«Piú presto»
Moderatore: Cruscanti
«Piú presto»
È corretta l'espressione più presto? Es.: stasera arriverò più presto. Grazie.
-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Re: «Piú presto»
Come è corretto "più tardi" cosí è corretto "più presto".patrizio ha scritto:È corretta l'espressione più presto? Es.: stasera arriverò più presto. Grazie.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
- Millermann
- Interventi: 1720
- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
Premesso che nel mio dialetto si possono usare
, in italiano sono espressioni scorrette; il motivo non è tanto grammaticale, quanto semantico. Provo a darle una mia spiegazione:
Súbito non è graduabile poiché significa immediatamente. Tuttavia può essere usato colloquialmente il superlativo subitissimo (o subito subito) per dare maggior enfasi.
Prima si comporta già come un comparativo (prima di...) , poiché indica anteriorità.
Confronti, ad esempio, i rafforzativi: piú presto ~ ancora piú presto e prima ~ ancora prima. Perciò non si può dire «*piú prima» cosí come non si può dire «*piú meglio».

Súbito non è graduabile poiché significa immediatamente. Tuttavia può essere usato colloquialmente il superlativo subitissimo (o subito subito) per dare maggior enfasi.
Prima si comporta già come un comparativo (prima di...) , poiché indica anteriorità.
Confronti, ad esempio, i rafforzativi: piú presto ~ ancora piú presto e prima ~ ancora prima. Perciò non si può dire «*piú prima» cosí come non si può dire «*piú meglio».
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
- Millermann
- Interventi: 1720
- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
Il fatto è che anche dentro, in buon italiano, non è graduabile: o si è dentro o si è fuori, e non si può essere «piú dentro». Tuttavia, in un registro informale/colloquiale, la sua frase può risultare accettabile.
Esistono, comunque, delle alternative piú formali, come addentro e in dentro, che sono graduabili, e quindi si può dire «piú addentro/in dentro», cioè verso la parte piú interna.
Nel suo esempio del mare, comunque, non direi tanto «entriamo piú addentro» quanto «andiamo dove è piú profondo», o qualcosa di simile.
Esistono, comunque, delle alternative piú formali, come addentro e in dentro, che sono graduabili, e quindi si può dire «piú addentro/in dentro», cioè verso la parte piú interna.
Nel suo esempio del mare, comunque, non direi tanto «entriamo piú addentro» quanto «andiamo dove è piú profondo», o qualcosa di simile.

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
- marcocurreli
- Interventi: 625
- Iscritto in data: ven, 25 set 2009 22:36
- Località: Cagliari
Io direi: «Immergiamoci completamente».patrizio ha scritto:"Entriamo più dentro!" (nell'acqua del mare)?
- Millermann
- Interventi: 1720
- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
Direi di sí, in modo ancora piú particolare
per alcune tra le sue tante accezioni.

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Nel modo che la specie umana è divenuta, per la sua conformabilità, più diversa da tutte l'altre specie animali e da ciascuna di loro, che non è veruna di queste rispetto ad altra veruna di esse; e nel modo che l'uomo nelle sue diverse età, e in diversi tempi, anche naturalmente, è più diverso da se medesimo che niuno altro animale; più diverso l'uomo giovane da se stesso fanciullo, che non è niuno animale decrepito da se stesso appena nato... (Leopardi, Zibaldone, 25-30 ott. 1823)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 4 ospiti