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«(S)fregio»

Inviato: mer, 13 ott 2021 12:37
di andrea scoppa
Siccome adesso non posso consultare dizionari etimologici autorevoli, allora chiedo a voi, anche per conoscere la vostra opinione.

I dubbi provengono da questo ragionamento. L'equivalente di «sfregio», nella variante di marchigiano che si parla da me, è sfricio /'sfri:ꭍo/ [s'fri:ꭍo] (forse sarebbe meglio scrivere sfrixo, in quanto non c'è coalescenza fra /ꭍ/ e /tꭍ/ intervocalici). Credo di affermare il vero: qui la parola «sfregio», infatti, è un cultismo, e perciò pronunciata sfrègio /'sfrε:ʒo/ [s'frε:ʒo]. Si fa uno sfrixo quando si lascia un graffio su un oggetto. Premetto che tra le parole con /ꭍ/ scempio s'annoverano, per esempio, baxo, cuxito, caxo, confuxó(ne), faxolo dal latino, e i gallicismi buxía e grixo, cioè «bugia» e «grigio». Insomma, come ben sapete, dove io scrivo l'iccase, si nasconde un'esse etimologica. Sulla storia della parola, a questo punto, anzi che andare a pescare un tardo Phrўgĭu(m opus), mi sembra piú adatto un simile Frīsĭu(m opus).

Dal Castiglioni-Mariotti,

Frīsĭus, a, um, agg., dei Frisii, TAC. Ann. 4, 74, 1; sost. m. pl. Frīsĭi, ōrum, i Frisi, i Frisoni, abitanti della Frisia, popolazione del Nord(e) della Germania, TAC. Ann. 4, 72, 1.

I frigi erano in Anatolia; i frisoni, in Germania. Il volgo li confondeva? I due nomi si sono mischiati formando un ibrido *frĭsĭu(m)? E se invece a confondersi fossero stati gli antichi francesi, i quali hanno poi diffuso questa forma volgare in Italia? Scopro a testo fatto che nel vecchiotto Pianigiani c'è qualcosa al riguardo.

La seconda cosa che ho notato è che non ho mai sentito *frixo, cioè sfrixo senza l'esse sottrattiva. È possibile che «fregio», al contrario di «sfregio», sia una parola di tradizione interrotta anche in Toscana? Il DiPI sembra confermare (1, 2).

Re: «(S)fregio»

Inviato: mer, 13 ott 2021 21:43
di Carnby
andrea scoppa ha scritto: mer, 13 ott 2021 12:37 Siccome adesso non posso consultare dizionari etimologici autorevoli [...]
I dizionari etimologici che posso consultare (Battisti-Alessio, Devoto, Nocentini) concordano per l’etimo (opus) Phrygium che nel latino medievale sarebbe diventato frisium.
andrea scoppa ha scritto: mer, 13 ott 2021 12:37 forse sarebbe meglio scrivere sfrixo, in quanto non c'è coalescenza fra /ʃ/ e /tʃ/ intervocalici
In italiano antico (e tuttora nella grafia tradizionale veneta) x poteva indicare /z/; Canepari consiglia ç per i dialetti che hanno un fonema /ʃ/ scempio differente da /t͡ʃ/ e da /ʃ(ʃ)/, però tradizionalmente significa /t͜s/; io userei, con un po’ di fantasia, ş (con cediglia), che ha il vantaggio di essere simile al rumeno ș /ʃ/ (con virgola).
andrea scoppa ha scritto: mer, 13 ott 2021 12:37 Credo di affermare il vero: qui la parola «sfregio», infatti, è un cultismo, e perciò pronunciata sfrègio /'sfrε:ʒo/.
Si eviti di porre il crono [ː] tra //; infatti né in italiano, (di base toscana) né nel marchigiano la lunghezza vocalica è fonematica; le trascrizioni corrette sono quindi [sˈfrεːʒo] o /sˈfrεʒo/ (ammesso che /ʒ/ sia realmente un fonema in quella varietà).
andrea scoppa ha scritto: mer, 13 ott 2021 12:37 mi sembra piú adatto un simile Frīsĭu(m opus)
Se fosse così, avremmo però *sfrisio o *sfrigio da ī.
andrea scoppa ha scritto: mer, 13 ott 2021 12:37È possibile che «fregio», al contrario di «sfregio», sia una parola di tradizione interrotta anche in Toscana?
Da me si dice correntemente [(s)ˈfrεːʒo], ma la pronuncia tradizionale toscana è [(s)ˈfreːʒo].

Re: «(S)fregio»

Inviato: gio, 14 ott 2021 3:25
di andrea scoppa
Carnby ha scritto: mer, 13 ott 2021 21:43 I dizionari etimologici che posso consultare (Battisti-Alessio, Devoto, Nocentini) concordano per l’etimo (opus) Phrygium che nel latino medievale sarebbe diventato frisium.
Grazie mille. :D
Carnby ha scritto: mer, 13 ott 2021 21:43 In italiano antico (e tuttora nella grafia tradizionale veneta) x poteva indicare /z/; Canepari consiglia ç per i dialetti che hanno un fonema /ʃ/ scempio differente da /t͡ʃ/ e da /ʃ(ʃ)/, però tradizionalmente significa /t͜s/; io userei, con un po’ di fantasia, ş (con cediglia), che ha il vantaggio di essere simile al rumeno ș /ʃ/ (con virgola).
Non sapevo nulla di tutto ciò. Bene, adesso so che argomento esaminare dopo l'intervento!
Carnby ha scritto: mer, 13 ott 2021 21:43 Si eviti di porre il crono [ː] tra //
Certo, il solito scappuccio dei miei. Vado a comprare un cilicio in Rete.
Carnby ha scritto: mer, 13 ott 2021 21:43 (ammesso che /ʒ/ sia realmente un fonema in quella varietà).
No, no, avrei dovuto mettere le parentesi quadre.
Carnby ha scritto: mer, 13 ott 2021 21:43 Se fosse così, avremmo però *sfrisio o *sfrigio da ī.
Sí, infatti dapprima avevo preso Frīsĭum perché era l'unica parola simile trovata nel dizionario, poi ho abbreviato la i per far quadrare i conti, immaginando contaminazioni stravaganti. A ogni modo, la ringrazio della risposta e degli spunti.