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«Filo Putin» e simili

Inviato: gio, 17 mar 2022 20:43
di G.B.
Sarebbe il caso che i giornalisti capissero che di «fili» ce ne sono solo due: l'uno viene dal latino fīlum e indica un «corpo lungo, sottile, di forma cilindrica e di materiale vario, che ha molte denominazioni a seconda sia del materiale di cui è costituito, sia della funzione che ha» (Treccani); l'altro dal latino scientifico phylum «termine della classificazione zoologica e botanica» (ibi).

Il filo- che hanno in mente coloro capita che sia, invece, un prefisso e non una preposizione come pro, che pure sarebbe latinismo.
Filo Putin, filo Nato, filo mia nonna non sono espressioni filo italiano.

Re: «Filo Putin» e simili

Inviato: gio, 17 mar 2022 23:17
di brg
Lei però deve capire che il lettore medio di quei giornalisti si troverebbe spaesato di fronte ad una parola come "filoputin", che probabilmente sarebbe tentato di leggere "failopjùtin". Se particolarmente acculturato, qualcosa come "filoputèn".
Certo, volendo cercare la chiarezza senza storpiare l'ortografia, si potrebbe suggerire di abbandonare completamente il neologismo, adottando un'espressione come "sostenitori di" o "simpatizzanti di". Tuttavia il linguaggio giornalistico è ormai telegrafico come una velina e fulminante come un motto mussoliniano, perciò tali estenuanti locuzioni non sono più proponibili.

Re: «Filo Putin» e simili

Inviato: ven, 18 mar 2022 16:44
di G. M.
Rientra anche questo nell'uso sempre più comune di scrivere i prefissi staccati dalle parole.
brg ha scritto: gio, 17 mar 2022 23:17 Lei però deve capire che il lettore medio di quei giornalisti si troverebbe spaesato di fronte ad una parola come "filoputin" [...]
Si potrebbe scrivere filo-Putin, col trattino e la maiuscola.

Re: «Filo Putin» e simili

Inviato: ven, 18 mar 2022 17:02
di Infarinato
G. M. ha scritto: ven, 18 mar 2022 16:44 Si potrebbe scrivere filo-Putin, col trattino e la maiuscola.
Sí, direi che è il compromesso piú sensato…

Re: «Filo Putin» e simili

Inviato: ven, 18 mar 2022 18:29
di brg
Riguardo all'uso del trattino nel caso specifico ci sono opinioni dissenzienti, anche se non so valutare quanto autorevoli. Questo non-così-vecchio articolo del signor Fausto Raso è fermamente contrario: https://faustoraso.blogspot.com/2017/05 ... o-uso.html .
C'è pure un articolo sul sito dell'Accademia della Crusca (Il trattino: quando usarlo?) che parla dell'uso del trattino nel caso di coppie di sostantivi o aggettivi o verbi e nel caso di prefissi. Il problema è che il suddetto articolo non riporta alcun esempio con prefissoidi, come il "filo-" in questione, cosa che potrebbe lasciar supporre che nel caso di prefissoidi non sia da usarsi.

Re: «Filo Putin» e simili

Inviato: ven, 18 mar 2022 19:59
di Infarinato
Sí, il trattino normalmente non si usa (né io lo uso) in queste situazioni, ma quello di cui qui si discute è un caso limite, e sopra si cercava di fare «di necessità virtú». Certo, pro Putin o putiniano sono soluzioni migliori…

Re: «Filo Putin» e simili

Inviato: ven, 18 mar 2022 20:01
di G.B.
Io di questo filo, filo-, scritto come volete —con e senza trattino— non vedo proprio la necessità. La lingua ha già molte risorse: può creare un aggettivo, può adoperare un latinismo, può usare una perifrasi. E infatti qualcuno l'aggettivo l'ha escogitato, il latinismo l'ha usato e la perifrasi se l'è pazientemente fatta bastare (non servono esempi).

(Preceduto di qualche minuto dall'Infarinato.)

Re: «Filo Putin» e simili

Inviato: ven, 18 mar 2022 20:23
di Graffiacane
Il trattino, come m'è capitato di leggere alcuni anni or sono, avrebbe il vantaggio di ovviare all'anomalia della maiuscola in corpo di parola.

Re: «Filo Putin» e simili

Inviato: sab, 19 mar 2022 13:44
di brg
A parte la questione del trattino, si può dire che la parola "filoputin" è proprio brutta in sé, in italiano? Troverei già migliore un termine come "filoputiniano", visto che non si dice "filoamerica", ma "filoamericano", non "filocina", ma "filocinese", non "filocomunismo", ma "filocomunista".