Buongiorno cruscanti.
Da qualche giorno mi è sorto un dubbio sull'accettabilità della parola «minutino», sovente ostracizzata come l'altro diminutivo «attimino».
Mi spiego: se «minuto» significa «spazio temporale della durata di sessanta secondi», allora «minutino» sarà un perìodo approssimato tendente ai sessanta secondi, ma sempre inferiore; stesso percorso per «oretta» od «ora scarsa». D'altro canto, il diminutivo «attimino» è da rigettare perocché già attimo indica un perìodo non frazionabile e non quantificabile, come istante.
Fermo restando che sia anch'esso un vocabolo irritante e che -mea culpa- l'ho pronunciato più d'una volta, penso che il suo uso sia accettabile, e che la condanna nei suoi confronti sia dovuta alla somiglianza con l'errato attimino.
«Minutino» e «oretta»
Moderatore: Cruscanti
- Ferdinand Bardamu
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Mah, caro Ortelius, non mi scaglierei contro questi usi famigliari e affettivi, che in contesti colloquiali e informali hanno piena cittadinanza. Ma soprattutto non lo farei con lo strumento della logica, altrimenti dovremmo rigettare anche molte parole che nessuno oggi si sognerebbe di censurare: penso, per esempio, a suicidarsi, condannato dai puristi perché contiene un pronome di troppo. L’uso dell’alterazione risponde alla necessità attenuare la forza di una parola o di una promessa: paragoni «Vengo tra un’ora» a «Vengo tra un’oretta».
Per quanto riguarda attimino, bisognerebbe piuttosto arginare il suo impiego estensivo col significato di ‹un po’, davvero› e simili (veda a tale riguardo questa scheda della grammatica italiana del Treccani). Tale uso è, peraltro, in netto regresso, per lo meno per la mia limitata esperienza. Anche chi, intorno a me, parla molto male, dicendo piuttosto che per o oppure settimana prossima e altre amenità, non chiede mai «un attimino di pane».
Per quanto riguarda attimino, bisognerebbe piuttosto arginare il suo impiego estensivo col significato di ‹un po’, davvero› e simili (veda a tale riguardo questa scheda della grammatica italiana del Treccani). Tale uso è, peraltro, in netto regresso, per lo meno per la mia limitata esperienza. Anche chi, intorno a me, parla molto male, dicendo piuttosto che per o oppure settimana prossima e altre amenità, non chiede mai «un attimino di pane».
- Millermann
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A mio parere oretta, minutino, attimino, nonostante l'apparenza, non sono da considerare dei diminutivi, bensí dei vezzeggiativi, e perciò li trovo perfettamente accettabili, in alcuni contesti comunicativi.
Legga, a questo proposito, cosa dice la voce dell'Enciclopedia dell'Italiano Treccani, in particolare l'esempio 1.
Legga, a questo proposito, cosa dice la voce dell'Enciclopedia dell'Italiano Treccani, in particolare l'esempio 1.

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
- marcocurreli
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