«Peraltro» con valore di «anche»
Moderatore: Cruscanti
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«Peraltro» con valore di «anche»
Ciao a tutti, l'utilizzo di "peraltro" con significato di anche, inoltre, oltretutto, è da considerarsi corretto o scorretto? Ad esempio:
"Paolo ha disegnato tutti quei gioielli, occupandosi peraltro di realizzarli".
"La nostra agenzia offre rifugio a donne e bambini vittime della violenza domestica, occupandosi peraltro di fornire aiuto legale e di condurre programmi di insegnamento.
Perché i dizionari parlano solo di "valore avversativo". Grazie.
"Paolo ha disegnato tutti quei gioielli, occupandosi peraltro di realizzarli".
"La nostra agenzia offre rifugio a donne e bambini vittime della violenza domestica, occupandosi peraltro di fornire aiuto legale e di condurre programmi di insegnamento.
Perché i dizionari parlano solo di "valore avversativo". Grazie.
Re: «Peraltro» con valore di «anche»
La definizione articolata del GDLI, con dovizia di esempi d’autore, ci mostra che peraltro non può essere adoperato nel senso di anche, inoltre, oltretutto. Infatti, usando il sinonimo tuttavia (o un altro) presente nella definizione, vediamo che le frasi non hanno molto senso.
Per evitare fraintendimenti e fare un discorso sensato, è buona norma riflettere bene su quello che si intende esprimere e valutare se la scelta finale esprime effettivamente quel significato o nesso logico che si aveva in mente.
P.S. Non è molto sexy dire «l’utilizzo di» riferito a una parola (o a qualsiasi cosa che non si sfrutti propriamente, suggendone la sostanza o l’energia); basta dire l’uso (piú breve oltreché piú giusto) o l’impiego.
Per evitare fraintendimenti e fare un discorso sensato, è buona norma riflettere bene su quello che si intende esprimere e valutare se la scelta finale esprime effettivamente quel significato o nesso logico che si aveva in mente.
P.S. Non è molto sexy dire «l’utilizzo di» riferito a una parola (o a qualsiasi cosa che non si sfrutti propriamente, suggendone la sostanza o l’energia); basta dire l’uso (piú breve oltreché piú giusto) o l’impiego.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Peraltro» con valore di «anche»
Grazie, meglio impiego, allora.
Una cosa, nella definizione viene così scritto: "ha valore leggermente avversativo rispetto a ciò che è stato detto in precedenza, correggendone o precisandone il significato." Nei casi proposti, "occupandosi peraltro di", non può costituire una precisazione del significato di ciò che ho detto prima, mantenendo un valore leggermente avversativo, nel senso "Paolo disegna ma non solo", "l'agenzia offre rifugio, ma non solo", per cui preciso ciò che intendo e dunque peraltro potrebbe essere corretto?

Re: «Peraltro» con valore di «anche»
In entrambe le frasi, correttamente, si scriverebbe inoltre o non solo... ma anche.... Se si comincia a sovvertire il senso preciso delle parole, si finisce col fare discorsi confusi, e questo succede in particolare quando quello che si vuole esprimere non è chiarissimo nella mente.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Peraltro» con valore di «anche»
Va bene, grazie mille, quello che mi stupisce è quanto allora non viene rispettato in generale il significato vero di questa parola. Ad esempio oggi, in un libro, oltretutto di un autore molto importante, ho letto la frase: "Il padre, peraltro assente emotivamente in famiglia, esercitava un controllo accanito sulla famiglia". Con significato di "oltretutto", che abbiamo stabilito essere non corretto. Poi così è lecito confondersi 

