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				«Gaspaccio»
				Inviato: ven, 29 lug 2016 5:11
				di sempervirens
				Quelle pochissime volte che l'ho pronunciata l'ho pensata secondo grafia italiana. In rete non mancano occasioni di incontrare la forma 
gaspaccio per 
gazpacho.  Come spesso succede, la rete precede i dizionari e pertanto in questi non trovo la voce 
gaspaccio. Poco male! Io intanto la uso e la scrivo, poi si vedrà.
Se troviamo più volte la grafia italiana 
paiella per 
paella, (che poi non sarebbe altro che la parola padella) allora il resto va da sé. D'altronde gli Spagnoli dicono 
lasaña per «lasagna». No?
Mi piacerebbe sapere il parere degli amici del forum.  

 
			
					
				
				Inviato: ven, 29 lug 2016 18:39
				di Millermann
				Perfettamente d'accordo sull'adattamento di termini culinari che ben si prestano, come questi.
Del resto, se ne hanno già famosi esempi come 
maionese.
Noto anche che «gaspaccio» è affiancato (e superato anche: 4400 risultati contro 1600, in italiano) da «gaspacio».
[
Si ripropone quasi una diatriba simile a quella tra 
cacciucco e 
caciucco! 

]
Curiosamente il termine 
gaspaccio (con due C) sembra essere usato anche in altre lingue (francese, inglese, turco...). Perché non in italiano, allora? 
 
Per quanto riguarda 
paiella, invece, non m'entusiasma, perché stravolge la pronuncia originale: preferisco «paeglia», cosí come pure «ratatuglia», anch'essi adattamenti ben attestati. 

 
			
					
				[FT] «Cacciucco», non «caciucco»
				Inviato: ven, 29 lug 2016 19:35
				di Infarinato
				Millermann ha scritto:Si ripropone quasi una diatriba simile a quella tra 
cacciucco e 
caciucco! 

 
Diatriba, peraltro, 
del tutto oziosa. 

 
			
					
				Re: [FT] «Cacciucco», non «caciucco»
				Inviato: ven, 29 lug 2016 19:56
				di Millermann
				Sí, certo! 

 Avevo già letto l'articolo della Crusca, e volevo, anzi, asteriscare 
caciucco, ma poi ho pensato di non averne il diritto, essendo il termine registrato in diversi vocabolari.
Ho parlato di 
diatriba
a livello di battuta (vedi faccina), quasi certo che avrei comunque suscitato qualche... (benevola) reazione "puntualizzatrice"! 

 
			
					
				Re: [FT] «Cacciucco», non «caciucco» (e «paella»)
				Inviato: ven, 29 lug 2016 21:57
				di Carnby
				Millermann ha scritto:Per quanto riguarda 
paiella, invece, non m'entusiasma, perché stravolge la pronuncia originale: preferisco «paeglia»
 
Sì può anche scrivere tranquillamente 
paella e pronunciare... 
paèlla.
Millermann ha scritto:volevo, anzi, asteriscare 
caciucco, ma poi ho pensato di non averne il diritto, essendo il termine registrato in diversi vocabolari.
 
Devo segnalare anche il paretimologico 
canciucco, che si può sentire nell'entroterra toscano.
Mi raccomando: 
diàtriba!  

 
			
					
				
				Inviato: sab, 30 lug 2016 1:51
				di Ferdinand Bardamu
				Millermann ha scritto:Noto anche che «gaspaccio» è affiancato (e superato anche: 4400 risultati contro 1600, in italiano) da «gaspacio».
 
Puntualizzazione per puntualizzazione: negli adattamenti, ha piú successo il modello che riconduce la parola a forme note, ricorrenti, come certi suffissi. Per esempio, è nutrito il gruppo dei falsi vezzeggiativi e diminutivi, formati per adattare forestierismi: 
bolina, 
toeletta, 
cadetto, ecc. Per questo, 
gaspacio, benché attestato in Rete e rispettoso della nostra fonotassi, pare «meno italiano» di 
gaspaccio, perché si limita a un aggiustamento grafico della parola secondo la pronuncia italiana. 

 
			
					
				
				Inviato: sab, 30 lug 2016 15:22
				di Antujo
				Millermann ha scritto:cosí come pure «ratatuglia»
Oppure anche ratatuia. 
			
					
				
				Inviato: dom, 31 lug 2016 12:42
				di Carnby
				Ferdinand Bardamu ha scritto:Per questo, 
gaspacio, benché attestato in Rete e rispettoso della nostra fonotassi, pare «meno italiano» di 
gaspaccio, perché si limita a un aggiustamento grafico della parola secondo la pronuncia italiana.
 
Ci può essere un altro motivo, forse limitato alla Toscana e alle zone contigue: 
gaspacio lo leggo spontanemente [gas'pa:ʃo], realizzazione abbastanza lontana da quella spagnola originale; 
gaspaccio è probabilmente più simile allo spagnolo [(el) ɣaθ'paʧo].
 
			
					
				Re: «Gaspaccio»
				Inviato: dom, 26 mar 2023 18:06
				di ElCruscaio
				Concordo, sottoscrivo, assecondo ecc. accesamente gli adattamenti *gaspaccio e *paeglia. Per quest'ultima, v'indetto anche padella valenzana (di Valencia/Valenza).
			 
			
					
				Re: «Gaspaccio»
				Inviato: mar, 28 mar 2023 12:05
				di Millermann
				Ho scoperto che in Toscana il termine 
gaspaccio (ovviamente d'origine iberica) indica alcuni piatti locali, tra l'altro in modo poco coerente tra loro.
Il primo è il 
gaspaccio toscano, che è effettivamente una rivisitazione del 
gazpacho spagnolo: si presenta infatti come una zuppa fredda dall'aspetto di salsa di pomodoro.
L'altro è il nome usato localmente (per la precisione a Capoliveri) per un piatto elbano altrimenti noto come 
gurguglione (da non confondersi con 
gorgoglione che è l'
afide delle piante 
). Questo secondo "gaspaccio", però, anziché il 
gazpacho ricorda piuttosto la 
ratatu[gl]ia, cioè è una specie di stufato di verdure tagliate a cubetti. 
