Cruscate

L'italianissima parola prillamento, che fino a poche ore fa non conoscevo, non potrebbe essere recuperata e usata in sostituzione di spin, anche se altre parole sembrano essere già state usate più o meno con successo? Sogno ad occhi aperti, vero?

Meglio girazione.

Infarinato ha scritto:Meglio girazione.

È già stato usato in qualche lavoro tecnico-scientifico?

Anche rotazione o, meglio, momento angolare.

marcocurreli ha scritto:Anche rotazione o, meglio, momento angolare.

Impossibili. Hanno già [altri] significati molto precisi in [fisica-] matematica. In particolare, lo spin è un «momento angolare intrinseco», e quest’ultimo aggettivo è davvero ineliminabile.

Girazione, invece, pur esistendo già come termine tecnico, è limitato a un àmbito [ingegneristico] molto specifico, ed è praticamente desueto. Pertanto potrebbe essere utilmente riesumato proprio per rendere spin in italiano.

Mi scusi, da quello che so lo spin è sí il momento angolare intrinseco, dove "intrinseco" sottolinea che si tratta di una caratteristica specifica di un elettrone, al pari della massa o della carica elettrica. Ergo "intrinseco" dovrebbe poter essere sottinteso, giusto?

No, perché, come ho già detto, esiste anche il momento angolare e basta.

Va bene, grazie mille.

...se al liceo ci avessero parlato della girazione degli elettroni, credo che le battute si sarebbero sprecate... vabbé, è solo una considerazione senza volontà di serietà. Se funziona ed è accettabile, ben venga la girazione.
D'altra parte, a seguire la moda attuale degli acronimi, verrebbe fuori il m.a.i. degli elettroni... sicuramente non entusiasmante nemmeno questo.
Ah, 'sti elettroni... ma non potevano evitare di complicarci la vita linguistica?

Carlo_Porta04 ha scritto: ↑sab, 24 apr 2021 11:41 Mi scusi, da quello che so lo spin è sí il momento angolare intrinseco, dove "intrinseco" sottolinea che si tratta di una caratteristica specifica di un elettrone, al pari della massa o della carica elettrica. Ergo "intrinseco" dovrebbe poter essere sottinteso, giusto?

È un po' diverso: pur con le debite differenze (lo spin è una grandezza quantistica riconducibile solo in parte alla fisica classica), l'analogia è quella della differenza tra moto di rotazione e di rivoluzione di un pianeta. Lo spin è stato così chiamato perché, se fosse valido il modello "planetario" dell'atomo, corrisponderebbe al momento angolare dovuto alla rotazione dell'elettrone su sé stesso, mentre quello dovuto alla rotazione intorno al nucleo/sole è detto momento angolare orbitale.

"Girazione" mi piace, ma non lo vedo molto praticabile, ahimè.

Sono un totale ignorante in materia, ma vista l'esistenza di spinore (non spinnore) si potrebbe adattare in spino?

Anch'io tempo fa avevo valutato un adattamento, dato che il termine si trova adattato più che calcato in molte lingue, comprese alcune delle nostre lingue sorelle (spagnolo espín, catalano espín). Tuttavia in questo caso mi sarebbe piaciuto evitare le confusioni con termini di significato diverso come spina, spino, spinale, spinare, ecc.; e avevo pensato a un più toscaneggiante spinne (che è anche più coerente con spagnolo e catalano, se appunto si vogliono prendere come ispirazione): spinore in tal caso andrebbe cambiato in spinnore: un po' una scocciatura ma nulla di eccessivo. Bisogna valutare qual è la scomodità minore (possibile confusione con parole d'uno comune, con anche accezioni tecnico-specialistiche ~ aggiunta d'una lettera a un termine d'uso molto ristretto).

G. M. ha scritto: ↑dom, 25 dic 2022 18:00 Bisogna valutare qual è la scomodità minore (possibile confusione con parole d'uno comune, con anche accezioni tecnico-specialistiche ~ aggiunta d'una lettera a un termine d'uso molto ristretto).

Non c’è pericolo, perché tanto nessun fisico [-matematico] (o matematico e basta, visto che la spin geometry è una branca della geometria differenziale e della topologia) userà mai né *spino né *spinne né [un assai piú giustificato e piú competentemente motivato ] girazione, ma sempre e soltanto spin. 

Se almeno si riuscisse a convincerli a scriverlo sempre in corsivo, per me sarebbe già un «mezzo gaudio»...