Piú che « fattibilissimo » è proprio invalso, e da molti decenni, ossia almeno dacché ho memoria diretta dei fatti (i 13 anni trascorsi dal messaggio sopra quindi non rilevano).
Regazzoni parte al palo,
Partenza al palo per Regazzoni: avrebbero potuto essere i titoli del Telegiornale o della
Rosea nella prima metà degli anni Settanta. E da allora non si è mai smesso di dirlo o di scriverlo da parte di cronisti, appassionati e addetti ai lavori. Certo
pole position prevaleva e prevale largamente, ma non ha mai davvero scalzato la forma italiana.
Insieme a
posizione al palo, corretto ma raramente necessario (
partire dalla posizione al palo >
partire al palo,
conquistare la posizione al palo >
conquistare la prima posizione, e cosí via), la Lista registra
posizione di testa e
primo posto: nulla da eccepire rispetto a
primo posto, sebbene perlopiú vada contestualizzato (
primo posto sullo schieramento,
primo posto guadagnato in prova, eccetera), ma, nonostante
l'encomio di Valle, sono
con Freelancer:
posizione di testa non va bene e il perché è perfettamente spiegato dall'autore.
C'è un ulteriore modo, già nell'uso al pari degli altri elencati, di rendere
pole position in italiano (è escluso però l'àmbito ippico):
prima piazzola [in griglia] (
partire dalla prima piazzola,
conquistare la prima piazzola,
prima piazzola per Hamilton...). Ciò perché, com'è intuibile,
piazzola [di partenza] è il nome della porzione d'asfalto — delimitata anteriormente da una linea a forma di parentesi quadra (e, oggi, sensori di movimento annegati nell'asfalto) — dalla quale si scatta al via della gara (l'insieme delle piazzole costituisce, in senso materiale, la griglia di partenza).
Poi qualcuno, anzi
qualcuna, per non ripetere nel volgere di mezzo rigo « partenza al palo », ha opportunamente variato con l'altrettanto spendibile «
piazzola di testa ».