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«C’è morto e morto»
Inviato: sab, 05 dic 2020 23:50
di AndreaD'Emilio
Gent.mi,
Esiste una parola per designare la morte di una persona cara, che ci ha addolorato morendo? L' espressione "è morto" può essere riferita ad un nostro affetto così come ad un individuo sconosciuto. Possiamo distinguere con un solo termine le conseguenze sentimentali del morire?
Se leggo o sento dire "due morti" non capisco se la loro morte abbia addolorato qualcuno.
Spero di essermi riuscito a spiegare, grazie.
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: sab, 05 dic 2020 23:56
di DON FERRANTE
Ci ha lasciato, si è spento, è venuto a mancare (all'affetto...), se n'è andato. Tra le varie modalità d'espressione.
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: dom, 06 dic 2020 0:01
di AndreaD'Emilio
Gent.mo Don Ferrante,
Ho tentato di articolare meglio la domanda. Cerco una singola parola, non una locuzione. Un sinonimo di "morto", "defunto" che faccia capire subito che la persona perita è pianta da qualcuno, ha suscitato lutto. Nell'espressione " ci sono stati tre morti" la parola "morti" non mi fa capire questo aspetto sentimentale.
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: dom, 06 dic 2020 0:13
di DON FERRANTE
L'avevo capita, caro Andrea. Sinceramente, come participî sostantivati, può usare estinto, defunto, scomparso, deceduto, trapassato. Altrimenti, pena la stringatezza, dovrebbe ricorrere a qualche perifrasi, sintagma o attribuzione connotativa.
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: dom, 06 dic 2020 0:40
di Marco1971
Compianto (accezione 2). Ma si usa come aggettivo:
la nostra compianta sorella, ecc. Non esiste un sostantivo equivalente.
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: lun, 07 dic 2020 0:00
di Fausto Raso
Non si potrebbe usare come aggettivo sostantivato?
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: lun, 07 dic 2020 0:02
di marcocurreli
C'è anche "buonanima".
Un esempio concreto in cui servirebbe sostituire "morto" (al di fuori della locuzione "è morto")?
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: lun, 07 dic 2020 0:10
di Marco1971
Fausto Raso ha scritto: lun, 07 dic 2020 0:00
Marco1971 ha scritto: dom, 06 dic 2020 0:40
Compianto (accezione 2). Ma si usa come aggettivo:
la nostra compianta sorella, ecc. Non esiste un sostantivo equivalente.
Non si potrebbe usare come aggettivo sostantivato?
Il problema, caro Fausto, è che
il compianto è largamente adoperato nel significato di
lamento, dolore, cordoglio.
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: lun, 07 dic 2020 0:17
di Fausto Raso
Credo si possa correttamente dire - gentile Marco - che «ieri è venuto a mancare Pinco Panco. Il compianto sarà tumulato nella cappella di famiglia».
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: lun, 07 dic 2020 0:25
di Marco1971
Sicuramente. Io mi riferivo all’uso, avendo fatto una ricerca e non avendo trovato
alcun esempio dell’aggettivo sostantivato.

Re: «C’è morto e morto»
Inviato: lun, 07 dic 2020 10:14
di lorenzos
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: lun, 07 dic 2020 23:57
di Marco1971
Le occorrenze da lei riportate sostengono l’uso sostantivato di compianto, il che mi rallegra. Tuttavia, sembra che ricorrano in formule semicristallizzate nel contesto particolare del rito funebre e del ricordo. Bisognerebbe estendere la ricerca a casi in cui compare anche al plurale e non necessariamente in quel contesto per sancirne l’uso generalizzato.
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: mar, 08 dic 2020 15:01
di Freelancer
AndreaD'Emilio ha scritto: sab, 05 dic 2020 23:50
Se leggo o sento dire "due morti" non capisco se la loro morte abbia addolorato qualcuno.
Quello che vorrei capire meglio è in quale contesto reale si potrebbe leggere o sentire quanto sopra. Se per esempio leggo su un cartellone "due compianti" (presupponendo che sia diffuso nell'uso) anziché "due morti", ricevo forse più informazioni senza sapere cosa è successo, quando e così via?
Qualcuno può escogitare una frase compiuta in cui
compianti sostantivato - e non nell'ambito del rito funebre e del ricordo, come benissimo dice Marco - fornisca più informazioni rispetto a
morti senza che esista ulteriore contesto?
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: mar, 08 dic 2020 19:54
di Fausto Raso
Freelancer ha scritto: mar, 08 dic 2020 15:01
Qualcuno può escogitare una frase compiuta in cui
compianti sostantivato - e non nell'ambito del rito funebre e del ricordo, come benissimo dice Marco - fornisca più informazioni rispetto a
morti senza che esista ulteriore contesto?
Ci provo. I due compianti, periti nell'incidente, avevano un ruolo importante nella formazione del personale.
Re: «C’è morto e morto»
Inviato: mar, 08 dic 2020 20:14
di DON FERRANTE
È indubbio che compianto o buonanima sono connotati affettivamente. Più rifinito il primo, più colloquiale il secondo.
Non credo ci sia bisogno di contestualizzare tanto per farne trapelare il senso.
Se scrivo in un articolo di cronaca i morti sono tre, riporto un nudo e crudo dato di fatto, da una soggettiva indifferente, neutra: questo il dato storico e... arrivederci.
Se scrivo i compianti sono tre, riporto una partecipazione affettiva dei familiari e/o pure dello scrivente insieme a loro.