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«(Mi) viene da» + infinito
Inviato: mer, 15 lug 2020 2:20
di Marco1971
Sarebbe questo il costrutto canonico (
[mi] viene da dire, da pensare...):
Con altro senso, mi viene da ..., sento l’impulso di ...: mi viene da ridere; mi veniva da piangere; mi viene da tossire; e impersonalmente: a vedere tutto quel sudiciume, viene da vomitare. (Treccani)
E come il Treccani, gli altri dizionari consultati. La mia curiosità sorge dall’uso osservato presso alcuni di usare la preposizione
di invece di
da in questa locuzione, e la domanda che pongo è: si tratta di un influsso dell’italiano regionale proprio di certe regioni oppure bisogna considerare che quest’uso non registrato appartiene all’
ISA (italiano senz’aggettivi)?
A me suona strano, ma sono pronto a ricredermi.

Re: «(Mi) viene da» + infinito
Inviato: mer, 15 lug 2020 10:12
di G.B.
Vago il
Treccani medesimo.
Come fa notare il nostro Fausto Raso nel suo
bloggo, se
venire, in questo caso, corrispondesse in tutto e per tutto a
sentire l'impulso, dovrebbe reggere una completiva introdotta da
di. Tuttavia, mi stride.
Familiarmente, ho sempre detto
venire da, la cui preposizione
da forse connòta un senso di necessità che
di non apporta (simile a quello del costrutto
avere da).
Attendo anch'io chiarimenti certamente piú accurati del mio.
Re: «(Mi) viene da» + infinito
Inviato: mer, 15 lug 2020 11:24
di Ferdinand Bardamu
Venire di (ridere, pensare, dire, vomitare, ecc.) non l’ho mai sentito; mi sonerebbe come l’errore di uno straniero che sta imparando l’italiano. Neanche nel mio italiano regionale e in dialetto userei di invece che da: «Me vien da rídare, dire, regatare (=vomitare), ecc.». Anzi, da nel mio dialetto è usatissimo, anche in maniera difforme dall’italiano: per esempio, dalle mie parti la schiumarola è minèstro da buxi, il salame con l’aglio è salado dal’ajo.
Re: «(Mi) viene da» + infinito
Inviato: mer, 15 lug 2020 12:05
di Tecumseh
Poiché
Google Tendenze è uno strumento che fin qui ho adoperato davvero troppo poco per poter dire di padroneggiarlo, e di conseguenza una mia interpretazione dei dati lascerebbe quasi sicuramente alquanto a desiderare (anche perché quelli che seguono mi paiono persino contraddittori), mi limito a riportarli:
« mi viene da » vs « mi viene di »
« viene da fare » vs « viene di fare »
Per quanto mi riguarda, ho incontrato la forma col
di molto raramente, e direi sempre in contesti scherzosi o volutamente marcati; il mio dialetto la esclude categoricamente, cosí come credo l'emiliano, almeno quello centro-orientale; e infine all'orecchio non suona per nulla intonata, nemmeno consapevolmente
filtrata in qualità d'ellissi.
Re: «(Mi) viene da» + infinito
Inviato: mer, 15 lug 2020 12:20
di Marco1971
Ma l’ha impiegata
qui.

Re: «(Mi) viene da» + infinito
Inviato: mer, 15 lug 2020 14:16
di Tecumseh
Che razza d'
invornito sono...
Quel misero rigo l'ho scritto e aggiustato tre o quattro volte in pochi secondi (ieri non avevo nulla da fare ed è finita che ho fatto moltissime cose, tra cui intervenire diffusamente sul fòro) e il risultato è che prima d'inviare ho eliminato qualcosa come
in mente, o simile, senza avvedermi di mutare la preposizione.
Chiedo venia (per solito sono attentissimo, in generale ma specialmente qui, a non seminare errori) e confermo
in toto quanto suesposto.