«Driftwood» (legname trasportato dalla corrente)
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«Driftwood» (legname trasportato dalla corrente)
Esiste in italiano un unico vocabolo che si avvicini al concetto espresso da driftwood, che definisce il legname o un relitto trasportato dalla corrente?
Re: «Driftwood» (legname trasportato dalla corrente)
Driftwood si può tradurre con legno o legname di deriva.
G.B.
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Re: «Driftwood» (legname trasportato dalla corrente)
…che poi è la traduzione letterale: non facciamoci ingannare pensando che l’inglese abbia una parola specifica per indicare questo concetto (driftwood sono due parole giustapposte secondo l’usuale regola di composizione determinante-determinato delle lingue germaniche… e di molte altre). Io direi, però, alla deriva, ma dipende dal contesto.
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Re: «Driftwood» (legname trasportato dalla corrente)
Ottimi ritrovamenti. Credo però che legno (o legname) di deriva sia piú preciso: codesti, invece, designano l’insieme dei detriti portati dalla corrente, quali che siano.Daphnókomos ha scritto: sab, 11 dic 2021 15:49 Io nel Battaglia ho trovato mondiglia (accezione n. 4) e stracquo, stracco, straccale, straccatura.
Si trovano diverse occorrenze di legno di deriva in Rete. Qui legno di deriva compare insieme a driftwood («Una esclusiva collezione di arredi, mobili e comlementi in drift wood, il legno di deriva raccolto nel nostro caso sulle magnifiche spiagge delle isole indonesiane»); nella descrizione di quest’articolo se ne sottolinea il materiale, «solo legno di deriva sbiancato».
In Google Libri l’equivalente italiano si trova in molte guide Lonely Planet, di recente edizione. Piú interessanti, a mio parere, sono altri risultati, come questo
Il legno di deriva è il legno che viene chissà da dove, portato dal mare; certamente da molto lontano, da terre dove ci sono alberi; gli eschimesi lo trovano nei fiordi e tra gli scogli della costa.
tratto dall’opera La terra è un’arancia dolce (1973) del giornalista Vittorio Giovanni Rossi.
I risultati visualizzabili piú antichi sono questi (difficilmente sospettabili d’influenze inglesi):
Presso di quello giacevano alcuni grossi pezzi di legno di deriva, con altri frammenti piú piccoli sparsi all'intorno; tutto lasciava facilmente comprendere che la sventurata comitiva si era fermata per qualche tempo in quel luogo. (Bollettino della Società geografica italiana, 1913)
Le sbarre trasversali, in legno di pino o di altro qualunque legno di deriva, assicurano al veicolo una solidità non comune; una spalliera, in corna di renne od ossa di balena, ne completa la struttura. (Gli eschimesi, la razza, gli usi e i costumi, folklore, 1912)
Per la variante legname di deriva, il risultato piú antico risale alla fine del XIX secolo:
La terza isola è distante cento vjerstes dalla seconda ed il CHWOJNOFF ne compí la circumnavigazione, sempre notando grandissime quantità di legname di deriva. (Storia del passaggio di nord-est, 1895)
Sempre in Google Libri, legno di deriva compare 74 volte, legname di deriva 32 volte.
Re: «Driftwood» (legname trasportato dalla corrente)
Lo stesso non si può dire delle nostre parole macedonia? Nonostante non si tratti di semplice giustapposizione, essendo in genere troncata la prima parola, per eufonia suppongo (musicacassetta è decisamente meno gradevole di musicassetta).Infarinato ha scritto: sab, 11 dic 2021 15:27non facciamoci ingannare pensando che l’inglese abbia una parola specifica per indicare questo concetto (driftwood sono due parole giustapposte secondo l’usuale regola di composizione determinante-determinato delle lingue germaniche… e di molte altre)
Re: «Driftwood» (legname trasportato dalla corrente)
Complimenti al nostro laurigero verbípeto per i ritrovamenti!Daphnókomos ha scritto: sab, 11 dic 2021 15:49 Io nel Battaglia ho trovato mondiglia (accezione n. 4) e stracquo, stracco, straccale, straccatura.

Secondo che il legno sia ancora in balía della corrente o no, suppongo.
Grazie a Ferdinand per gli esempi, che non ho avuto tempo di riportare. Eccone un altro di Silvio Zavatti (esploratore e glottotecnico), tratto dal libro Il misterioso popolo dei ghiacci (1977), p. 26:
[M]entre queste stesse tombe, gli approdi adatti, il legname di deriva che si raccoglie lungo le coste e il graffito sono prove piú che sufficienti per affermare che l'isola era abitata da gruppi eschimesi...
G.B.
Re: «Driftwood» (legname trasportato dalla corrente)
Sebbene la fluitazione attenga al trasporto umano di legname tramite le correnti fluviali (o marine), vedo che viene esteso tale concetto anche al legname naturalmente trasportato dalla corrente, ad esempio qui:
Fonte: Unione Montana Alta Val NureAvviso relativo alla raccolta di legname in alveo
(fonte Sito Regione ER) A seguito dei recenti eventi alluvionali che hanno interessato i bacini del torrente Nure e del Fiume Trebbia, si è depositata in alveo una considerevole quantità di materiale legnoso (“legname fluitato”, ovvero trasportato dalla corrente).
Quindi oltre a legno di deriva, legname di deriva, o eventualmente legno alla deriva e legname alla deriva si può/potrebbe aggiungere legno fluitato e legname fluitato.
Re: «Driftwood» (legname trasportato dalla corrente)
Ci sarebbe anche il significato che vi diede il Targioni:Canape lasco ctonio ha scritto: dom, 12 dic 2021 12:36 Sebbene la fluitazione attenga al trasporto umano di legname tramite le correnti fluviali (o marine)...

Il Tommaseo-Bellini, s.v. «Fluitato», ha scritto: Agg. Il Targ. chiama fluitati que' sassi o rottami di pietre, che, rotolati dalla corrente, perdendo i canti, si sono rotondeggiati. (Fanf.)
G.B.
Re: «Driftwood» (legname trasportato dalla corrente)
Non è stato l’unico: anche lo Spallanzani (quello Spallanzani? Il gesuita a cui è intestato l'Istituto per le malattie infettive?!), come riporta il GDLI, lo usava per levigazione, ma non ho capito perché lo ha voluto precisare: è contrario all’idea di usarlo come possibile alternativa a «di deriva», nonostante sia attestato anche in contesti istituzionali?
Re: «Driftwood» (legname trasportato dalla corrente)
Sí.Canape lasco ctonio ha scritto: dom, 12 dic 2021 16:28 Il gesuita a cui è intestato l'Istituto per le malattie infettive?!

Cercando in Rete, pare che legname fluitato sia diffuso in contesti istituzionali (non mi sono domandato per ognuno se s'intenda «trasportato artificialmente» o no). Confrontando le voci FLUITARE, FLUITATO e FLUITAZIONE del Battaglia, mi sono però fatto l'idea che sia meglio riservare legname fluitato a legna trasportata da fiumi e da torrenti, piuttosto che a legna trasportata dal mare. Magari sbaglio; non volevo in ogni modo esprimere una contestazione, ma solo riportare una sfumatura di significato. Quanto all'attribuzione da parte del Fanfani al Targioni di quella sfumatura, non ho tempo di verificare (me l'ha messa or ora in dubbio l'esempio del Vallisneri sotto la voce FLUITATO, 2.).Canape lasco ctonio ha scritto: dom, 12 dic 2021 16:28 ...è contrario all’idea di usarlo come possibile alternativa a «di deriva», nonostante sia attestato anche in contesti istituzionali?
G.B.
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