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«Ruc», «roc», «rok», «rukh»...

Inviato: dom, 08 gen 2023 13:34
di G. M.
Dal GDLI:
Ruc, sm. Invar. Rapace leggendario di grandi dimensioni.
Marco Polo volgar., 3-289: Quelli di quella isola [Madagascar] sì.cchiamano quello uccello ruc, ma per la grandezza sua noi crediamo che sia grifone.
= Dall'ar. ruxx, noto nella letteratura araba fin da J̌āḥiẓ (868 circa) in poi (per esempio nelle 'Mille e una notte'), alla cui origine è secondo alcuni, l'egiziano rḫ 'piviere' e secondo altri il gr. ῥύγχος 'becco'.
Il nome si trova variamente scritto come ruc, roc, rok, rock, rokh, rukh, ruch, eccetera. Oggi la forma più diffusa credo sia roc, probabilmente per la solita influenza dell'inglese, dove roc è la forma prevalente, e così è spesso mantenuto nelle traduzioni (per me, da giovane italiano, è sempre stato appunto roc, prima di prendere coscienza dell'itanglese e controllare la cosa): se leggete «roc o ruc» sulla Vichipedia, be', fino a un'ora fa era «Roc o Rok» :wink:, senza nulla colla -u-.

Più informazioni in questa voce che ho trovato or ora (qui la pagina principale).

Spagnolo ruc o rocho (anche se la Vichipedia spagnola dice che roc è sempre più diffuso, per influenza dell'inglese); la Vichipedia dà roca per il portoghese, roc per il catalano, varie forme per lo spagnolo, rochus o ruc per il latino (un rochum nel Petrarca; qui semitalianizzato in Rocho; altrove roco).

Oltre a quel roco, in italiano trovo (poche) attestazioni sia di rocco sia di rucco. Forse per impulso «reazionario» contro l'itanglese, o forse solo per ragioni d'orecchio, la mia preferenza è andata sùbito al più etimologico rucco, quando mi sono posto il problema qualche anno fa; ma oggi mi chiedo se ciò sia veramente sensato. Pareri al riguardo?

Qualche esempio di rucco:

Hor'auuenne che paſſando a volo ſopra quell'adunata gente vno di quelli ſmiſurati augelli, che ſon nomati Rucchi, & Elefanti dell'aria, che predando Tori, Cerui, Caualli, e sì fatti groſſi animali, ſe li portano a volo fra gli artigli, & hauendo eſſo vna pelle di vitello fra l'vgne, ripiena di ſaſſi, ch'era ſtata da contadini eſpoſta non molto lontano per ingannarlo [...] (Fonte)

Te segue da vicin l'enorme Rucco,
Che stretto fra gli artigli un camel tiene
Per cui va il pellegrin timido e stucco
Lungo le desiate indiche arene;
Che come un angel già trasse Abacucco
Per le campagne dell'aria serene,
Così costui, che il sol coll'ale oscura
Gli uomini e i bruti sollevando fura.

(Fonte)

Qualche esempio di rocco:

[...] E il portentoso Rocco, augello strano,
Ch'elefanti solleva, e oscura il Sole,
Quando le smisurate ali distende,
Sì famoso nell'arabe leggende.

(Fonte)

Dell'Africa orientale, il nostro viaggiatore parla in primo luogo di Majastar o Madagascar. [...] I marinari, dic'egli, narravano strane istorie intorno ad un grande uccello chiamato Rokh (Rocco), che dicevano trovarsi in quei paesi. Questo è l'uccello di cui narrano gli Arabi che abbia forza di portar via un elefante. (Fonte)

Re: «Ruc», «roc», «rok», «rukh»...

Inviato: dom, 08 gen 2023 18:20
di Carnby
Sul Dizionario illustrato dei mostri di Massimo Izzi c'è un po’ di confusione: ruk [rukhkh; roc; rock]. In arabo è الرُخّ, quindi ruḫḫ o roḫḫ (per chi sceglie di trascrivere la u breve con o).