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«Zolla»
Inviato: sab, 04 mar 2017 0:54
di Zabob
Come si pronuncia la z di "zolla"? Sorda o sonora?
Perché per il DOP la pron. con la z sorda è al primo posto (e così anche per i dizionari Gabrielli e De Mauro in linea, non però per il Treccani) mentre per il DiPI è solo "tollerata"?
Inviato: sab, 04 mar 2017 1:41
di Infarinato
Il
DOP qui si fonda s’un criterio squisitamente etimologico, risalendo
zolla a un longobardo
*zolla, ed essendo la
z derivante da
z germanica generalmente
sorda.
Tuttavia già il
Vocabolario della pronunzia toscana del Fanfani del 1863 riportava per
zolla la sola pronuncia sonora, che è anche quella prevalente in Toscana oggi.
Concludendo, qui io starei col
DiPI.

Inviato: sab, 04 mar 2017 10:46
di Animo Grato
E per zolletta? Che da una parte è il diminutivo di zolla (e forse, oggi o almeno nel recente passato, di uso più comune) - il che mi farebbe propendere per la sonorizzazione. Ma forse, subendo l'attrazione del sostantivo a cui solitamente si accompagna (zucchero), potrebbe aver mantenuto la sorda etimologica. Oppure no?
Chiedo lumi.
Inviato: dom, 05 mar 2017 19:19
di Infarinato
Animo Grato ha scritto:Ma forse, subendo l'attrazione del sostantivo a cui solitamente si accompagna (
zucchero), potrebbe aver mantenuto la sorda etimologica.
Lo trovo/troverei francamente improbabile, sia sul piano fonomorfologico sia su quello psicologico.
Zolletta è un derivato [
sincronico] di
zolla (fra l’altro, nemmeno toscanissimo) e ne eredita tutta la radice, fonema iniziale incluso.
Inviato: dom, 05 mar 2017 19:24
di Animo Grato
Infarinato ha scritto:Zolletta è un derivato [
sincronico] di
zolla (fra l’altro, nemmeno toscanissimo) e ne eredita tutta la radice, fonema iniziale incluso.
Meglio così, allora: è più facile da ricordare.
