«Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz’ora dopo avevo finito»
Moderatore: Cruscanti
«Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz’ora dopo avevo finito»
Buongiorno, ho letto tale periodo:
Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz'ora dopo avevo finito.
È corretto il salto dal passato remoto al trapassato? Non sarebbe stato meglio mantenere lo stesso tempo verbale delle azioni precedenti?
Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz'ora dopo avevo finito.
È corretto il salto dal passato remoto al trapassato? Non sarebbe stato meglio mantenere lo stesso tempo verbale delle azioni precedenti?
Re: «Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz’ora dopo avevo finito»
La frase, a mio modesto parere, è corretta.
Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz'ora dopo [che avevo iniziato] avevo finito.
Il trapassato evoca una maggiore distanza psicologica rispetto al momento dell'enunciazione e, nel caso specifico, produce l'effetto di porre in rilievo, per contrasto, il rapido susseguirsi delle azioni espresse al passato remoto.
Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz'ora dopo [che avevo iniziato] avevo finito.
Il trapassato evoca una maggiore distanza psicologica rispetto al momento dell'enunciazione e, nel caso specifico, produce l'effetto di porre in rilievo, per contrasto, il rapido susseguirsi delle azioni espresse al passato remoto.
Re: «Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz’ora dopo avevo finito»
Aggiungo solo che tale impiego del trapassato prossimo (o piucchepperfetto) è definito di «compimento immediato» nella GGIC (vol. II, I.2.4.1.1.3, p. 106):
V) «Compimento immediato». Il risultato viene presentato come se avesse luogo prima dello stesso svolgimento dell’evento. Ciò dipende nuovamente dal fatto che il piucchep[p]erfetto comporta in questi casi una forte connotazione di compiutezza:
(208 a) I giocatori si gettarono all’attacco; e in un batter d’occhio avevano capovolto il risultato.
V) «Compimento immediato». Il risultato viene presentato come se avesse luogo prima dello stesso svolgimento dell’evento. Ciò dipende nuovamente dal fatto che il piucchep[p]erfetto comporta in questi casi una forte connotazione di compiutezza:
(208 a) I giocatori si gettarono all’attacco; e in un batter d’occhio avevano capovolto il risultato.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz’ora dopo avevo finito»
La mia sensazione è che per un attimo il punto di vista si catapulti in quel punto degli eventi (di poco) posteriore, e da lì veda la cosa effettivamente nel passato.Marco1971 ha scritto: mer, 22 lug 2020 16:38 Aggiungo solo che tale impiego del trapassato prossimo (o piucchepperfetto) è definito di «compimento immediato» nella GGIC (vol. II, I.2.4.1.1.3, p. 106):
V) «Compimento immediato». Il risultato viene presentato come se avesse luogo prima dello stesso svolgimento dell’evento.
Re: «Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz’ora dopo avevo finito»
Grazie a tutti per gli interventi. Un'ultima domanda: la scelta del passato remoto anche per la proposizione in esame sarebbe stata errata? In altre parole, il trapassato prossimo è l'unico tempo possibile?
Re: «Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz’ora dopo avevo finito»
Mezz’ora dopo finii a me suona innaturale. Con un altro verbo invece, andrebbe bene: Mezz’ora dopo uscii. In alternativa al trapassato prossimo, si può avere l’imperfetto, cambiando un po’ la formulazione: Mezz’ora dopo tutto era finito. Non vedo altre possibilità temporali in questa frase.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: «Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz’ora dopo avevo finito»
Anche a me; ma invertendo no: [f]inii mezz'ora dopo. E si crea un effetto di concisione.
G.B.
Re: «Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz’ora dopo avevo finito»
La regola contenuta nella GGIC secondo voi è applicabile anche alle forme passive del verbo?
Ho mangiato, mi sono vestito e sono uscito. Mezz'ora dopo ero stato riportato a casa.
A orecchio, questa costruzione mi stona un po'.
Grazie di nuovo a tutti.
Ho mangiato, mi sono vestito e sono uscito. Mezz'ora dopo ero stato riportato a casa.
A orecchio, questa costruzione mi stona un po'.
Grazie di nuovo a tutti.
Re: «Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz’ora dopo avevo finito»
Secondo me, quel che stona nel suo esempio non è la forma passiva, ma il trapassato prossimo.
Nelle frasi esaminate in precedenza, gli eventi risultano legati da una strettissima relazione logico-temporale, e il trapassato prossimo serve a compiere (artificiosamente) un passo indietro nel tempo, in modo da neutralizzare il divario cronologico che li separa.
Il suo esempio descrive, invece, una semplice sequenza di fatti, ontologicamente indipendenti, sicché l’impiego del trapassato prossimo in quello specifico contesto, così come enunciato, mi sembra privo di una valida giustificazione stilistica.

Nelle frasi esaminate in precedenza, gli eventi risultano legati da una strettissima relazione logico-temporale, e il trapassato prossimo serve a compiere (artificiosamente) un passo indietro nel tempo, in modo da neutralizzare il divario cronologico che li separa.
Il suo esempio descrive, invece, una semplice sequenza di fatti, ontologicamente indipendenti, sicché l’impiego del trapassato prossimo in quello specifico contesto, così come enunciato, mi sembra privo di una valida giustificazione stilistica.
Re: «Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz’ora dopo avevo finito»
Scusate se vi disturbo (spero che il mio interrogativo abbia un'attinenza, quantomeno accettabile, con il presente filone).
Ho letto questa frase su cui mi piacerebbe apprendere la vostra opinione:
La ragazza parlò senza prendere fiato per quasi venti minuti. Fu in quell'occasione che aveva mentito per la prima volta.
È corretto il passaggio dal passato remoto al trapassato prossimo?
Grazie ancora.
Buona giornata
Ho letto questa frase su cui mi piacerebbe apprendere la vostra opinione:
La ragazza parlò senza prendere fiato per quasi venti minuti. Fu in quell'occasione che aveva mentito per la prima volta.
È corretto il passaggio dal passato remoto al trapassato prossimo?
Grazie ancora.
Buona giornata
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Re: «Preparai la colazione, sistemai il letto e ordinai la casa. Mezz’ora dopo avevo finito»
Buonasera,
penso vada mantenuto il passato remoto, perché aveva mentito e fu si collocano sullo stesso piano temporale.
penso vada mantenuto il passato remoto, perché aveva mentito e fu si collocano sullo stesso piano temporale.
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