Non so se sia arrivato il momento di chiudere questa discussione.
Ho l’impressione che usare definizioni troppo formalizzate in determinate teorie possa disorientare il lettore non specializzato.
Vorrei quindi fissare alcuni punti elementari.
Esiste una base biologica, genetica, che condiziona l’apprendimento del linguaggio.
Questa base predispone le persone (tutte le persone del mondo) all’accettazione di certe relazioni tra le sensazioni che verranno tradotte in rappresentazioni linguistiche.
Esiste poi una prima fase di apprendimento del linguaggio nella quale si forma la nostra rappresentazione del mondo. Questa fase, che dura un certo numero di anni, porta all’acquisizione della lingua materna. Si tratta di un momento importantissimo perché attraverso la lingua materna noi conosciamo il mondo.
In una fase successiva si può apprendere una seconda lingua, ma questo apprendimento rappresenta essenzialmente un’abilità tecnica, che può si condizionare la nostra visione del mondo, ma a un livello molto più superficiale.
Per quanto riguarda il bilinguismo perfetto, secondo me, esso può anche essere acquisito tecnicamente, cioè posso parlare perfettamente due (o più) lingue. Ma se intendiamo il linguaggio come rappresentazione del mondo, mi sembra difficile che questa rappresentazione possa avvenire contemporaneamente in due lingue diverse. Questo è il punto più complicato da spiegare.
Un bambino può anche avere la competenza tecnica perfetta di due lingue ma la sua rappresentazione del mondo dipenderà da una sola lingua (ovviamente sto facendo il caso di lingue significativamente diverse e non dei dialetti italiani e dell’italiano). In caso contrario questo bambino potrebbe soffrire di problemi di dissociazione mentale.
Personalmente, quindi, non sono d’accordo con la seguente affermazione di Iggy Roca, riportata da Uri Burton:
Per questo il bilinguismo assoluto è pressoché irraggiungibile, salvo – beninteso – che il bambino non acquisisca durante l’età critica non una ma due lingue.
Una cosa è il bilinguismo tecnico e un’altra una doppia rappresentazione del mondo. Il primo, secondo me, si può acquisire in qualsiasi momento della vita, il secondo, invece, mi sembra impossibile.
Secondo me questi sono temi interessanti che varrebbe la pena approfondire.