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«I nomi di chi firmò»

Inviato: ven, 16 nov 2018 18:40
di Fausto Raso
Da un giornale in rete:
«Via da strade i nomi di chi firmò il manifesto della razza: pronti sette scienziati sostituti»
A mio avviso il titolo non è "molto corretto". Si deve dire "il nome di chi firmò" oppure "i nomi di coloro che firmarono". Che ne pensate?

Inviato: sab, 17 nov 2018 0:25
di Francesco94
"Chi" è un pronome doppio o misto corrispondente all'unione di un pronome indefinito ed un pronome relativo.
"Chi" significa coloro che, quelli che, le persone che ma anche colui che in altri casi.

«Via da strade i nomi di chi firmò il manifesto della razza: pronti sette scienziati sostituti»
è equivalente a:
«Via da strade i nomi di coloro che firmarono il manifesto della razza: pronti sette scienziati sostituti»

Dato che in questo caso, si fa riferimento a due nomi, vale a dire, Arturo Donaggio ed Edoardo Zavattaro, lascerei il plurale ("i nomi").

Inviato: sab, 17 nov 2018 1:26
di Infarinato
Francesco94 ha scritto:"Chi" significa coloro che, quelli che, le persone che ma anche colui che in altri casi.
No, propriamente chi è solo singolare e vale «colui/colei che», non «coloro che», quindi, sí, ha ragione Fausto. :)

Inviato: sab, 17 nov 2018 9:50
di lorenzos
Chi siamo?
(anche senza interrogativo)

Inviato: sab, 17 nov 2018 9:59
di Infarinato
lorenzos ha scritto:Chi siamo?
(anche senza interrogativo)
«*Coloro che siamo»? Siamo seri, per favore: http://www.treccani.it/vocabolario/chi1 (si prega di leggere tutta la voce prima d’intervenire).

Inviato: sab, 17 nov 2018 14:58
di marcocurreli
«Via da strade i nomi di chi firmò il manifesto della razza» non si potrebbe leggere come
«Via da strade i nomi di chiunque firmò il manifesto della razza»?

Per quanto riguarda l'interrogativa
Treccani ha scritto:4. Pron. interrogativo - esclamativo. a. [omissis]
Anche quando ha valore di plurale, l’accordo del verbo si fa ugualmente al singolare: sento salire delle persone: chi sarà? L’accordo si fa però al plurale quando chi è predicato di un soggetto plurale: chi sono costoro? non so chi siano.

Inviato: sab, 17 nov 2018 15:15
di Infarinato
marcocurreli ha scritto:«Via da strade i nomi di chi firmò il manifesto della razza» non si potrebbe leggere come
«Via da strade i nomi di chiunque firmò il manifesto della razza»?
Chi e chiunque non sono esattamente la stessa cosa. Ma, se anche fossero, la sostanza non cambierebbe: entrambi (come pronomi relativi doppi) sono solo singolari. In un’interrogativa, in cui chi funga da nome del predicato, se il soggetto è plurale, l’accordo verbale si fa ovviamente al plurale.
marcocurreli ha scritto:Per quanto riguarda l'interrogativa…
Appunto. ;)

Inviato: dom, 18 nov 2018 1:14
di Francesco94
Quindi, la frase in questione andrebbe espressa al singolare dato che chi significa "colui che", giusto?
Perciò, diremo - Via da strade il nome di chi firmò il manifesto della razza.
:)

Inviato: dom, 18 nov 2018 20:07
di lorenzos
Per capire meglio:
Infarinato ha scritto: In un’interrogativa, in cui chi funga da nome del predicato, se il soggetto è plurale, l’accordo verbale si fa ovviamente al plurale.
Anche nella risposta (Non so chi siano)?
Sbagliano i siti che pongono “Chi siamo” nella pagina d’apertura?
Grazie.

Inviato: dom, 18 nov 2018 20:19
di Infarinato
lorenzos ha scritto:Anche nella risposta (Non so chi siano)?
Sbagliano i siti che pongono “Chi siamo” nella pagina d’apertura?
Ma quale sbaglio? :roll:
  • Non so chi siano = «non so chi siano [essi]» (chi nome del predicato, essi sogg. implicito [«sottinteso»]);
  • Chi siamo = «chi siamo [noi]» (chi nome del predicato, noi sogg. implicito).

Inviato: dom, 18 nov 2018 20:51
di lorenzos
Quindi non solo nelle interrogative? :shock:

Inviato: dom, 18 nov 2018 21:23
di Infarinato
lorenzos ha scritto:Quindi non solo nelle interrogative? :shock:
Nei suoi esempi io vedo solo interrogative [indirette]. ;)

