Partiamo da qui:
archetipo ha scritto:In questa frase c’è un doppio soggetto? (“manipolo” e “persone”)?
No. Il soggetto è solo
manipolo;
di persone è un complemento di specificazione.
Nella frase principale è poi inserita una relativa, introdotta da
che, che ne è il soggetto. La forma di questo pronome relativo (invariabile al maschile e femminile, al plurale e singolare) può rendere dubbia la sua attribuzione: si riferisce a
manipolo o a
persone? Dal fatto che
rincasare è coniugato al singolare si deduce che l'autore intendeva riferire il
che a
manipolo, che quindi è, indirettamente, anche il soggetto della relativa.
Personalmente, io l'avrei riferito a
persone (ci sono delle persone che rientrano a casa, e un manipolo di queste si ferma, quindi:
un manipolo di persone che rincasavano dai festeggiamenti s'era fermato a godersi la tragedia).
In ogni caso, la regola che non ricorda altro non è che la norma: soggetto singolare, verbo coniugato (non declinato) al singolare:
un manipolo [...] s'era fermato. L'eventuale forma plurale (
s'erano fermate) sarebbe l'eccezione a tale regola, e prende il nome di concordanza a senso, giustificata (ma fino a che punto?) da quel complemento di specificazione (
di persone) che, per così dire, spodesta il soggetto legittimo (
manipolo).
In conclusione, mentre l'accordo al singolare è la piana applicazione della regola (e quindi non necessita di ulteriori commenti), quello al plurale è un'eccezione: una scelta stilistica che va fatta a ragion veduta.