Forse pochi sanno che il verbo sterzare ha due distinti significati: voltare, girare e piegare, dilatare, forgiare, sfoltire. È intransitivo, e con l'ausiliare avere, allorché sta per "voltare": l'automobilista ha sterzato a destra per non investire un ciclista; è transitivo, e può avere entrambi gli ausiliari (essere e avere), quando è adoperato nell'accezione di "sfoltire, piegare, dilatare" ecc.: il giardiniere ha sterzato tutte le piante; gli alberi sono stati sterzati. A questo punto sorge spontanea una domanda, come usa dire: perché il vocabolario Treccani (consultabile in Rete) attesta il verbo sterzare nell'accezione di "girare", contrariamente agli altri dizionari consultati, transitivo?
Sterzare
C'è sterzare e... sterzare
Moderatore: Cruscanti
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C'è sterzare e... sterzare
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
- marcocurreli
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Re: C'è sterzare e... sterzare
Anche il Devoto Oli (quello vero: edizione 1971) lo dà come transitivo.Fausto Raso ha scritto: perché il vocabolario Treccani (consultabile in Rete) attesta il verbo sterzare nell'accezione di "girare", contrariamente agli altri dizionari consultati, transitivo?
Per il Petrocchi (Nòvo dizionario scolastico - 1914) invece è intransitivo:
Di carrozze, Girar sullo sterzo
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