Uso del termine «ranger» nel genere letterario del fantastico e come adattarlo
Inviato: ven, 17 dic 2021 18:12
Il termine ranger è una parola angloamericana, i ranger vanno dalle guardie forestali ed ai reparti di cavalleria cavalleria ecc.
Però chiaramente noi dobbiamo anche concentrarci sull'uso del termine ranger come viene usato nel genere letterario del Fantastico (ovvero il Fantasy).
Poiché il termine Ranger è un sostantivo derivato dal verbo da “to range” nel senso di “to wander” (vagare, vagabondare, errare, girovagare, gironzolare) e contiene in sé anche il senso di un’azione (andare in giro attraverso un territorio, e poi sorvegliarlo, combatterci, ecc.).
Dopo un LUNGA indagine fatta da me medesimo sull'uso del termine Ranger nel genere letterario del Fantastico.
Il genere letterario del Fantastico usa tutte le sfaccettature del termine Ranger nel mondo angloamericano:
1. A keeper of a park, forest, or area of countryside: park rangers.
2. A member of a body of armed men.
3. A person or thing that wanders over a particular area: rangers of the mountains.
Il significato “erratico” del termine Ranger, sia quello militaresco di sorvegliante/pattugliatore che non esiste un termine specifico in italiano che si riferisca univocamente ad una figura molto simile nel mondo anglosassone nella nostra lingua e cultura.
Bisogna trovare un buon compromesso per rendere bene tutti i significati del termine Ranger alla nostra lingua italiana, una parola che si collochi tra il neologismo e il desueto.
La traduzione più possibile della parola angloamericana è il termine “Rondiere” credo sia quello più adatto, e anche stato proposto dall'utente Valen nel sito AIST (acronimo per l'Associazione Italiana Studi Tolkieniani) per sostituire il termine forestale per il ranger del Professore Tolkien, che ha inalberato tutti i fanatici del genere del Fantastico.
Il termine “Rondiere/ Rondieri”: deriva dal verbo “rondare”, può significare anche “vagare o aggirarsi” e “pattugliare facendo la ronda” secondo “Il Grande Dizionario Della Lingua Italiana” del 1961 che cita tutte le faccettature del verbo Rondare come quello anglofono.
Così il termine scelto ha in sé il senso di un’azione come l'originale.
Storicamente i Rondieri furono una forza armata di sorveglianza della Sicilia dei Borboni.
In tutta la Sicilia venne a crearsi una forza armata comunale sotto il nome di “Rondieri comunali”, provvisti di un permesso della polizia per la detenzione ed asportazione delle armi che facevano la ronda notturna con le lanterne e controllavano le strade che non ci fosse anima viva durante i coprifuochi.
C'è persino un passaggio di Leonardo Sciascia nel suo libro di Racconti “Gli zii di Sicilia" che ne parla: qui siamo nel dopoguerra.
Senza contare che il termine Rondiere mantiene anche una buona sonorità del termine Ranger e renderebbe molto bene giustizia al termine originale inglese, solo come adattamento del termine Ranger nell'uso nel genere letterario del Fantastico.
Questo è solo il mio parere personale, e voi che ne pensate?
P.S. Se mi chiedete, se esiste davvero il termine Rondiere ?
Leggete il libro chiamato "L'esercito borbonico dal 1815 al 1830” Stato Maggiore dell'Esercito Ufficio Storico Roma 1995 pp. 486 e il libro “Gli zii di Sicilia" di di Leonardo Sciascia edito da Einaudi .
Però chiaramente noi dobbiamo anche concentrarci sull'uso del termine ranger come viene usato nel genere letterario del Fantastico (ovvero il Fantasy).
Poiché il termine Ranger è un sostantivo derivato dal verbo da “to range” nel senso di “to wander” (vagare, vagabondare, errare, girovagare, gironzolare) e contiene in sé anche il senso di un’azione (andare in giro attraverso un territorio, e poi sorvegliarlo, combatterci, ecc.).
Dopo un LUNGA indagine fatta da me medesimo sull'uso del termine Ranger nel genere letterario del Fantastico.
Il genere letterario del Fantastico usa tutte le sfaccettature del termine Ranger nel mondo angloamericano:
1. A keeper of a park, forest, or area of countryside: park rangers.
2. A member of a body of armed men.
3. A person or thing that wanders over a particular area: rangers of the mountains.
Il significato “erratico” del termine Ranger, sia quello militaresco di sorvegliante/pattugliatore che non esiste un termine specifico in italiano che si riferisca univocamente ad una figura molto simile nel mondo anglosassone nella nostra lingua e cultura.
Bisogna trovare un buon compromesso per rendere bene tutti i significati del termine Ranger alla nostra lingua italiana, una parola che si collochi tra il neologismo e il desueto.
La traduzione più possibile della parola angloamericana è il termine “Rondiere” credo sia quello più adatto, e anche stato proposto dall'utente Valen nel sito AIST (acronimo per l'Associazione Italiana Studi Tolkieniani) per sostituire il termine forestale per il ranger del Professore Tolkien, che ha inalberato tutti i fanatici del genere del Fantastico.
Il termine “Rondiere/ Rondieri”: deriva dal verbo “rondare”, può significare anche “vagare o aggirarsi” e “pattugliare facendo la ronda” secondo “Il Grande Dizionario Della Lingua Italiana” del 1961 che cita tutte le faccettature del verbo Rondare come quello anglofono.
Così il termine scelto ha in sé il senso di un’azione come l'originale.
Storicamente i Rondieri furono una forza armata di sorveglianza della Sicilia dei Borboni.
In tutta la Sicilia venne a crearsi una forza armata comunale sotto il nome di “Rondieri comunali”, provvisti di un permesso della polizia per la detenzione ed asportazione delle armi che facevano la ronda notturna con le lanterne e controllavano le strade che non ci fosse anima viva durante i coprifuochi.
C'è persino un passaggio di Leonardo Sciascia nel suo libro di Racconti “Gli zii di Sicilia" che ne parla: qui siamo nel dopoguerra.
Senza contare che il termine Rondiere mantiene anche una buona sonorità del termine Ranger e renderebbe molto bene giustizia al termine originale inglese, solo come adattamento del termine Ranger nell'uso nel genere letterario del Fantastico.
Questo è solo il mio parere personale, e voi che ne pensate?
P.S. Se mi chiedete, se esiste davvero il termine Rondiere ?
Leggete il libro chiamato "L'esercito borbonico dal 1815 al 1830” Stato Maggiore dell'Esercito Ufficio Storico Roma 1995 pp. 486 e il libro “Gli zii di Sicilia" di di Leonardo Sciascia edito da Einaudi .