Questo filone è solo per curiosità linguistica.
Nella discussione politica sul reddito di cittadinanza, un paio di settimane fa in una trasmissione televisiva il direttore dell'Avvenire Marco Tarquinio ha pronunciato la parola aporofobia, che è la paura/avversione per la povertà e i poveri; parola composta formata da ἄπορος “bisognoso, povero” e φόβος “paura, avversione, antipatia”.
In un'altra trasmissione televisiva, poco dopo, due politici si sono attaccati. Un esponente dell'opposizione ha detto a uno della maggioranza: «voi odiate i poveri!» e l'altro gli ha risposto: «non è cosí, noi non sopportiamo gli sfaticati!».
La mia curiosità ora è sapere qual è il composto neoclassico greco per indicare “l'odio/avversione per gli sfaticati”. Può andare bene agrofobia (composto da ἀγρός “pigro, ozioso” e φόβος) oppure figergofobia (composto da φῠ̓γεργος “scansafatiche” e φόβος)? O avete altro da proporre?
PS: Il termine agrofobia può anche indicare l'avversione per l'agricoltura, i contadini e il lavoro di contadino.
Composto neoclassico per «l’odio/avversione per i pigri»
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Re: Composto neoclassico per «l’odio/avversione per i pigri»
Mi scusi, ma credo che il termine corretto sia ἀργός (non ἀγρός, che è proprio la campagna!), quindi argofobia.DMW ha scritto: dom, 11 dic 2022 19:15Può andare bene agrofobia (composto da ἀγρός “pigro, ozioso” e φόβος) oppure figergofobia (composto da φῠ̓γεργος “scansafatiche” e φόβος)? O avete altro da proporre?
PS: Il termine agrofobia può anche indicare l'avversione per l'agricoltura, i contadini e il lavoro di contadino.

Il problema di questa composizione, secondo me, è la sua eccessiva somiglianza con ergofobia, che significa pressappoco l'opposto: «avversione per il lavoro», e quindi pigrizia bella e buona!
Ciò non è strano: ἀργός è la forma contratta (e piú comune) di ἀεργός (da ἀ-ἔργον, in cui ἔργον è l'attività, l'occupazione). Da tale termine deriva, ad esempio, letargo.
In greco moderno si hanno delle forme simili: άεργος (chi non vuole lavorare) e άνεργος (chi non riesce a trovare lavoro).
Ci sarebbero, di conseguenza, tre diverse possibilità: argofobia, aergofobia e anergofobia.

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Re: Composto neoclassico per «l’odio/avversione per i pigri»
Ha ragione lei. Errore mio. Da questa pagina ho letto male. Purtroppo i miei problemi di vista spesso mi fanno brutti scherzi.Millermann ha scritto: lun, 12 dic 2022 10:14 Mi scusi, ma credo che il termine corretto sia ἀργός (non ἀγρός, che è proprio la campagna!), quindi argofobia.![]()

La ringrazio per la risposta.Millermann ha scritto: lun, 12 dic 2022 10:14 Il problema di questa composizione, secondo me, è la sua eccessiva somiglianza con ergofobia, che significa pressappoco l'opposto: «avversione per il lavoro», e quindi pigrizia bella e buona!
Ciò non è strano: ἀργός è la forma contratta (e piú comune) di ἀεργός (da ἀ-ἔργον, in cui ἔργον è l'attività, l'occupazione). Da tale termine deriva, ad esempio, letargo.
In greco moderno si hanno delle forme simili: άεργος (chi non vuole lavorare) e άνεργος (chi non riesce a trovare lavoro).
Ci sarebbero, di conseguenza, tre diverse possibilità: argofobia, aergofobia e anergofobia.![]()
La parola aergofobia, in effetti, mi viene voglia di pronunciarla ergofobia per influenza del latino (æ→e /ɛ/).

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