "sì" (il cui suono non-verbale era, più o meno: «uhm!»). Mezzi ottimi per far esprimere i bambini, notoriamente timidi, senz'aprir bocca!
Il fatto che, in "italiano", la testa si scotesse da un lato all'altro lo scoprivamo dopo, ad esempio guardando la tv.
Poi, per tornare alla domanda iniziale, m'è capitato pure che, una volta imparato a scrivere, volessi provare a trasporre su carta anche il suono di quel clic, e solo allora mi accorsi di quanto ciò fosse arduo: ricordo che, messomi d'impegno, tirai fuori uno «nzu!» che, in fondo, rendeva piuttosto bene quello schiocco, se si prova a pensarlo realizzato "risucchiando" l'aria, invece di espellerla, e proiettando le labbra in avanti come per dare un bacio con lo schiocco, appunto!
Comunque, per quanto riguarda il modo di scriverlo in italiano, non è per caso «tsé»?

Non solo in siciliano, a quanto pare: grazie al suo spunto, ho fatto un po' di ricerche e sembra che il «no greco» sia diffuso, qui in Italia, in quasi tutta l'antica Magna Grecia, e ben vivo dai balcani fino in Turchia.Carnby ha scritto:Sì, quello è il «no greco». Nel resto d'Italia si scuote la testa e si pronuncia il suono due volte.PersOnLine ha scritto:Intende il clic che si fa in siciliano alzando il mento?

Anch'io, da piccolo, lo consideravo un modo normale di dire "no" in dialetto, e quello di sollevare leggermente il capo era il movimento che vi si accompagnava, l'esatto contrario del movimento che significava "sì" (il cui suono non-verbale era, più o meno: «uhm!»). Mezzi ottimi per far esprimere i bambini, notoriamente timidi, senz'aprir bocca!

Il fatto che, in "italiano", la testa si scotesse da un lato all'altro lo scoprivamo dopo, ad esempio guardando la tv.

Poi, per tornare alla domanda iniziale, m'è capitato pure che, una volta imparato a scrivere, volessi provare a trasporre su carta anche il suono di quel clic, e solo allora mi accorsi di quanto ciò fosse arduo: ricordo che, messomi d'impegno, tirai fuori uno «nzu!» che, in fondo, rendeva piuttosto bene quello schiocco, se si prova a pensarlo realizzato "risucchiando" l'aria, invece di espellerla, e proiettando le labbra in avanti come per dare un bacio con lo schiocco, appunto!

Comunque, per quanto riguarda il modo di scriverlo in italiano, non è per caso «tsé»?

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[quote="PersOnLine Io scriverei tch-tch!, perché il fono mi sembra tutto sommato simile a /ʧ/.[/quote]
Si, potrebbe essere la trascrizione più aderente al suono prodotto dal clic dentale, ma io ne sento ( e produco) uno in cui la lingua poggia sul palato - medio - credo, non sui denti.
Personalmente uso il clic ripetuto per significare ' disapprovazione ' ma se devo esprimere anche ' riprovazione ' uso la vocale - a - , con un suono molto breve, posteriore, e intendo dire un no secco, definitivo.
Si, potrebbe essere la trascrizione più aderente al suono prodotto dal clic dentale, ma io ne sento ( e produco) uno in cui la lingua poggia sul palato - medio - credo, non sui denti.
Personalmente uso il clic ripetuto per significare ' disapprovazione ' ma se devo esprimere anche ' riprovazione ' uso la vocale - a - , con un suono molto breve, posteriore, e intendo dire un no secco, definitivo.
We see things not as they are, but as we are. L. Rosten
Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
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Sui dizionari non c'è.Millermann ha scritto:Comunque, per quanto riguarda il modo di scriverlo in italiano, non è per caso «tsé»?
- Millermann
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Sì, l'avevo notato...Carnby ha scritto:Sui dizionari non c'è.

Anche questa dispensa di fonologia si accontenta di scriverlo «tsk».
Tanto per cambiare, sembra che a nessuno interessi come scrivere un suono avulsivo in italiano: tanto, a questi "dettagli" pensano gl'inglesi!

Da parte mia, invece, io proporrei «tzh» (o «tzh tzh» per il clic doppio); come vi sembra?
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Per quanto non sia una fonte affidabile, persino l'Urban Dictionary attesta in inglese la grafia tch tch, che perlomeno è quella più italiana fra le possibili.
Beh, tut tut è più «italiana» di tch tch a mio avviso (a meno che con quel ch uno non intenda /k/ ma non mi pare il caso), ma ricorda troppo il verso della tortora.PersOnLine ha scritto: la grafia tch tch, che perlomeno è quella più italiana fra le possibili.
- Millermann
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Scusate, ma come fate a riconoscere un clic dentale ripetuto in queste grafie?Carnby ha scritto:Beh, tut tut è più «italiana» di tch tch a mio avviso

«tut tut» mi ricorda il fischio d'un treno a vapore, mentre «tch tch», onestamente, non saprei neppure da dove incominciare a leggerla!
Allora, molto meglio «tsk tsk»: almeno, essendo più "internazionale", è (il)leggibile allo stesso modo in tutte le lingue!

Per la mia esperienza posso dire che, leggendo Topolino, con un po' di fatica sono riuscito a capire il significato di «tsk tsk», senz'alcun aiuto esterno. Lo stesso non è avvenuto, invece, per «tut tut», che mi ha sempre lasciato perplesso!

Comunque, per chi volesse approfondire l'uso paralinguistico dei «clic», ho trovato questo sito in inglese, che distingue l'uso "emotivo" (disapprovazione o esitazione) da quello "logico" (semplice negazione), con tanto di cartine come questa, in cui all'Italia è associato solo l'uso logico (quello «siciliano», insomma!

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tut tut mi ricorda una versione accorciata del suono di occupato del telefono e non lo ricollegherei mai a un suono di diniego . Comunque preferirei un tch tch rispetto a un tsk tsk.
Ultima modifica di Pugnator in data dom, 09 ago 2015 17:23, modificato 1 volta in totale.
Non è del tutto esatto: almeno da me il suono in questione ha anche una componente «emotiva» mentre la negazione si può esprimere scotendo semplicemente il capo.Millermann ha scritto:Comunque, per chi volesse approfondire l'uso paralinguistico dei «clic», ho trovato questo sito in inglese, che distingue l'uso "emotivo" (disapprovazione o esitazione) da quello "logico" (semplice negazione), con tanto di cartine come questa, in cui all'Italia è associato solo l'uso logico
C'è anche la grafia tsc tsc, che evita il ricorso alla cappa.Pugnator ha scritto:Comunque preferirei un tch tch rispetto a un tsk tsk.
- Millermann
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Lo credo bene!Carnby ha scritto:Non è del tutto esatto: almeno da me il suono in questione ha anche una componente «emotiva» mentre la negazione si può esprimere scotendo semplicemente il capo.

Quel sito ignora il fatto che, anche in Italia (direi meglio: in italiano) l'uso paralinguistico del clic dentale è, ormai, essenzialmente quello emotivo: disapprovazione (clic ripetuto due/tre volte) o esitazione prima d'iniziare a parlare. Quest'uso emotivo è diffuso da nord a sud!

In più, al sud e in Sicilia, è anche riscontrabile l'uso logico, come negazione (il c.d. «no greco»), e in questo articolo appare anche una cartina dettagliata della sua diffusione. Tuttavia quest'uso, glielo dico da "praticante", è solo dialettale (o nel linguaggio dei bambini

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