I traducenti inseriti in Lista sono sagra, festa, evento.
Nessuno di questi (salvo, in parte, l'ultimo) ci soccorre nel caso seguente: « Sanremo Rock è una kermesse musicale che... ». Molto semplicemente, ne converrete, Sanremo Rock è una manifestazione musicale.
Inoltre abbiamo, tra le tante, l'annuale kermesse di auto e moto d'epoca a Castrocaro; kermesse che, di fatto, è un raduno (di appassionati, operatori, curiosi).
Infine, i dizionari: e sul Battaglia e sull'Olivetti è registrato l'adattamento chermessa.
«Kermesse»
Moderatore: Cruscanti
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- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
Re: «Kermesse»
Può darsi che il termine usato negli esempi volesse proprio dire quello che vuol dire se tradotto letteralmente, e non invece definire con precisione l'oggetto a cui si riferisce.
Mi spiego: parlando di una manifestazione musicale, posso dire: "è una festa musicale che…", per intendere una articolare atmosfera, diversa da quella di altre manifestazioni analoghe. Idem per il raduno: "una vera e propria sagra di auto e moto d'epoca", con riferimento all'afflusso generale di pubblico di non addetti ai lavori, e all'atmosfera da gran festa di paese… però sagra magari suona un po' offensivo, e non verrebbe usato.
In effetti, rispetto agli altri forestierismi, kermesse è un termine di antico uso, che ha ormai prodotto immagini - ed echi - mentali ben precisi, cioè si associa a una sfumatura diversa di significato - o di sapore - rispetto agli equivalenti in italiano. Fa nulla che nella lingua originale voglia dire la medesima cosa. Di fatto, è stato adottato come termine "nuovo", con una sua precisa gradazione di senso, che evidentemente si sentiva mancante o poco definita nei termini già esistenti.
In passato, il passo successivo dell'evoluzione sarebbe stato l'adattamento, non la soppressione, come è avvenuto per la bistecca - ad esempio - o per il rosbif (che mia nonna scriveva così, essendo di lingua settentrionale, con buona pace della fonotassi toscana): quindi, un *chermessa o addirittura *chermesse.
Mi spiego: parlando di una manifestazione musicale, posso dire: "è una festa musicale che…", per intendere una articolare atmosfera, diversa da quella di altre manifestazioni analoghe. Idem per il raduno: "una vera e propria sagra di auto e moto d'epoca", con riferimento all'afflusso generale di pubblico di non addetti ai lavori, e all'atmosfera da gran festa di paese… però sagra magari suona un po' offensivo, e non verrebbe usato.
In effetti, rispetto agli altri forestierismi, kermesse è un termine di antico uso, che ha ormai prodotto immagini - ed echi - mentali ben precisi, cioè si associa a una sfumatura diversa di significato - o di sapore - rispetto agli equivalenti in italiano. Fa nulla che nella lingua originale voglia dire la medesima cosa. Di fatto, è stato adottato come termine "nuovo", con una sua precisa gradazione di senso, che evidentemente si sentiva mancante o poco definita nei termini già esistenti.
In passato, il passo successivo dell'evoluzione sarebbe stato l'adattamento, non la soppressione, come è avvenuto per la bistecca - ad esempio - o per il rosbif (che mia nonna scriveva così, essendo di lingua settentrionale, con buona pace della fonotassi toscana): quindi, un *chermessa o addirittura *chermesse.
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