Buonasera. Mi è venuto un dubbio sull'uso della parola "estraniato". Io l'ho sempre usata in senso attivo e passivo, cioè, per esempio, un fratello estraniato può essere un fratello che una persona ha cancellato dalla propria vita, oppure può essere un fratello che si è allontanato volontariamente (in tutti e due i casi è diventato un estraneo). Mi sbaglio? È valido solo in senso passivo? Cioè un fratello estraniato è un fratello che è stato allontanato?
Grazie per la risposta.
Be', per estraniato (che è il participio passato di un verbo transitivo) valgono le stesse osservazioni che si potrebbero fare per l'allontanato che ha usato come sinonimo: è stato estraniato/allontanato o s'è estraniato/allontanato? Dal semplice participio non possiamo saperlo, bisogna vedere il contesto.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
Non si può usare come aggettivo? Più o meno come sinonimo di "assente" "indifferente", qualcosa del genere? Per esempio: Il mio estraniato fratello non è venuto al pranzo di Natale. (A questo punto ritorna la mia domanda: è stato allontanato oppure si è allontanato oppure ancora sono possibili tutte e due le ipotesi?)
rossella messina ha scritto:A questo punto ritorna la mia domanda: è stato allontanato oppure si è allontanato oppure ancora sono possibili tutte e due le ipotesi?
Sono entrambe possibili.
rossella messina ha scritto:Non si può usare come aggettivo? Più o meno come sinonimo di "assente" "indifferente", qualcosa del genere? Per esempio: Il mio estraniato fratello non è venuto al pranzo di Natale.
Be', sì, mi pare che più o meno tutti i participi possano essere usati come aggettivi. L'espressione "il mio estraniato fratello" mi sembra un po' macchinosa e artificiale, ma ciò non toglie che estraniato possa fungere da aggettivo. Veda anche qua.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
Secondo il Treccani, estraniato si può usare come aggettivo. Tuttavia, come dimostrano gli esempi del vocabolario, mi sembra che si tratti di un aggettivo sempre predicativo e mai attributivo, sicché *il mio estraniato fratello è ai margini dell’accettabilità (o quanto meno suona molto strano, come dice Animo Grato).
Per esprimere ciò che Rossella voleva dire nel primo intervento, io userei un giro di frase, es. «Il fratello che ho estraniato» o anche (se il contesto consente di interpretarlo correttamente) «Il mio ex fratello».