Re: «Peraltro» con valore di «anche»
Ma in quest’ultima frase, peraltro mi sembra usato in maniera corretta, col valore (un po’ attenuato, ed è questo il bello di peraltro, da non confondere con tra l’altro) di tuttavia/però/d’altra parte. E qui c’è il valore avversativo: benché il padre fosse assente in famiglia, esercitava un controllo...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Peraltro» con valore di «anche»
Giusto sì, avevo provato a sostituire semplicemente tuttavia e suonava male, ma riflettendo sul senso generale con "benché" mi è chiaro, grazie.
Riflettendo però, anche allora "Paolo ha disegnato tutti quei gioielli, occupandosi tuttavia anche di realizzarli" a me non suona male. Paolo ha disegnato quei gioielli e nonostante si sia occupato di disegnarli, è riuscito anche a realizzarli. Forse mi suona troppo forte il valore avversativo, che con peraltro appunto sarebbe attenuato. Però sì, magari è solo una forzatura.
Riflettendo però, anche allora "Paolo ha disegnato tutti quei gioielli, occupandosi tuttavia anche di realizzarli" a me non suona male. Paolo ha disegnato quei gioielli e nonostante si sia occupato di disegnarli, è riuscito anche a realizzarli. Forse mi suona troppo forte il valore avversativo, che con peraltro appunto sarebbe attenuato. Però sì, magari è solo una forzatura.
- marcocurreli
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Re: «Peraltro» con valore di «anche»
Non è una forzatura. È un esercizio di arrampicamento sugli specchi.
Nelle frasi che ha proposto non ci vanno bene né tuttavia né nonostante (se sa fare entrambe le cose).
Una possibile frase potrebbe essere:
"Paolo ha disegnato tutti quei gioielli e, nonostante sia alle prime armi con l'arte orafa, tuttavia li ha anche realizzati, peraltro con risultati apprezzabili." (però sul corretto uso di peraltro chiedo conferma).
Nelle frasi che ha proposto non ci vanno bene né tuttavia né nonostante (se sa fare entrambe le cose).
Una possibile frase potrebbe essere:
"Paolo ha disegnato tutti quei gioielli e, nonostante sia alle prime armi con l'arte orafa, tuttavia li ha anche realizzati, peraltro con risultati apprezzabili." (però sul corretto uso di peraltro chiedo conferma).
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Re: «Peraltro» con valore di «anche»
Va bene, ma in questo caso, peraltro, non avrebbe valore di oltretutto, fra l'altro, che abbiamo detto non essere corretti?
Re: «Peraltro» con valore di «anche»
Qualche volta mi è capitato di sentir esclamare "Peraltro!" a significare "Per giunta!", "Oltretutto!", insomma... "Pure!", "Anche!"
Ad esempio:
- Non mi ha fatto lo sconto, son dovuto andarmeli a prendere e ho dovuto pagare tutto e subito.
- Peraltro!
Ad esempio:
- Non mi ha fatto lo sconto, son dovuto andarmeli a prendere e ho dovuto pagare tutto e subito.
- Peraltro!
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
Re: «Peraltro» con valore di «anche»
Rimaniamo coi piedi per terra. Io direi che peraltro introduce una riflessione parentetica con senso affine a a ben guardare, tutto sommato, volta a sottolineare uno di due aspetti contrastanti di qualcosa. Esaminiamo gli esempi proposti dal Sabatini-Coletti:
L’affare è rischioso. Peraltro possiamo anche ritirarci. L’affare è rischioso, ci sono due possibilità, o ci coinvolgiamo lo stesso, o ci ritiriamo, e qui si considera la seconda opzione.
Si è comportato male. Non c’è da meravigliarsi, peraltro. Si è comportato male. Poteva comportarsi bene, ma qui si sottolinea che è sua abitudine comportarsi male.
Il suo arrivo improvviso, peraltro graditissimo, ci fece cambiare programma. Il suo arrivo fu improvviso e ci fece cambiare programma. Poteva giungere sgradito, ma qui tale non era.
Anche se fossi invitato, io peraltro non ci andrei. Un ipotetico invito si può accettare o declinare, e qui si esprime un rifiuto.
L’affare è rischioso. Peraltro possiamo anche ritirarci. L’affare è rischioso, ci sono due possibilità, o ci coinvolgiamo lo stesso, o ci ritiriamo, e qui si considera la seconda opzione.
Si è comportato male. Non c’è da meravigliarsi, peraltro. Si è comportato male. Poteva comportarsi bene, ma qui si sottolinea che è sua abitudine comportarsi male.
Il suo arrivo improvviso, peraltro graditissimo, ci fece cambiare programma. Il suo arrivo fu improvviso e ci fece cambiare programma. Poteva giungere sgradito, ma qui tale non era.
Anche se fossi invitato, io peraltro non ci andrei. Un ipotetico invito si può accettare o declinare, e qui si esprime un rifiuto.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Peraltro» con valore di «anche»
In questa frase che ho letto, che valore ha peraltro? Perché io lo sostituirei con "fra l'altro" e quindi mi sbaglio perchè abbiamo detto che non è corretto.
"Fino ai 17 anni Riccardo pur continuando nel suo ruolo di leader cominciò tutto ad un tratto ad andare bene a scuola, cosa che non riusciva a spiegarsi nemmeno da adulto se non attribuendola al risveglio dei sensi che in quegli anni, peraltro, cominciava ad avvertire prepotentemente"
"Fino ai 17 anni Riccardo pur continuando nel suo ruolo di leader cominciò tutto ad un tratto ad andare bene a scuola, cosa che non riusciva a spiegarsi nemmeno da adulto se non attribuendola al risveglio dei sensi che in quegli anni, peraltro, cominciava ad avvertire prepotentemente"
Re: «Peraltro» con valore di «anche»
In questa frase, sinceramente, questo peraltro appare superfluo, perché il risveglio dei sensi a 17 anni è una cosa normale.
E qui, per favore, fermiamoci: non possiamo analizzare tutte le frasi in cui compare questa congiunzione testuale. Quando si produce un testo, il metodo dovrebbe essere questo: rileggere la frase, chiedersi se tutte le parole sono necessarie, e nel caso di nessi logici, scegliere quello della cui esatta funzione si è sicuri.
E qui, per favore, fermiamoci: non possiamo analizzare tutte le frasi in cui compare questa congiunzione testuale. Quando si produce un testo, il metodo dovrebbe essere questo: rileggere la frase, chiedersi se tutte le parole sono necessarie, e nel caso di nessi logici, scegliere quello della cui esatta funzione si è sicuri.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Peraltro» con valore di «anche»
Allora sì, superfluo, ma secondo quello che abbiamo detto qui, anche impiegato in modo improprio, dunque per cui sembra proprio che questa sia una delle parole più usate al di fuori del significato strettamente definito dai vari dizionari, chissà cosa succederà in futuro
Grazie di tutti i pareri.

Re: «Peraltro» con valore di «anche»
Come detto nell'altro filone, Il significato di peraltro è un po' simile a inoltre, tra l'altro e simili. Infatti il Devoto-Oli dei sinonimi e contrari mette peraltro tra i sinonimi di inoltre e oltretutto. Anche se poi nella voce peraltro ci sono solo ma, però, tuttavia... in senso avversativo.filothewanted ha scritto: lun, 11 mag 2020 17:08 Allora sì, superfluo, ma secondo quello che abbiamo detto qui, anche impiegato in modo improprio, dunque per cui sembra proprio che questa sia una delle parole più usate al di fuori del significato strettamente definito dai vari dizionari, chissà cosa succederà in futuroGrazie di tutti i pareri.
Per me il significato piú affine di peraltro è sotto un altro punto di vista e non tra l'altro, inoltre.
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