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«Liechtenstein»
Inviato: sab, 24 dic 2022 23:44
di Difesa Italiano
Come tradurre "Liechtenstein"
Re: «Liechtenstein»
Inviato: dom, 25 dic 2022 17:41
di Lorenzo Federici
Ho trovato un singolo Littensteno in rete. Personalmente, andrei per Littestano, ma è da vedere se ci sono forme migliori.
Re: «Liechtenstein»
Inviato: gio, 29 dic 2022 0:05
di Difesa Italiano
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 25 dic 2022 17:41
Ho trovato un singolo
Littensteno in rete. Personalmente, andrei per
Littestano, ma è da vedere se ci sono forme migliori.
Per ora inserisco nell'elenco questa proposta in corsivo per non lasciare lo spazio vuoto
Re: «Liechtenstein»
Inviato: dom, 01 gen 2023 16:46
di Carnby
Io propendo per la forma lusitana Liste(n)staine.
Re: «Liechtenstein»
Inviato: ven, 09 giu 2023 9:53
di G. M.
SamueleBozzato ha scritto: ven, 09 giu 2023 9:21
[...]
Lichesteni per
Li[
e]
chtenstein [...]
All'orecchio non mi suona male (magari meglio con
-cch-); c'è però il fatto che «
[l]’assimilazione in italiano è sempre regressiva», per cui avremmo più normalmente
-tt-.
Re: «Liechtenstein»
Inviato: ven, 09 giu 2023 11:07
di SamueleBozzato
@G. M. Quindi aggiungendovi una c andrebbe bene, giusto?
Re: «Liechtenstein»
Inviato: ven, 09 giu 2023 12:03
di G. M.
SamueleBozzato ha scritto: ven, 09 giu 2023 11:07
@G. M. Quindi aggiungendovi una c andrebbe bene, giusto?
Non è quello che ho scritto...
Fonotatticamente, con
cc andrebbe bene senza dubbio (...ma da tal punto di vista va bene anche con
c scempia, naturalmente); dal punto di vista del normale processo d'adattamento in italiano, sarebbe invece un po' anomalo, invertendo la direzione dell'assimilazione:
otto (non *
occo) <
octo,
atto (non *
acco) <
actus,
letto (non *
lecco) <
lectum, e diecimila altri casi (non solo per
-ct-:
-dm- >
-mm-,
-pt- >
-tt-,
-x- /ks/ >
-[
s]
s-, ecc.).
Re: «Liechtenstein»
Inviato: ven, 09 giu 2023 14:28
di SamueleBozzato
Occhei ho capito, però non sempre l'italiano adatta a modello.
Re: «Liechtenstein»
Inviato: ven, 09 giu 2023 15:20
di Infarinato
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 25 dic 2022 17:41
Ho trovato un singolo
Littensteno in rete.
Sí,
Littensteno, senza dubbio, seguendo la latinizzazione
Lichtenstenum, lasciando perdere l’etimologico
Pietra lucente.
Re: «Liechtenstein»
Inviato: ven, 09 giu 2023 21:46
di G.B.
G. M. ha scritto: ven, 09 giu 2023 12:03
[D]al punto di vista del normale processo d'adattamento in italiano, sarebbe invece un po' anomalo, invertendo la direzione dell'assimilazione:
otto (non *
occo) <
octo,
atto (non *
acco) <
actus,
letto (non *
lecco) <
lectum, e diecimila altri casi (non solo per
-ct-:
-dm- >
-mm-,
-pt- >
-tt-,
-x- /ks/ >
-[
s]
s-, ecc.).
So di essere un guastafeste, ma, a beneficio del nuovo arrivato, è bene non confondere le parole del latino che l'italiano ha continuato (secondo leggi inequivocabili) con quelle che invece ha preso a prestito da altre lingue...
Re: «Liechtenstein»
Inviato: ven, 09 giu 2023 22:28
di G. M.
Giusto, ma sul punto in questione non mi sembra che cambino le cose: nei casi d'adattamenti di forestierismi potremo avere esiti diversi (l'epentesi vocalica, a volte consonantica, o eventualmente anche il mantenimento del nesso dòtto) ma se avviene un'assimilazione è sempre regressiva, o sbaglio? Le sovvengono casi in cui è avvenuto il contrario?
PS.
Infarinato ha scritto: ven, 09 giu 2023 15:20
Sí,
Littensteno, senza dubbio, seguendo la latinizzazione
Lichtenstenum [...]
Già che ci siamo, farei cadere anche la prima
n:
Littesteno.

Re: «Liechtenstein»
Inviato: sab, 10 giu 2023 8:15
di G.B.
G. M. ha scritto: ven, 09 giu 2023 22:28
Le sovvengono casi in cui è avvenuto il contrario?
La parola
giallo, per esempio, dal fr. ant.
jalne... ma la mia era una considerazione generale.
Re: «Liechtenstein»
Inviato: sab, 10 giu 2023 10:23
di Infarinato
L’assimilazione progressiva è, però, un
fenomeno piú unico che raro in italiano —sia in diacronia sia in sincronia, sia totale sia parziale— e limitato a pochissimi nessi consonantici, fra i quali di certo non figura /kt/, e in totale interessa praticamente solo un paio di parole dell’italiano normale. Quindi, anche in generale, è vero quanto ricordava G.M.: l’assimilazione progressiva è molto poco italiana.
G. M. ha scritto: ven, 09 giu 2023 22:28
Già che ci siamo, farei cadere anche la prima
n:
Littesteno.
Anch’io.

Re: «Liechtenstein»
Inviato: sab, 10 giu 2023 10:56
di Carnby
G. M. ha scritto: ven, 09 giu 2023 22:28
Già che ci siamo, farei cadere anche la prima
n:
Littesteno.
Nei cultismi, come sarebbe questo, credo sia accettabile. O forse dovremmo dire
tusteno o
tunghesteno per
tungsteno (vabbè c’è la scappatoia di
volframio...)?
Re: «Liechtenstein»
Inviato: sab, 10 giu 2023 11:07
di G. M.
Non dico che sia inaccettabile; solo che, dato che questo conio ha praticamente valore di neologismo, nell'ipotesi di fare sparire il nesso dotto
-ct- allora farei sparire anche
-nst- per "farlo bene tutto da sùbito".
Fuori tema
Carnby ha scritto: sab, 10 giu 2023 10:56
O forse dovremmo dire
tusteno o
tunghesteno per
tungsteno (vabbè c’è la scappatoia di
volframio...)?
Il
GDLI ha un
tungisteno, ma di questo è meglio discutere in un altro filone.