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«Donna»
Inviato: sab, 23 lug 2022 7:42
di Carnby
A un certo punto, in buona parte d’Italia, domina(m)/domna ha scalzato fēmina(m), ma non nel Meridione. Mi domando: quanto è frequente l’uso di donna nei posti dove non è tradizionale? Intendo nell’italiano regionale, non nel dialetto. Qui da me sarebbe piuttosto rude, basti pensare che in certe espressioni come «prima le donne» è meglio usare «prima le signore», non oso pensare come reagirebbero a «prima le femmine». Femmina si usa principalmente per gli animali oppure per le bambine.
Re: «Donna»
Inviato: sab, 23 lug 2022 11:10
di Millermann
Anche se nel mio dialetto la parola normale per indicare la donna è
fímmina, la parola
donna non è completamente sconosciuta: spesso in canzoni o filastrocche dialettali compaiono «li dònni»,
le donne, termine evidentemente percepito come piú signorile rispetto a «li fímmini», che fa subito pensare a delle popolane.
In italiano regionale, ovviamente,
donna si usa normalmente, come nel resto d'Italia, credo. Nessuno, sia chiaro, usa
femmina parlando in italiano. Come ha detto lei, a parte gli animali, questo termine può essere usato al massimo per le bambine, specialmente da parte dei bambini stessi.
A scuola, per esempio, fino alle medie è normale la contrapposizione «maschi/femmine» (piuttosto che «bambini/bambine») prima di passare a «ragazzi/ragazze».
Carnby ha scritto: sab, 23 lug 2022 7:42
Qui da me sarebbe piuttosto rude, basti pensare che in certe espressioni come «prima le donne» è meglio usare «prima le signore», non oso pensare come reagirebbero a «prima le femmine».
Intende
rude nel senso italiano del termine (‹duro, aspro›) o in quello inglese (‹scortese, sgarbato›)?

Qui, almeno al mio orecchio, «prima le donne» sarebbe la forma neutra; «prima le signore» suonerebbe un po' affettato; «prima le femmine» non lo direbbe nessuno.

Re: «Donna»
Inviato: sab, 23 lug 2022 11:15
di Carnby
Millermann ha scritto: sab, 23 lug 2022 11:10
Intende
rude nel senso italiano del termine (‹duro, aspro›) o in quello inglese (‹scortese, sgarbato›)?
Ma...
Re: «Donna»
Inviato: sab, 23 lug 2022 19:06
di Freelancer
Millermann ha scritto: sab, 23 lug 2022 11:10
Qui, almeno al mio orecchio, «prima le donne» sarebbe la forma neutra; «prima le signore» suonerebbe un po' affettato; «prima le femmine» non lo direbbe nessuno.
Secondo me, ai tempi d'oggi e secondo le circostanze, «prima le donne» potrebbe suonare offensivo a certe persone. Ad esempio, una femminista. Immaginiamo una situazione reale, l'invito ai passeggeri di un aereo prima dell'imbarco o un avviso in caso di uscita dopo un atterraggio di emergenza. La frase da dire sarebbe «Prima le famiglie con bambini» o giù di lì.
Re: «Donna»
Inviato: sab, 23 lug 2022 20:10
di Millermann
Ha ragione, caro Roberto, forse avrei dovuto spiegarmi meglio: io ho risposto alla domanda di Carnby («quanto è frequente l’uso di
donna nei posti dove non è tradizionale?»), quindi con riferimento a una di tali zone, qual è la Calabria. Ho poi immaginato una situazione di «impellenza», come il dovere sgomberare un edificio, ad esempio, e non un invito cortese (nel qual caso, oggi, dare la precedenza alle signore a qualcuno potrebbe sembrare addirittura superato).
In quel caso, appunto, «prima le donne» non mi sembra particolarmente rude né offensivo, dato che ritengo che occorra privilegiare soprattutto la chiarezza.
P.S.: Mi farebbe inoltre piacere sapere se, secondo lei, nella sua Sicilia l'uso di
donna/femmina differisce in qualche modo da quanto ho precedentemente affermato.

Re: «Donna»
Inviato: sab, 23 lug 2022 21:39
di Freelancer
Millermann ha scritto: sab, 23 lug 2022 20:10
P.S.: Mi farebbe inoltre piacere sapere se, secondo lei, nella sua Sicilia l'uso di
donna/femmina differisce in qualche modo da quanto ho precedentemente affermato.
Penso che la distinzione da lei fatta tra
donna,
signora e
femmina valga anche in Sicilia, o in tutta Italia mi verrebbe di dire.
Questa discussione mi ha fatto venire in mente un'espressione che poteva usarsi tra ingegneri uomini, in un mio lontano passato, e che penso si continui a usare:
fare i calcoli alla femminina - non credo sia necessario spiegarne il significato. Non saprei se è un'espressione regionale localizzata al Sud.
Re: «Donna»
Inviato: dom, 27 nov 2022 20:40
di Nikola
Carnby ha scritto: sab, 23 lug 2022 7:42
A un certo punto, in buona parte d’Italia,
domina(
m)/
domna ha scalzato
fēmina(
m), ma non nel Meridione.
Anche in alcuni dialetti settentrionali ha resistito il tipo
fēmina e
domna non si è imposto.
Di sicuro è così nel Lombardo Orientale, con la forma
fomna o simili.
Re: «Donna»
Inviato: sab, 03 dic 2022 11:36
di Carnby
Nikola ha scritto: dom, 27 nov 2022 20:40Anche in alcuni dialetti settentrionali ha resistito il tipo
fēmina e
domna non si è imposto. Di sicuro è così nel Lombardo Orientale, con la forma
fomna o simili.
Sì, anche in piemontese (perlomeno in alcuni posti) si usa
fumna. Tra l'altro il toscano
femmina (da
fēmĭnam) mi è sempre sembrato strano, con quel mantenimento dell'accento sulla terzultima, anziché con la caduta della
i breve e un più agile *
fenna (non attestato).
Re: «Donna»
Inviato: gio, 29 dic 2022 19:07
di Nikola
Tra l'altro il toscano femmina (da fēmĭnam) mi è sempre sembrato strano, con quel mantenimento dell'accento sulla terzultima, anziché con la caduta della i breve e un più agile *fenna (non attestato).
Possibile che sia un cultismo?
Re: «Donna»
Inviato: gio, 29 dic 2022 19:22
di Infarinato
Nikola ha scritto: gio, 29 dic 2022 19:07
Possibile che sia un cultismo?
Direi proprio di no: consueto rafforzamento consonantico in sillaba postonica di parola sdrucciola, mantenimento della
e chiusa… Molto semplicemente, la sincope non era un fenomeno sistematico nel latino tardo della Toscana.
