Naturalmente
appoggio Infarinato.

Ma se i giornalisti proprio non possono fare a meno di questa parola, e se proprio sentono il bisogno di avere un termine specifico per «appoggiare ufficialmente un candidato in un’elezione politica», l’adattino fino in fondo.
Per Freelancer:
endorsare si usa, solo in àmbito politico, perché — credo — è percepito come piú preciso rispetto a
appoggiare o
sostenere. (Giusto per non citare la solita sudditanza culturale che porta gli operatori dei mezzi d’informazione a importare parole perché gli paion belle e moderne.)
Vistare e
girare, invece, sono termini tecnici che, a mio avviso, difficilmente potranno essere insidiati, anche se, come abbiamo visto in questi anni, non si può mai dire…
Per Millermann: la confusione di
indorsare con
indossare si limiterebbe al significante (e all’etimo). Eppoi per i comici ci sarebbe la possibilità di fare un facile gioco di parole, se volessero mettere in ridicolo la corporatura non proprio esile di un candidato.

Per quanto riguarda i derivati a suffisso zero, se concorrono con un’altra forma regolarmente suffissata (in -
mento o -
zione), hanno sempre una cert’aria burocratica che me li fa piacere poco.
Per concludere, un ritorno alla realtà.
Endorsare rispetta la fonotassi ecc. ecc.; ciò che mi disturba è il voler ricorrere a una parola «all’ultima moda» anche quando non ce ne sarebbe davvero bisogno. Chi dice
Tizio endorsa Caio si vuol rifare maldestramente alla cultura politica d’oltreoceano, apparendo però provinciale. Per questo dico, ben sapendo che nessun giornalista accetterebbe mai la mia proposta: vuoi importare
to endorse in italiano? Va bene, ma allora dovrai scrivere
indorsare e creare derivati regolari, come
indorsamento. Non ti piace? Parla come mangi, e scrivi
appoggiare o
sostenere.