Dubbi sulla maiuscola per antonomasia
Inviato: dom, 20 feb 2022 17:32
Carissimi, vi scrivo per chiarire un dubbio.
Da Serianni: "Un «nome comune» come avvocato può essere scritto con la maiuscola in riferimento a un individuo ben determinato («Ah! Ti presento, aspetta, l'Avvocato, un amico / caro di mio marito...» Gozzano;...". Siamo tutti d'accordo sull'utilizzo della maiuscola per antonomasia. La domanda è: ci sono casi in cui questa sia di troppo? Ad esempio, mettiamo che siamo davanti la descrizione di una clientela e poniamo particolare attenzione a un singolo personaggio. Più avanti si osservano i suoi movimenti. Il periodo in questione dovrebbe iniziare con "Il tizio" o con "Il Tizio"?
Un altro dubbio: qualora l'appellativo cambi all'interno del testo? Se prima chiamiamo - ad esempio - una vecchia la Vecchia, e poi la vogliamo chiamare la Stronza, la maiuscola è necessaria?
Grazie in anticipo per i vostri interventi.
Da Serianni: "Un «nome comune» come avvocato può essere scritto con la maiuscola in riferimento a un individuo ben determinato («Ah! Ti presento, aspetta, l'Avvocato, un amico / caro di mio marito...» Gozzano;...". Siamo tutti d'accordo sull'utilizzo della maiuscola per antonomasia. La domanda è: ci sono casi in cui questa sia di troppo? Ad esempio, mettiamo che siamo davanti la descrizione di una clientela e poniamo particolare attenzione a un singolo personaggio. Più avanti si osservano i suoi movimenti. Il periodo in questione dovrebbe iniziare con "Il tizio" o con "Il Tizio"?
Un altro dubbio: qualora l'appellativo cambi all'interno del testo? Se prima chiamiamo - ad esempio - una vecchia la Vecchia, e poi la vogliamo chiamare la Stronza, la maiuscola è necessaria?
Grazie in anticipo per i vostri interventi.