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Il pilao e il favonio

Inviato: ven, 27 apr 2007 18:25
di Marco1971
Del riso pilaf esistono le varianti italianizzate pilao e pilau (turco pilaw, dal persiano pilāu): perché non adoperarle? Io ho adottato anche cuscussú, usato tra l’altro dall’Artusi.

Tutt’altro: l’asciugacapelli si chiama spesso fon, dal tedesco Föhn, nome d’un vento caldo, da cui deriva l’oggetto. Ma la voce tedesca risale al latino favōniu(m). E vedo nel DELI che è proposta miglioriniana (da quanto riesco a desumere dalla breve indicazione) quella di sostituire fon con favonio. Sarebbe stato troppo bello! :D

Inviato: sab, 28 apr 2007 1:10
di Federico
Bartezzaghi (sempre nella stessa pagina sulle parole scomparse) sostiene che asciugacapelli è rarissimo perchè scalzato da fon o phon (!): a me non sembra, sinceramente.

Inviato: sab, 28 apr 2007 18:55
di Marco1971
È comunque lungo per i pigri parlanti odierni: sei sillabe contro una: partita persa. ;)

Re: Il pilao e il favonio

Inviato: dom, 29 apr 2007 11:14
di Bue
Marco1971 ha scritto: [...]quella di sostituire fon con favonio. Sarebbe stato troppo bello! :D
"Dobbiamo dire grazie al favonio!" (da una rubrica delle previsioni del tempo della TV svizzera italiana).

[Chicca fattami notare sur le champ (o on the spot) da un malizioso collega toscano all'ascolto - per Decimo: questa non l'avevo già riferita "milioni di volte", giuro!]

Inviato: lun, 30 apr 2007 20:34
di Marco1971
Sur-le-champ. ;)

Inviato: lun, 28 mag 2007 18:16
di Carnby
Nel lessico meteorologico (in particolare quello svizzero-italiano, ma anche nel nostro Paese) "favonio" è molto usato, anche perché è più semplice a scriversi. L'asciugacapelli da me si è sempre chiamato "fono".