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«Non so se voi sapete che…»

Inviato: mar, 23 ott 2018 8:53
di malapartiano
Salve, il dubbio di oggi è il seguente:
È corretto usare l'indicativo in una frase al negativo introdotta dal verbo sapere?

Es: Non so se voi lo sapete, ma ieri sono stato al mare.

Oppure dovrei usare il congiuntivo, stante il dubbio espresso dal "non so"?
E quindi: "Non so se voi lo sappiate..."

Inviato: ven, 26 ott 2018 12:05
di Francesco94
"Se lo sapete" è un'interrogativa indiretta, dipendente dalla principale "non so". Quando l'interrogativa indiretta è costituita dal verbo sapere nella forma negativa, si può usare sia il congiuntivo sia l'indicativo:

"Non so se lo sapete, ma ieri sono stato al mare".
"Non so se lo sappiate, ma ieri sono stato al mare".

Se si volesse usare il congiuntivo senza aver alcun dubbio, dovresti allora introdurre la subordinata con la congiunzione "qualora". In questo caso, si può usare sia il congiuntivo presente che il congiuntivo imperfetto. Entrambi possono andare bene.

"Qualora non lo sappiate, ieri sono stato al mare".
"Qualora non lo sapeste, ieri sono stato al mare".

Il congiuntivo imperfetto, in questo caso, determina una minore probabilità (nell'ottica mentale del parlante) che quanto venga ipotizzato effettivamente si realizzi.

Inviato: mar, 06 nov 2018 17:28
di malapartiano
Grazie Francesco!

Inviato: mer, 07 nov 2018 10:25
di Arnoldas
Gentile Francesco, chiedo scusa del mio intervento. Potrebbe spiegarmi più chiaro perché dopo "Non so se..." (la forma negativa che esprime un dubbio!) si può usare anche l'indicativo? Non dovrebbe essere solo il congiuntivo ("Non so se lo sappiate...")? Grazie.

Inviato: mer, 07 nov 2018 12:05
di Ferdinand Bardamu
Arnoldas ha scritto:Gentile Francesco, chiedo scusa del mio intervento. Potrebbe spiegarmi in modo più chiaro perché dopo "Non so se..." (la forma negativa che esprime un dubbio!) si può usare anche l'indicativo? Non dovrebbe essere solo il congiuntivo ("Non so se lo sappiate...")? Grazie.
L’interrogativa indiretta regge sia il congiuntivo sia l’indicativo. Veda qui.

Inviato: mer, 07 nov 2018 12:20
di Animo Grato
Buongiorno, Arnoldas!
Il passaggio da indicativo a congiuntivo quando la reggente diventa negativa non è automatico: con certi verbi, in un certo tipo di comunicazione, si può (o addirittura si deve) mantenere l'indicativo. So che questo deluderà la Sua brama di certezze, ma purtroppo bisogna valutare caso per caso: così è l'italiano.
Nel caso in esame, (non so se lo sai/sapete) io non userei il congiuntivo, perché chi parla non si sta veramente interrogando sulle conoscenze altrui, né gli importa saperne di più: è semplicemente una formula cristallizzata di registro familiare (e quindi con l'indicativo) per introdurre una nuova informazione. Vuol semplicemente dire: «Già che ci sono, vi racconto anche questa».

Inviato: mer, 07 nov 2018 13:22
di Arnoldas
Carissimi Ferdinand ed Animo, grazie mille delle vostre spiegazioni! Penso di aver capito... Buona giornata.

Inviato: mer, 07 nov 2018 22:55
di Francesco94
Buonasera Arnoldas,

Mi scuso se Le rispondo solo ora.
Ci sono svariate forme di interrogative indirette. Nel caso in questione, se la sovraordinata contiene il verbo sapere coniugato al presente indicativo nella forma negativa, la subordinata può avere sia il congiuntivo che l'indicativo.

Secondo il Treccani:
Sui meccanismi che determinerebbero l’uso dell’indicativo e del congiuntivo non solo nelle interrogative indirette, ma anche in frasi subordinate a queste affini, così in italiano come in altre lingue, si è scritto molto.
[...] L’opinione più corretta è che la scelta di indicativo e congiuntivo nelle frasi interrogative indirette [...] non obbedisca a una sola regola, ma si adatti a un ventaglio di possibilità collegate, in molti casi, a una libera scelta del parlante, svincolata da ragioni di ordine grammaticale, contestuale e perfino di registro.
[...] se il presente di sapere è alla forma negativa, possono aversi sia l’indicativo sia il congiuntivo.
Secondo l'Accademia della Crusca:
«Anche per le interrogative indirette la preferenza dell’indicativo o del congiuntivo è data dalla intenzione che vuole esprimere chi parla o scrive, e perciò si risolve in una sfumatura stilistica.»
Spero di essere stato d'aiuto.

Inviato: gio, 08 nov 2018 8:34
di Arnoldas
Buongiorno Francesco, La ringrazio della Sua risposta. Ho capito.