Virgola o «e»?

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puer
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Virgola o «e»?

Intervento di puer »

E' obbligatorio chiudere un elenco con la congiunzione "e", oppure si può usare anche la virgola? Es. "Ho fatto molti lavori: giornalista, impiegato, manager, consulente", oppure "...giornalista, impiegato, manager e consulente"? Grazie.
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Ha mai sentito parlare di asindeto? ;)
puer
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Intervento di puer »

Grazie. Ma come si può giustificare allora quanto sostenuto nell'enciclopedia Treccani in cui si legge:" La virgola indica uno stacco di debole intensità tra due parole o due ➔proposizioni contenute in un periodo e si usa in diversi contesti e con diverse funzioni:
– nelle enumerazioni, nelle descrizioni e negli elenchi di elementi coordinati per ➔asindeto (a eccezione dell’ultimo elemento, preceduto dalla ➔congiunzione e)"
Grazie nuovamente.
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Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

Quando si vuole segnalare che l'elenco è concluso, di solito si fa precedere l'ultimo elemento dalla congiunzione e. Ma se non si vuole, non c'è nessun obbligo.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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Freelancer
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Intervento di Freelancer »

Infarinato ha scritto:Ha mai sentito parlare di asindeto? ;)
Mi chiedo se esiste o potrebbe esistere un nome per l'uso, iniziato da Carducci e poi seguito da molti (così dice Migliorini) di scrivere una sequenza enumerativa senza virgole o addirittura anche senza segni di congiunzione: un motore silenzioso regolare e potente, una storia brillante precisa compatta, Io «guardo» la parola, nella mia lingua materna o in altre lingue, per definirne significato struttura prospettive (quest'ultimo esempio da un articolo di Devoto).
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Semplice giustapposizione, direi. Ma è un uso estraneo all'italiano normale, che richiede le virgole.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

In inglese è consigliata la sequenza con virgola e and per l'ultimo elemento di un’enumerazione. Non credo che in italiano quest’uso si sia mai imposto.
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Carnby ha scritto:In inglese è consigliata la sequenza con virgola e and per l'ultimo elemento di un’enumerazione. Non credo che in italiano quest’uso si sia mai imposto.
No, infatti, ma non vedo cosa c’entri col quesito originario. :? Tanto piú che anche in inglese (soprattutto britannico) è una pratica molto controversa.
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Freelancer
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Intervento di Freelancer »

In teoria, ha una sua utilità, indicando chiaramente quanti sono gli elementi distinti nella serie, e potrebbe applicarsi anche in italiano. Ecco quello che scrive Mortara Garavelli nel suo Prontuario di punteggiatura:
La virgola compare davanti alla e quando serve come strumento di separazione per sciogliere ambiguità di senso. Si vedano i due passi seguenti: In «Facciamo le parti: Giorgio, Ada, Ugo e Anna non è chiaro se si facciano quattro parti o tre (una per Ugo e Anna); mentre in Giorgio, Ada, Ugo, e Anna specifichiamo che si tratta di quattro parti». «La sua era una dieta particolare: a mezzogiorno carne e verdura, alla sera riso e insalata, e frutta a volontà».
Il primo esempio è di Lepschy in La lingua italiana. Storia, varietà dell'uso, grammatica (1993), il secondo è di De Palma, Non solo virgole. Sulla punteggiatura. (1996)
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Intervento di Infarinato »

Freelancer ha scritto:In teoria, ha una sua utilità, indicando chiaramente quanti sono gli elementi distinti nella serie…
Sí… basta però leggere la succitata pagina della Guichipedía inglese per rendersi conto che la virgola prima della congiunzione genera tanta ambiguità quanta ne contribuisce a dissipare. :?
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