Salve, sottraggo tempo a tutti gli amici del forum con un dubbio legato agli impieghi dell’indicativo presente, che, talvolta, sostituisce a pieno titolo il futuro semplice.
Entro nel merito citando gli esempi su cui chiedo lumi:
1. Ti chiamo domani e ti aggiorno su come va la riunione.
2. Ti chiamo appena esco.
Argomento il mio pensiero.
Relativamente al primo esempio, il costrutto mi lascia perplessa. Nonostante sia largamente diffuso l’utilizzo del presente in luogo del futuro con valore di “futuro immediato”, la concatenazione di tre verbi al presente per altrettante azioni non ancora compiute mi pare eccessiva. Avrei scritto: “Ti chiamerò domani e ti aggiornerò su come andrà (oppure “sarà andata” in caso di azione già compiuta) la riunione”.
Il secondo esempio, che si ricollega a una tendenza invalsa nel parlato e probabilmente anche nello scritto di tono medio, per me è ugualmente da rivedere in caso di scritto sorvegliato.
Preferirei “ti chiamo appena sarò uscito” (la frase “chiamami appena uscirai”, a mio avviso, sarebbe comunque imperfetta).
Grazie a tutti per la pazienza…
A presto!
Futuro semplice o presente indicativo?
Moderatore: Cruscanti
Anzitutto, benvenuta! 
Qui non siamo nell'ambito della correttezza in senso stretto, ma in quello del registro. È evidente che le frasi al presente costituiscono un tipo di lingua colloquiale, mentre quelle riformulate al futuro appartengono a una lingua piú sorvegliata, che, tuttavia, potrebbe stonare in un contesto parlato.

Qui non siamo nell'ambito della correttezza in senso stretto, ma in quello del registro. È evidente che le frasi al presente costituiscono un tipo di lingua colloquiale, mentre quelle riformulate al futuro appartengono a una lingua piú sorvegliata, che, tuttavia, potrebbe stonare in un contesto parlato.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: Futuro semplice o presente indicativo?
A mio modesto aviso: d'accordo sul "sarà andata" ma con "andrà" non aggiorno su come sta andando la riunione ma su come prevedo che vada (a finire).Sabrisax ha scritto:Avrei scritto: “Ti chiamerò domani e ti aggiornerò su come andrà (oppure “sarà andata” in caso di azione già compiuta) la riunione”.
Ultima modifica di lorenzos in data mar, 23 ott 2018 13:17, modificato 1 volta in totale.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
Buongiorno agli amici del forum, sono sostanzialmente in linea con l’intervento di Marco1971. Vorrei però puntualizzare le differenze che, a mio avviso, emergono tra il futuro semplice e il futuro composto, non dal punto di vista del registro ma da quello sintattico.
Primo caso: la frase così presentata è effettivamente una forzatura a causa dell’eccesso di verbi al presente per un qualcosa che è spostato sul piano del futuro; i costrutti corretti potrebbero essere “Ti chiamerò domani e ti aggiornerò su come sarà andata la riunione” (riunione conclusa); “Ti chiamerò domani e ti aggiornerò su come stia andando la riunione” (riunione in corso al momento dell’enunciazione del costrutto).
Secondo caso: “Chiamami appena uscirai” equivale a “Chiamami mentre uscirai”, dunque a una contemporaneità delle due azioni. Dire: “Chiamami appena sarai uscito” equivale invece a “Chiamami dopo che sarai uscito”, dunque un’anteriorità dell’azione espressa con il futuro composto.
La mia disamina è giusta?
Al prossimo intervento.
Primo caso: la frase così presentata è effettivamente una forzatura a causa dell’eccesso di verbi al presente per un qualcosa che è spostato sul piano del futuro; i costrutti corretti potrebbero essere “Ti chiamerò domani e ti aggiornerò su come sarà andata la riunione” (riunione conclusa); “Ti chiamerò domani e ti aggiornerò su come stia andando la riunione” (riunione in corso al momento dell’enunciazione del costrutto).
Secondo caso: “Chiamami appena uscirai” equivale a “Chiamami mentre uscirai”, dunque a una contemporaneità delle due azioni. Dire: “Chiamami appena sarai uscito” equivale invece a “Chiamami dopo che sarai uscito”, dunque un’anteriorità dell’azione espressa con il futuro composto.
La mia disamina è giusta?
Al prossimo intervento.

Gentile Ste.Gi. ne è proprio sicuro?Ste. Gi. ha scritto:“Chiamami appena uscirai” equivale a “Chiamami mentre uscirai”, dunque a una contemporaneità delle due azioni.
- Per cortesia, mi risponda appena leggerà il mio messaggio.
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