Animo Grato ha scritto:[
V]
erbi transitivi («mangio la mela»), di cui si può fare un uso assoluto (cioè senza esprimere un complemento oggetto): «non ho voglia di mangiare» (quindi "
uso assoluto" di un verbo transitivo, non "verbo transitivo assoluto")…
Ha ragione, ho sbagliato a scrivere. Provvedo immediatamente alla correzione.
Animo Grato ha scritto:Tornando a bomba,
montare (che, a complicare le cose, può essere sia transitivo sia intransitivo) non ha, nel suo uso intransitivo, il significato di "essere idoneo, conforme, compatibile", ma solo quello di "salire" (e quindi l'esempio del
montare [a cavallo] non è pertinente, perché si riferisce a un'accezione diversa da quella del "pezzo che si monta") [...]; il senso di "assemblare" ce l'ha solo quando è usato transitivamente, ma in quel caso c'è qualcuno che monta e qualcosa che viene montato. Se poi, in qualche gergo ingegneristico/meccanico, s'è sviluppato per l'uso intransitivo quel senso di idoneità di cui Lei parla, ciò attiene appunto a una variazione diafasica che si pone fuori della norma.
Chiarissimo!
Infatti il significato voluto non è quello di
assemblare od
installare, bensí quello di
andar su, nel senso che, prima o poi, comunque in un tempo minore rispetto alle previsioni del richiedente,
verrà giú, cioè «sarà nuovamente da sostituire»: con «non monta» intendono (non io, poiché mi guardo bene dal dirlo

) «non reggerà/terrà», «io te lo posso anche montare/installare/assemblare, ma durerà poco perché non starà attaccato per molto tempo». Dovrebbero dire «non lo monto», ma il richiedente andrebbe da un altro (inutilmente); allora dovrebbero dire «non si monta», ma il richiedente chiederebbe il perché e il per come, facendo perdere tempo [e denaro] in spiegazioni non dovute al professionista; potrebbero dire «non regge/tiene», ma... altre domande e perplessità su come opera il professionista.
Alla fine, grazie al dio denaro [inteso come causa scatenante, perché c'è sempre qualcuno che per risparmiare vuol mettere un pezzo
Made in China, che costa un decimo dell'originale, sulla propria auto europea (è un esempio)] e alla globalizzazione, hanno trovato questo modo di dire «non monta» per ottenere una volta una sola domanda: «Che significa "non monta"?», «Significa che dura poco/non sta su/se le va bene tra non molto dovrà sostituirlo di nuovo». Dicendo ognuna delle altre motivazioni, le domande sarebbero maggiori.
Dopo che mi è capitato di sentirlo la prima volta non piú di sei anni fa, ora capisco subito che significa e non faccio piú alcuna domanda al riguardo. Per il professionista il risultato è stato ottenuto.
Al contrario viene detto anche «monta bene».
Quindi, io non dico che i dizionarî riportano l'accezione o che confermino la correttezza dell'espressione, dico che sono in tanti dalle mie parti ad usarlo e che ormai io, come altri, la capisco e capisco chi l'usa, e penso anche che, se non è del tutto errata, prima o poi pure i dizionarî si adegueranno, per lo meno quelli “tecnici” e “dell'uso”.