«Ring»
Inviato: mar, 03 gen 2023 15:32
Di quest’anglismo credevo che si fosse discusso in un filone, e invece no, e nemmeno è presente nella lista. Il ring è il palco o la piattaforma in cui si svolgono i combattimenti di pugilato o di lotta. Nel XXIX capitolo del Manuale d’Epitteto tradotto da Giacomo Leopardi si legge:
Desideri tu di diventar vincitore olimpico? E io non meno di te, per Dio; che ella è una qualità che fa onore. Ma considera prima le antecedenze e le conseguenze, e poi mettiti all’impresa. Egli ti conviene sottoporti a una disciplina e osservare una regola; mangiare sforzatamente; astenerti dalle confetture e cotali piacevolezze; esercitare il corpo per forza a certe ore assegnate, sí al caldo come al freddo; non usare bevande fresche né vino a tuo piacimento; in fine darti tutto in mano al maestro, né piú ne meno come a un medico. Di poi scendere nell’aringo; a un bisogno guastarti una mano, smuoverti un tallone; ingoiare di buoni tratti di polvere; a un bisogno anche toccare delle sferzate, e poi per ultimo essere vinto.
Direi che quest’aringo sia per l’etimo sia per il significato tradizionale si presta a rendere al meglio ring: il significato della parola italiana è piú ampio dell’anglicismo (anzi, per meglio dire, diverso, poiché si riferisce a discipline «sportive» antiche), ma non fa poi tanto fatica a restringerlo.
Desideri tu di diventar vincitore olimpico? E io non meno di te, per Dio; che ella è una qualità che fa onore. Ma considera prima le antecedenze e le conseguenze, e poi mettiti all’impresa. Egli ti conviene sottoporti a una disciplina e osservare una regola; mangiare sforzatamente; astenerti dalle confetture e cotali piacevolezze; esercitare il corpo per forza a certe ore assegnate, sí al caldo come al freddo; non usare bevande fresche né vino a tuo piacimento; in fine darti tutto in mano al maestro, né piú ne meno come a un medico. Di poi scendere nell’aringo; a un bisogno guastarti una mano, smuoverti un tallone; ingoiare di buoni tratti di polvere; a un bisogno anche toccare delle sferzate, e poi per ultimo essere vinto.
Direi che quest’aringo sia per l’etimo sia per il significato tradizionale si presta a rendere al meglio ring: il significato della parola italiana è piú ampio dell’anglicismo (anzi, per meglio dire, diverso, poiché si riferisce a discipline «sportive» antiche), ma non fa poi tanto fatica a restringerlo.