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Uso causativo del verbo «uscire»
Inviato: lun, 10 ott 2016 19:15
di miweraccio
Buonasera,
Sentenza di un Tribunale italiano:
«Dall'incendio si sono salvate alcune macchine usate che erano state poco prima uscite dal locale su indicazione del Signorelli».
Potete commentare il corretto utilizzo del verbo uscire nella frase riportata sopra?
Grazie.
Inviato: lun, 10 ott 2016 19:43
di Ferdinand Bardamu
Uscire si usa come transitivo in funzione causativa nelle parlate meridionali: veda, ad esempio, il punto 20 della voce «
Uscire» del
De Mauro in linea.
Re: Uso causativo del verbo «uscire»
Inviato: lun, 10 ott 2016 20:20
di Animo Grato
miweraccio ha scritto:Potete commentare il corretto utilizzo del verbo
uscire nella frase riportata sopra?
Molto volentieri:
non è un uso corretto. Ed è ancora più grave che un simile obbrobrio compaia in un documento ufficiale.
Inviato: lun, 10 ott 2016 21:59
di Ferdinand Bardamu
L’ho dato per scontato, ma ovviamente, come ha detto Animo Grato, è un uso scorretto, che avrebbe cittadinanza soltanto in un parlato regionale poco sorvegliato o in usi scherzosi, ironici, ecc. (A quest’ultimo riguardo, cito il tormentone
escile!, che ha sdoganato quest’uso anche presso i parlanti settentrionali, anche se solo per quest’espressione.)
Inviato: mar, 11 ott 2016 18:35
di Sixie
Sapevo di
uscire il cane per
far uscire/portare fuori la bestiola.
Comunque, la questione della transitività del verbo
uscire sembra appassionare gli italiani, come si può vedere anche da questo interessante
approfondimento dell'Accademia della Crusca.