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«In esergo»

Inviato: dom, 24 apr 2022 10:41
di Archetipo0987
Salve a tutti,
Il Treccani ha scritto: eṡèrgo s. m. [dal lat. mod. exergum, comp. del gr. ἐξ «fuori» e ἔργον «opera»]
Le frasi in esergo sono solo quelle pubblicate a inizio libro o anche quelle che precedono l’inizio di un capitolo interno? Io credevo che anche queste ultime fossero frasi collocate in esergo ma la definizione del Treccani mi precipita (precipita, sì) nel dubbio: :shock:

“La parte iniziale di un libro, o di uno scritto in genere (anche epistolare), dove si colloca un motto o una citazione: una terzina di Dante, messa in esergo. Anche, il motto stesso o la citazione.”

Grazie

Re: «In esergo»

Inviato: dom, 24 apr 2022 15:15
di Millermann
Non so rispondere con precisione alla sua domanda, giacché sembra che non vi siano fonti totalmente affidabili cui appellarsi.

Non vedo, comunque, un'impellente necessità di risolvere il dilemma: come spiegato in quest'articolo dell'Accademia della Crusca, il termine appartiene all'ambito della numismatica, e da questo si è poi esteso a quello dell'editoria.

Quindi, essendo un significato creato «per estensione», immagino non sia cosi netto nella sua definizione, potendo essere «esteso» secondo necessità. Diversi dizionari, come questo, ammettono la possibilità di un esergo anche prima di un capitolo.

Volendo proprio andare sul sicuro, direi che esso, in quanto «esterno» all'opera, non può che essere posto prima dell'inizio della stessa, e non intercalato al suo interno, a meno che le parti costituenti non siano esse stesse delle «opere» autonome. :)

Sentiamo, comunque, altri pareri. ;)

Re: «In esergo»

Inviato: mar, 26 apr 2022 14:13
di Archetipo0987
Va bene, grazie.