Inviato: ven, 23 nov 2018 20:18
di lorenzos
Probabilmente sono interrogative anche "Ecco i nomi di chi scenderà in campo e di chi andrà in panchina", “Questi i nomi di chi…”, “Sono stati comunicati i nomi di chi..” ma allora, insomma, come la devo scrivere perché non risulti un’interrogativa? Grazie.
Più cogente: com’è che dal
  • Colui che. E s'usa nel numero del più, e del meno, e nel masculino, e nel femminino. ” (Crusca IV ed.),
    III. Chi trovasi usato al plurale per Quelli o Quelle che, Coloro che, così in modo determinato come in modo generico.” (Crusca V ed.),
e dal
  • Relativo di persona; e si usa nel num. del più e del meno, e nel mascolino e nel femminino. Colui il quale, Colei la quale, Coloro i quali.” (Tommaseo),
si è passati a questa astruseria del chi solo singolare che stigmatizzerebbe
  • si noteranno solamente i nomi di chi parli, senza replicarne altro” (Machiavelli)
    E scritti i nomi di chi vuol giostrare” (Berni)
    I nomi di chi narra non sono segnati” (Calvino)
e i nomi di chi l’adoprò (ma non l’adoprarono) al plurale?
Non è che per schivare ai bimbi i quelli/coloro che di “chi giocavano” li si gettò con l’acqua sporca?
Lo chiedo da nescente (vabbè, ignorante), per imparare. E di già ringrazio chi si darà la pena di spiegarlo.

Inviato: sab, 24 nov 2018 3:18
di Infarinato
lorenzos ha scritto:Probabilmente sono interrogative anche "Ecco i nomi di chi scenderà in campo e di chi andrà in panchina", “Questi i nomi di chi…”, “Sono stati comunicati i nomi di chi…”
Macché interrogative! Siamo seri, per favore. Sono concordanze a senso (come negli esempi di Machiavelli, Berni e Calvino riportati piú sotto): non per nulla, nel mio primo intervento qui sopra ho scritto: «propriamente chi è solo singolare».
lorenzos ha scritto:
  • Colui che. E s'usa nel numero del più, e del meno, e nel masculino, e nel femminino.” (Crusca IV ed.),
    III. Chi trovasi usato al plurale per Quelli o Quelle che, Coloro che, così in modo determinato come in modo generico.” (Crusca V ed.)…
Qui, invece, ha preso una vera e propria cantonata, caro Lorenzos. In italiano antico chi poteva essere effettivamente plurale (si vedano gli esempi della quinta Crusca: chi troppo disiderarono, errarono dalla fede; Beati chi non vedranno e crederanno; etc.). In italiano moderno, no.

Inviato: mer, 28 nov 2018 11:49
di lorenzos
Grazie gentile Infarinato, se non altro della rara pacatezza, ma nel Treccani, tra le interrogative indirette, trovo:
  • (59) a. il governo è incerto sulle misure anticrisi
    (60) a. il racconto delle sue sofferenze ci commosse
    (61) a. sono informato dell’andamento delle cose
    (80) ho visto come si è ridotto
    (85) Carlo spiegò a Gianni quando partire
    (106) non sapevo se sarebbe venuto
che non mi sembrerebbero poi tanto diverse da: "Ecco i nomi di chi scenderà in campo e di chi andrà in panchina" ecc.
Comunque, prendo atto che non sono interrogative e quindi, propriamente, non dovrebbero essere “molto corrette”. E allora chiedo perchè, visto che sono corrette “C’è chi scende in campo e chi va in panchina” e “L’allenatore è incerto sui nomi di chi scenderà in campo” (interrogativa secondo il Treccani), non lo sarebbe “Via da strade i nomi di chi firmò”?
Se chiedo: “Cos’è questa lista? Che nomi sono?"
  • 1. “Sono i nomi di chi firmò il manifesto della razza”
    2. “Ah, vogliono togliere dalle strade i nomi di chi firmò ecc.”
la 1 è corretta e la 2 sarebbe sbagliata? È così? E perchemmai?
Perchè la 1 è un’interrogativa? Perché ”propriamente chi è solo singolare e vale «colui/colei che», non «coloro che»”? Perché così dicono i dizionari? ma da quando? Se vuole rispondere, per favore non scantoni :wink:.
Ho voluto cercare chi tra i dizionari disponibili sul sito della Crusca, ed ho trovato:
  • “- relativo di persona nell’uno, e nell’altro numero d’amendue i generi[...]Colui il quale, Colei la quale, Coloro i quli” (Alberti Di Villanova, 1797)
    - "Colui che. E si usa nel numero del più, e del meno, e nel masculino, e nel femminino” (Cardinali, 1827)
    - "si usa nel num. del più e del meno, e nel masculino e nel femminino. Colui che, (Colei la quale, Coloro i quali)” (Soc. tip. Tramater e C., 1829)
    - "Pronome invariabile d’ambo i generi e d’ambo i numeri, Colui il quale, Colei la quale, Quelli i quali, Quelle le quali” (Gherardini, 1852)
    - "pron. pers. per il m. e il f., il sing. e il pl. La persona o Le persone che” (Petrocchi, 1894, che porta ad esempio “chi trionfa sono i birbanti”)
A questi aggiungansi il succitato Tommaseo mentre, per quanto riguarda la quinta Crusca mi pare che tutti gli esempi di tutte le accezioni siano in italiano antico, non solo quelli della III. Nulla questio, però, che oggi non si possano dire i nomi di *chi scenderanno in campo.
E quindi, ancora: com’è che dal chi “relativo di persona nell’uno, e nell’altro numero d’amendue i generi” si passò a questa astruseria del solo "colui che"?
Grazie.