«Stop»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

«Stop»

Intervento di Marco1971 »

Nella segnaletica stradale sta bene, per esigenze d’uniformità tra i vari paesi, specie europei. Anche in Spagna hanno stop. È comunque interessante vedere che in altri paesi ispanofoni esistono, invece di stop, alto e pare (quest’ultimo anche in Brasile): guardate qui. :D

Ma nel linguaggio comune se ne può fare a meno, ricorrendo all’antico alto:
Il Battaglia ha scritto:Alto², sm. e inter. (alto!, alt!, altolà!). Fermata, sosta, arresto (durante una marcia); specie nella locuz. fare alto: interrompere una marcia, sostare, arrestarsi (cfr. ALT).
– Al figur.: alto!, altolà! (alto là!), inter. (e sm.): intimazione a interrompere (un’azione, un’impresa, un discorso, ecc.): fermo là! basta! non piú!
Attestato ininterrottamente a partire dal Machiavelli.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
amicus_eius
Interventi: 131
Iscritto in data: ven, 10 giu 2005 11:33

Intervento di amicus_eius »

Penso che basti sostituire l'indicazione con "stop" mediante il semplice segnale grafico, e usare la locuzione "fermata (obbligatoria)", o qualcosa di simile ("ferma", magari, come in francese).
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Re: «Stop»

Intervento di Fausto Raso »

Marco1971 ha scritto:Nella segnaletica stradale sta bene, per esigenze d’uniformità tra i vari paesi, specie europei. Anche in Spagna hanno stop. È comunque interessante vedere che in altri paesi ispanofoni esistono, invece di stop, alto e pare (quest’ultimo anche in Brasile): guardate qui. :D
Gentile Marco, fino a che punto ci si può fidare di Wikipedia essendo una enciclopedia non redatta da persone autorevoli?
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

È generalmente affidabile. E non penso proprio che si siano inventati quei segnali...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

amicus_eius ha scritto:Penso che basti sostituire l'indicazione con "stop" mediante il semplice segnale grafico, e usare la locuzione "fermata (obbligatoria)", o qualcosa di simile ("ferma", magari, come in francese).
È impensabile anche solo di proporre di tradurre in qualsiasi modo il cartello stradale, perché non ci sarebbe davvero nessuna speranza, vista la forza – in questo caso – dell'argomento della necessità dell'uniformazione internazionale.

Il problema è invece il suo uso nel linguaggio comune, appunto: è capitato di sentire mostruosità del genere «Il Presidente della Repubblica ha stoppato la tale legge/la tale persona». Brr...
Brazilian dude
Moderatore «Dialetti»
Interventi: 726
Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03

Intervento di Brazilian dude »

No, si dice veramente Pare in Brasile.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Qualcuno sa come si potrebbero tradurre queste due accezioni di stop (tratte dal Treccani in linea)?

3b. Ciascuno dei due segnali luminosi rossi che si accendono automaticamente nella parte posteriore di un autoveicolo quando si azionano i freni: lo stop sinistro della tua macchina non funziona (o non si accende).

4. Nella tecnica, denominazione corrente di quei particolari tasselli tubolari in plastica, metallo o gomma atti ad essere inseriti in un foro e ad accogliere una vite che li fa espandere all’interno di materiali tenaci (per es., travi di legno o pareti di mattoni o di cemento) in modo da consentire il fissaggio di oggetti o altri elementi di aggancio o sostegno.
Avatara utente
Infarinato
Amministratore
Interventi: 5256
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
Info contatto:

Intervento di Infarinato »

3b. Luce di arresto;
4. Tassello a espansione

(fonte: GRADIT). :D

…E mi raccomando: ferma, non alt, per il significato primo di stop;)
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Luce di arresto! Avevo qualcosa del genere che mi frullava nella mente, un rimasuglio dell'esame della patente. Grazie. :)

Sarebbe davvero bello vedere ferma al posto di stop sul segnale stradale: la forma e il colore sono sempre gli stessi in tutto il mondo, e non sarebbe difficile, per uno straniero, capire. Ma, come disse Marco nel primo intervento, questo stop può… passare. :D
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Qualcuno sa come si potrebbero tradurre queste due accezioni di stop (tratte dal Treccani in linea)?

3b. Ciascuno dei due segnali luminosi rossi che si accendono automaticamente nella parte posteriore di un autoveicolo quando si azionano i freni: lo stop sinistro della tua macchina non funziona (o non si accende).
Le ha già risposto Infarinato. A ogni modo, io dico molto banalmente luce del freno... :roll: Non conoscevo il termine tecnico.

Certo che sarebbe proprio bello vedere ferma invece di stop, tanto (come ha già detto qualcuno) la forma e i colori sono sempre gli stessi, quindi non ci sarebbero problemi.
Avatara utente
u merlu rucà
Moderatore «Dialetti»
Interventi: 1337
Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41

Intervento di u merlu rucà »

Federico ha scritto:Il problema è invece il suo uso nel linguaggio comune, appunto: è capitato di sentire mostruosità del genere «Il Presidente della Repubblica ha stoppato la tale legge/la tale persona». Brr...
Forse il senso figurato è derivato dalla terminologia calcistica, quindi da stoppare la palla (cioè fermare la palla) a stoppare (fermare) qualunque cosa. In ogni caso, pur essendo auspicabile il suo uso solo nel campo sportivo, il verbo derivato da stop è ben integrato (addirittura con consonante intensa o doppia che dir si voglia), non vedo una grossa differenza con bistecca.
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Però è anche vero che se nel caso di bistecca non c'erano, credo, altri termini che potessero indicare la beefsteak, nel caso dii stoppare abbiamo fermare o bloccare; quindi non vedo la necessità d'usare questo verbo anche solo nel gergo calcistico.
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5294
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Andrea Russo ha scritto:Però è anche vero che se nel caso di bistecca non c'erano, credo, altri termini che potessero indicare la beefsteak
Alcuni libri di cucina toscani riportano costata (alla fiorentina) come sinonimo di bistecca.
edoram
Interventi: 123
Iscritto in data: lun, 27 mar 2006 11:37
Località: Biella
Info contatto:

Intervento di edoram »

Lo "stop" è anche una unità di misura virtuale in ambito fotografico che serve ad indicare qualsiasi modifica relativa all'esposizione. tecnicamente viene chiamata EV (exposure value), ma comunemente si parla di "stop".
Forse in questo caso la traduzione è più difficle... Avete proposte? :)
Non voglio essere capito, voglio essere; capito?
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Il Grand Dictionnaire Terminologiqueindice de lumination per il francese:

indice de lumination n. m.
Équivalent(s)
English: exposure value
Définition :
Valeur donnant, à l’aide d’un seul chiffre, la quantité de lumière atteignant la surface sensible au travers de l’objectif d’un appareil photographique en tenant compte de l’ouverture relative de l’objectif et de la durée d’exposition : I = log 2n²/t, n’étant l’inverse de l’ouverture relative de l’objectif k la durée d’obturation et t la durée d’exposition.


Vedo che in Wikipedia si trova tradotto come valore di esposizione o valore esposimetrico.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Chiuso

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 14 ospiti