Pagina 1 di 1

«Price cap»

Inviato: gio, 23 giu 2022 18:19
di G. M.
Un anglicismo entrato di recente nel discorso politico è price cap.

Mi sembra il tipico forestierismo di lusso, potendosi esprimere il concetto chiaramente e facilmente con tetto al prezzo, o, volendo usare un termine dal sapore più tecnico, massimale di prezzo.

Re: «Price cap»

Inviato: gio, 23 giu 2022 19:04
di Luke Atreides
Io aggiungerei anche questi per price cap: massimale tariffario, tetto massimo, massimale dei prezzi.

Re: «Price cap»

Inviato: ven, 24 giu 2022 17:56
di Carnby
Non si diceva prezzo calmierato?

Re: «Price cap»

Inviato: ven, 24 giu 2022 18:02
di G. M.
Se il calmiere è il «prezzo massimo di vendita», forse si può dire anche direttamente calmiere. :idea:

Re: «Price cap»

Inviato: mar, 28 giu 2022 23:02
di valerio_vanni
I nostri giornalisti si stanno impegnando nella reinterpretazione del forestierismo.
In due giorni sono riuscito a incontrare "price cup" e "price gap".

Re: «Price cap»

Inviato: lun, 11 lug 2022 17:32
di ElCruscaio
V'annotizio della presenza di prezzo calmieratore, calmedro (dal veneziano), prezzo massimo, mediocrità (dei prezzi), regolamento (dei prezzi N.d.R.), scandiglio (dei prezzi/del prezzo), meta e calmieramento/calmierazione (questi ultimi per l'imposizione di un calmiere). Ho sentito poi massimale ai prezzi e tetto prezzi...

Re: «Price cap»

Inviato: sab, 16 set 2023 14:25
di Daphnókomos
Devoto-Oli (nuova edizione 2024):
price cap /ingl. 'praɪs ˌkæp ‖ in it. ˌprais 'kap/ locuz. s.m. invar. (pl. ingl. price caps) ECON. Tetto al prezzo (➝ TETTO)
tetto al prezzo, forma di regolamentazione dei prezzi di beni e servizi di pubblica utilità, soprattutto nell'ambito dei servizi energetici e delle relative materie prime, che consiste nell'apposizione da parte di un'autorità regolatrice di un limite massimo ai prezzi che gli operatori del settore possono applicare al pubblico; price cap
:D

Re: «Price cap»

Inviato: sab, 16 set 2023 15:11
di G. M.
Come per shrinkflation:
G. M. ha scritto: sab, 16 set 2023 15:10 Mah, non trovo molto di cui gioire... ci accontentiamo. :| Male l'inclusione dell'anglicismo... bene il rimando all'italiano... meno bene la menzione dell'anglicismo alla fine della definizione, a presentarlo come fosse un normale «sinonimo».

Re: «Price cap»

Inviato: sab, 16 set 2023 18:15
di Daphnókomos
G. M. ha scritto: sab, 16 set 2023 15:11 Male l'inclusione dell'anglicismo...
Non sono d'accordo.
Compito dei dizionari è quello di registrare i neologismi italiani e i neologismi forestieri. Male che deturpi la lingua, non che compaia in un dizionario.

[FT] Dizionari e anglicismi

Inviato: sab, 16 set 2023 19:21
di G. M.
Fuori tema
Certamente anche i dizionari dell'uso hanno una loro indubbia utilità. Vorrei solo che fra i tanti che abbiamo ci fosse maggior varietà d'approccio ( = per il consultatore/acquirente, di scelta), qualcuno meno «dell'uso» e un po' più «prescrittivista»... :lol:

È anche vero che l'anglicizzazione dell'italiano oggi è tanto pervasiva che anche assumendo un atteggiamento prescrittivista non si può "far finta" che non esista. Magari i forestierismi si potrebbero registrare in un'appendice apposita, termini usati ma distinti dalle voci strutturalmente italiane.

Un aneddoto curioso: qualche anno fa sfogliavo un dizionario (uno Zingarelli) e lo facevo vedere a un mio amico (senza interessi specifici di lingua o letteratura), commentandolo. Pur non essendo certo un "censore" della lingua come noi —anzi, diciamo, pur essendo pienamente nella media del paese, quanto ad uso dell'inglese «sinonimico» e creativo—, rimase sorpreso quando, vedendo che c'erano un mucchio di forestierismi, gli spiegai che oggi tutti i dizionari d'«italiano» registrano migliaia e migliaia di parole straniere, non adottando alcun criterio strutturale.