Buona sera a tutti gli Utenti del forum!
Il quesito che Vi pongo riguarda l’uso delle preposizioni "di" e da" con il verbo "uscire".
- Esco di casa (la mia) ogni mattina alle 7:00
- Oggi sono uscita da casa (o dalla casa) di mia zia alle 14:00
Uscire DI casa - se la casa é la propria
Usicre DA casa - se la casa non è la propria
Questa distinzione è corretta?
Grazie in anticipo a tutti.
Cordiali saluti
Thyri
«Uscire di casa» o «da casa»
Moderatore: Cruscanti
- Millermann
- Interventi: 1720
- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
Non è esattamente cosí, da quel che so. 
L'uso della preposizione di al posto di da nel moto da luogo è limitato a pochi verbi (come uscire, cacciare) e, per lo piú, a espressioni ormai cristallizzate.
Si può usare solo quando il sostantivo che indica il luogo di provenienza non è introdotto da una preposizione articolata, né accompagnato da aggettivi o altre specificazioni.
Fra le espressioni piú comuni, mi vengono in mente:
uscire/cacciare di casa
uscire di prigione/di pista/di scuola/di moda
uscire di testa/di mente/di bocca/di sé, ecc.
Noti, poi, che se non è una "frase fatta" suona comunque un po' strana:
uscire di stazione/aeroporto/albergo
Nei casi in cui sia presente l'articolo, o una qualunque specificazione, occorre usare da. Quindi:
uscire dalla casa/da una casa/da casa della zia
uscire dalla scuola/dall'ufficio/dalla stazione, ecc.
Perciò, in questo caso, il proprietario della casa non c'entra!

L'uso della preposizione di al posto di da nel moto da luogo è limitato a pochi verbi (come uscire, cacciare) e, per lo piú, a espressioni ormai cristallizzate.
Si può usare solo quando il sostantivo che indica il luogo di provenienza non è introdotto da una preposizione articolata, né accompagnato da aggettivi o altre specificazioni.
Fra le espressioni piú comuni, mi vengono in mente:
uscire/cacciare di casa
uscire di prigione/di pista/di scuola/di moda
uscire di testa/di mente/di bocca/di sé, ecc.
Noti, poi, che se non è una "frase fatta" suona comunque un po' strana:
uscire di stazione/aeroporto/albergo

Nei casi in cui sia presente l'articolo, o una qualunque specificazione, occorre usare da. Quindi:
uscire dalla casa/da una casa/da casa della zia
uscire dalla scuola/dall'ufficio/dalla stazione, ecc.
Perciò, in questo caso, il proprietario della casa non c'entra!

- Animo Grato
- Interventi: 1384
- Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11
Più che altro, "esco di casa" è la sola espressione tradizionale. Quindi diciamo che "esco di casa" e "esco da casa", da un punto di vista logico e semantico, sarebbero equivalenti, ma il vero problema è che "esco da casa" è molto più innaturale per un madrelingua.Arnoldas ha scritto:Volevo precisare se le espressioni "esco di casa" ed "esco da casa" sono equivalenti
Inoltre, "uscire di casa" ha anche un significato particolare, metaforico, e sta per "lasciare la casa dei genitori e andare a vivere per conto proprio, rendersi indipendenti". "Uscire da casa" (ammesso che qualcuno lo dica davvero) ha solo il significato letterale.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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