Il nome si trova variamente scritto come ruc, roc, rok, rock, rokh, rukh, ruch, eccetera. Oggi la forma più diffusa credo sia roc, probabilmente per la solita influenza dell'inglese, dove roc è la forma prevalente, e così è spesso mantenuto nelle traduzioni (per me, da giovane italiano, è sempre stato appunto roc, prima di prendere coscienza dell'itanglese e controllare la cosa): se leggete «roc o ruc» sulla Vichipedia, be', fino a un'ora fa era «Roc o Rok»Ruc, sm. Invar. Rapace leggendario di grandi dimensioni.
Marco Polo volgar., 3-289: Quelli di quella isola [Madagascar] sì.cchiamano quello uccello ruc, ma per la grandezza sua noi crediamo che sia grifone.
= Dall'ar. ruxx, noto nella letteratura araba fin da J̌āḥiẓ (868 circa) in poi (per esempio nelle 'Mille e una notte'), alla cui origine è secondo alcuni, l'egiziano rḫ 'piviere' e secondo altri il gr. ῥύγχος 'becco'.

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Spagnolo ruc o rocho (anche se la Vichipedia spagnola dice che roc è sempre più diffuso, per influenza dell'inglese); la Vichipedia dà roca per il portoghese, roc per il catalano, varie forme per lo spagnolo, rochus o ruc per il latino (un rochum nel Petrarca; qui semitalianizzato in Rocho; altrove roco).
Oltre a quel roco, in italiano trovo (poche) attestazioni sia di rocco sia di rucco. Forse per impulso «reazionario» contro l'itanglese, o forse solo per ragioni d'orecchio, la mia preferenza è andata sùbito al più etimologico rucco, quando mi sono posto il problema qualche anno fa; ma oggi mi chiedo se ciò sia veramente sensato. Pareri al riguardo?
Qualche esempio di rucco:
Hor'auuenne che paſſando a volo ſopra quell'adunata gente vno di quelli ſmiſurati augelli, che ſon nomati Rucchi, & Elefanti dell'aria, che predando Tori, Cerui, Caualli, e sì fatti groſſi animali, ſe li portano a volo fra gli artigli, & hauendo eſſo vna pelle di vitello fra l'vgne, ripiena di ſaſſi, ch'era ſtata da contadini eſpoſta non molto lontano per ingannarlo [...] (Fonte)
Te segue da vicin l'enorme Rucco,
Che stretto fra gli artigli un camel tiene
Per cui va il pellegrin timido e stucco
Lungo le desiate indiche arene;
Che come un angel già trasse Abacucco
Per le campagne dell'aria serene,
Così costui, che il sol coll'ale oscura
Gli uomini e i bruti sollevando fura.
(Fonte)
Qualche esempio di rocco:
[...] E il portentoso Rocco, augello strano,
Ch'elefanti solleva, e oscura il Sole,
Quando le smisurate ali distende,
Sì famoso nell'arabe leggende.
(Fonte)
Dell'Africa orientale, il nostro viaggiatore parla in primo luogo di Majastar o Madagascar. [...] I marinari, dic'egli, narravano strane istorie intorno ad un grande uccello chiamato Rokh (Rocco), che dicevano trovarsi in quei paesi. Questo è l'uccello di cui narrano gli Arabi che abbia forza di portar via un elefante. (Fonte)