«Driftwood» (legname trasportato dalla corrente)
Inviato: sab, 11 dic 2021 12:32
Esiste in italiano un unico vocabolo che si avvicini al concetto espresso da driftwood, che definisce il legname o un relitto trasportato dalla corrente?
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Ottimi ritrovamenti. Credo però che legno (o legname) di deriva sia piú preciso: codesti, invece, designano l’insieme dei detriti portati dalla corrente, quali che siano.Daphnókomos ha scritto: sab, 11 dic 2021 15:49 Io nel Battaglia ho trovato mondiglia (accezione n. 4) e stracquo, stracco, straccale, straccatura.
Lo stesso non si può dire delle nostre parole macedonia? Nonostante non si tratti di semplice giustapposizione, essendo in genere troncata la prima parola, per eufonia suppongo (musicacassetta è decisamente meno gradevole di musicassetta).Infarinato ha scritto: sab, 11 dic 2021 15:27non facciamoci ingannare pensando che l’inglese abbia una parola specifica per indicare questo concetto (driftwood sono due parole giustapposte secondo l’usuale regola di composizione determinante-determinato delle lingue germaniche… e di molte altre)
Complimenti al nostro laurigero verbípeto per i ritrovamenti!Daphnókomos ha scritto: sab, 11 dic 2021 15:49 Io nel Battaglia ho trovato mondiglia (accezione n. 4) e stracquo, stracco, straccale, straccatura.
Secondo che il legno sia ancora in balía della corrente o no, suppongo.
[M]entre queste stesse tombe, gli approdi adatti, il legname di deriva che si raccoglie lungo le coste e il graffito sono prove piú che sufficienti per affermare che l'isola era abitata da gruppi eschimesi...
Sebbene la fluitazione attenga al trasporto umano di legname tramite le correnti fluviali (o marine), vedo che viene esteso tale concetto anche al legname naturalmente trasportato dalla corrente, ad esempio qui:
Fonte: Unione Montana Alta Val NureAvviso relativo alla raccolta di legname in alveo
(fonte Sito Regione ER) A seguito dei recenti eventi alluvionali che hanno interessato i bacini del torrente Nure e del Fiume Trebbia, si è depositata in alveo una considerevole quantità di materiale legnoso (“legname fluitato”, ovvero trasportato dalla corrente).
Ci sarebbe anche il significato che vi diede il Targioni:Canape lasco ctonio ha scritto: dom, 12 dic 2021 12:36 Sebbene la fluitazione attenga al trasporto umano di legname tramite le correnti fluviali (o marine)...
Il Tommaseo-Bellini, s.v. «Fluitato», ha scritto: Agg. Il Targ. chiama fluitati que' sassi o rottami di pietre, che, rotolati dalla corrente, perdendo i canti, si sono rotondeggiati. (Fanf.)
Non è stato l’unico: anche lo Spallanzani (quello Spallanzani? Il gesuita a cui è intestato l'Istituto per le malattie infettive?!), come riporta il GDLI, lo usava per levigazione, ma non ho capito perché lo ha voluto precisare: è contrario all’idea di usarlo come possibile alternativa a «di deriva», nonostante sia attestato anche in contesti istituzionali?
Sí.Canape lasco ctonio ha scritto: dom, 12 dic 2021 16:28 Il gesuita a cui è intestato l'Istituto per le malattie infettive?!
Cercando in Rete, pare che legname fluitato sia diffuso in contesti istituzionali (non mi sono domandato per ognuno se s'intenda «trasportato artificialmente» o no). Confrontando le voci FLUITARE, FLUITATO e FLUITAZIONE del Battaglia, mi sono però fatto l'idea che sia meglio riservare legname fluitato a legna trasportata da fiumi e da torrenti, piuttosto che a legna trasportata dal mare. Magari sbaglio; non volevo in ogni modo esprimere una contestazione, ma solo riportare una sfumatura di significato. Quanto all'attribuzione da parte del Fanfani al Targioni di quella sfumatura, non ho tempo di verificare (me l'ha messa or ora in dubbio l'esempio del Vallisneri sotto la voce FLUITATO, 2.).Canape lasco ctonio ha scritto: dom, 12 dic 2021 16:28 ...è contrario all’idea di usarlo come possibile alternativa a «di deriva», nonostante sia attestato anche in contesti istituzionali?