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Inviato: gio, 17 nov 2016 21:35
di marcocurreli
Riapro il filone, anche se è un po' vecchio (ma sempre attuale).
Proprio ora ho effettuato una ricerca su questo forum sulla parola "cracker".
In certi contesti penso che possa tradursi semplicemente con "malintezionato", per esempio quando si parla di qualche "intruso" che tenta di forzare la mia password e intrufolarsi nel mio sistema.

Lo IATE lo traduce come intruso o pirata informatico

Il glossario informatico http://www.passamonti.biz/dizionario.htm (che tutto sommato mi sembra un buon glossario) ha invece le seguenti voci:
CRACKATO (programma) = Sprotetto
CRACKER = Intrusore (informatico)
CRACKERAGGIO = Intrusione, violazione
CRACKERATO = Violato (sistema)

Inviato: ven, 18 nov 2016 1:26
di Animo Grato
Crackerato, in particolare, mi sembra una vera perversione. È come se in italiano, partendo da mangiare, si usasse mangiatore per coniare il verbo mangiatorizzare (ovvero fare ciò che fa il mangiatore, cioè mangiare) e da questo si ricavasse il regolare participio mangiatorizzato: tanta strada per tornare al punto di partenza con un elefantiaco sinonimo di mangiato.

Inviato: ven, 18 nov 2016 8:55
di domna charola
Animo Grato ha scritto:Crackerato, in particolare, mi sembra una vera perversione. È come se in italiano, partendo da mangiare, si usasse mangiatore per coniare il verbo mangiatorizzare (ovvero fare ciò che fa il mangiatore, cioè mangiare) e da questo si ricavasse il regolare participio mangiatorizzato: tanta strada per tornare al punto di partenza con un elefantiaco sinonimo di mangiato.
Sembra peraltro essere una prassi corrente di "evoluzione della lingua"...
A me ad esempio dà fastidio il verbo "promozionare": cioè un prodotto che è oggetto di un'offerta speciale, ovvero "promozione", e quindi è "promozionato". Ho sentito anche "promozionatore" per chi si occupa o propone l'intera operazione. Il tutto, ovviamente, a partire da una forma inglese.

Re: «Crack» e «Cracker»

Inviato: lun, 09 ago 2021 11:05
di Utente cancellato 676
Infarinato si può aggiungere cortesemente cracker nell'oggetto del filone, in modo da semplificare la ricerca a chi cercasse l'agente?
marcocurreli ha scritto: gio, 17 nov 2016 21:35 Lo IATE lo traduce come intruso o pirata informatico

Il glossario informatico http://www.passamonti.biz/dizionario.htm (che tutto sommato mi sembra un buon glossario) ha invece le seguenti voci:
CRACKATO (programma) = Sprotetto
CRACKER = Intrusore (informatico)
CRACKERAGGIO = Intrusione, violazione
CRACKERATO = Violato (sistema)
Ma anche un hacker può essere un intrusore (sebbene per altri fini). Troppo vago a mio avviso.
Federico ha scritto: mer, 04 apr 2007 8:51 Il crack può essere, a quanto ne so, o un eseguibile che modifica il codice relativo a un programma (in vari luoghi), oppure un eseguibile quasi identico a quello del programma stesso, da usare in sua vece.
Forse sprotettore è meglio perché comprenderebbe anche i cosiddetti NoCD, che in effetti non scassinano nulla perché servono non a usare un programma altrimenti inaccessibile bensí semplicemente a evitare la fatica di inserire nel lettore il disco relativo ogni volta che lo si usa.
Non conoscevo questo tipo di crack, ma sebbene l'attività possa essere legale resta un'attività di forzatura o scassinamento di codice informatico, al fine di rimuovere protezioni o limitazioni nell'uso. Quindi scassinatore informatico resta un valido traducente, sebbene non copra tutte le accezioni di cracker (chi accede illegalmente in reti private, a fini di lucro, non è detto forzi le protezioni: può arginarle, o può avere una talpa nell'organizzazione grazie alla quale può entrare con chiavi di un dipendente e da lì compiere l'azione criminosa. In tal caso sarebbe più un violatore).

Noto con stupore che il De Mauro per "smanettone" riporta solo un significato che nulla ha a che vedere con l'informatica!

Re: «Crack» (informatica)

Inviato: lun, 09 ago 2021 11:13
di Utente cancellato 676
Per cracker cibercriminale potrebbe andare?
https://www.phersei.com/cracker-informatico/ (che però usa la y, purtroppo).

Il problema è che con la cibernetica un cracker non ha granché a che spartire, ma molti adottano il confisso ciber- come fosse un iperonimo che racchiude tutto ciò che riguarda l'informatica.

Re: «Crack» (informatica)

Inviato: lun, 09 ago 2021 18:27
di Carnby
Digicriminale?

Re: «Crack» (informatica)

Inviato: mar, 10 ago 2021 2:45
di Marco1971
Ci sono in effetti alcuni composti con digi- e perché no? Si rispetta almeno la fonotassi. Ma, che cosa vuol dire digi-? Fa quasi pensare a qualcosa di sessuale. Perché digitale è certo accettato e registrato, ma ricordiamo che numerico, ugualmente accettato e registrato, è meglio. ;)

Re: «Crack» (informatica)

Inviato: mar, 10 ago 2021 10:50
di Utente cancellato 676
Marco1971 ha scritto: mar, 10 ago 2021 2:45 ricordiamo che numerico, ugualmente accettato e registrato, è meglio. ;)
Già, ma criminale numerico verrebbe compreso da troppi pochi, sebbene chi non comprenderebbe tale locuzione sicuramente non avrebbe problemi a comprendere [macchina a] controllo numerico o calcolatore numerico.

Re: «Crack» (informatica)

Inviato: mar, 10 ago 2021 15:09
di Utente cancellato 676
Antonio Zoppetti, che è anche qui propone anche lui scassinatore informatico per cracker

https://aaa.italofonia.info/cracker-2/
cracker [2] in informatica è chi viola un sistema o un programma per utilizzarlo abusivamente o senza licenza, oppure per danneggiarlo o rubarne i dati, quindi si può definire un pirata (criminale, scassinatore) informatico (cfr. → hacker che talvolta è utilizzato come sinonimo, ma in modo improprio);