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«Mozart»
Inviato: dom, 22 gen 2023 11:08
di Difesa Italiano
Wolfgang Amadeus Mozart (al battesimo Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus; Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791) è stato un compositore austriaco.
Per il nome di battesimo la traduzione trovata è
Giovanni Grisostomo Volfango Teofilo
Per il nome con cui è normalmente noto ho trovato solo una traduzione parziale che lascia invariato Mozart:
Volfango Amedeo Mozart
Re: «Mozart»
Inviato: dom, 22 gen 2023 12:03
di ronda papesca
Wolfango Amedeo! Wolfango Amedeo! ♪
Re: «Mozart»
Inviato: dom, 22 gen 2023 12:23
di G. M.
Ci sono alcune attestazioni sia di
Mozarte (
1,
2,
3,
4) sia di
Mozzarte (
1,
2,
3).
Re: «Mozart»
Inviato: dom, 22 gen 2023 15:09
di Lorenzo Federici
Non capisco perché usare Gr- se esiste già Crisostomo, potrebbe essere un qualche refuso dello scrittore?
Re: «Mozart»
Inviato: dom, 22 gen 2023 15:50
di Infarinato
Perché no?
Grisostomo.

Re: «Mozart»
Inviato: dom, 22 gen 2023 17:52
di Carnby
- Grisostomo è più toscano, dato che, nelle parole di tradizione ininterrotta, ogni /(-)kr-/ latino (o greco latinizzato, in questo caso) passa a /(-)ɡr-/;
- Se si vuole preservare la pronuncia /t͜s/ dell’originale tedesco, meglio Mozzarte.
Re: «Mozart»
Inviato: dom, 22 gen 2023 19:03
di G. M.
Carnby ha scritto: dom, 22 gen 2023 17:52
[... ]nelle parole di tradizione ininterrotta, ogni /(-)kr-/ latino (o greco latinizzato, in questo caso) passa a /(-)ɡr-/ [...]
Credere,
crudo,
croce,
Cristo,
scrivere,
creare,
crescere...?
Re: «Mozart»
Inviato: dom, 22 gen 2023 19:08
di Carnby
G. M. ha scritto: dom, 22 gen 2023 19:03
Credere,
crudo,
croce,
Cristo,
scrivere,
creare,
crescere...?
Nei dialetti ( «vernacoli») toscani si può sentire
groge,
gristiano,
grudo,
grédigi (reso famoso da uno
sketch versiliese di Panariello); si trovano tutti sul Rohlfs. Ovviamente per quelli di sfera cristiana o generalmente ecclesiastica è prevalsa la forma latineggiante.
Re: «Mozart»
Inviato: dom, 22 gen 2023 20:51
di Lorenzo Federici
Mi vengono in mente
sagrestia e
negromante e le loro controparti sorde
sacrestia e
necromante.
Personalmente preferisco le forme con /-kr-/ per rendere più immediato il rimando a parole simili:
sacrestia viene (indirettamente) da
sacro,
necromante è formato col prefisso
necro-, cioè
morto, come in
necropoli e
necrologio.
Nel caso di
Crisostomo, il rimando a
criso- forse è meno immediato essendo un termine molto meno comune. Che termini ci sono con
criso-?
Criselefantino?
Crisalide? Tutti termini poco comuni, ma mi sembra comunque preferibile la forma latineggiante per mantenere uniformità con le altre lingue (oltre a essere quella prevalente negli
ultimi due secoli).
Re: «Mozart»
Inviato: dom, 22 gen 2023 21:11
di G. M.
Fuori tema
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 22 gen 2023 20:51
Personalmente preferisco le forme con /-kr-/ per rendere più immediato il rimando a parole simili: [...]
necromante è formato col prefisso
necro-, cioè
morto, come in
necropoli e
necrologio.
Premesso che entrambe le forme a parer mio vanno bene, e si tratta di scegliere la più appropriata nei vari contesti, in quel caso non si può trascurare il suggestivo
raccostamento a negro, utile se si vuol dare una connotazione negativa («magia nera») o comunque di mistero, arcano, insondabilità.
Re: «Mozart»
Inviato: lun, 23 gen 2023 0:07
di Difesa Italiano
G. M. ha scritto: dom, 22 gen 2023 12:23
Ci sono alcune attestazioni sia di
Mozarte (
1,
2,
3,
4) sia di
Mozzarte (
1,
2,
3).
La versione con una Z è secondo me migliore, cosa ne pensa lei?
Re: «Mozart»
Inviato: lun, 23 gen 2023 0:30
di G. M.
Difesa Italiano ha scritto: lun, 23 gen 2023 0:07
La versione con una Z è secondo me migliore, cosa ne pensa lei?
Domanda difficile: con
z scempia appare sicuramente più familiare all'occhio per come siamo abituati, e riduce l'effetto "popolare" marcato invece al massimo in
Mozzarte. Allo stesso tempo è vero quello che scrive Carnby, se abbiamo quel tipo di preoccupazione (anche se io continuo a sognare una riforma ortografica per risolvere quei problemi "veramente"

): si veda il
DiPI. Potrei optare per
Mozarte per quanto appena detto, ma a parte questo non ho una preferenza chiara al momento. (E per fortuna non devo scriverlo, quindi ho tempo per pensarci...

).
Re: «Mozart»
Inviato: lun, 23 gen 2023 0:44
di Lorenzo Federici
La pronuncia originale è /mo̍ːʦa̩rt/, quella italiana /mɔ̍ʣʣart/. La tendenza generale, mi sembra di aver capito, è quella di pronunciare sonora la z scempia intervocalica, come in Mozart. Mozzarte, invece, potrebbe spingere (pur non escludendola) verso la pronuncia /moʦʦa̍rte/, più coerente con quella originale e simile a quella spagnola, /moθa̍rt/.
Re: «Mozart»
Inviato: lun, 23 gen 2023 10:02
di G. M.
Lorenzo Federici ha scritto: lun, 23 gen 2023 0:44
Mozzarte, invece, potrebbe spingere [...] verso la pronuncia /moʦʦa̍rte/, [...] simile a quella spagnola, /moθa̍rt/.
Anche se desideriamo coerenza collo spagnolo, ciò non significa molto, perché con
z lo spagnolo non ha la nostra distinzione /ʦ(ʦ)/ ~ /ʣ(ʣ)/ o una simile, bensì un unico fonema /θ/ (o /s/, con
seseo) (cfr.
lici o licci?).
Re: «Mozart»
Inviato: lun, 23 gen 2023 15:30
di Lorenzo Federici
Effettivamente mi sono espresso male... e forse era anche una considerazione poco utile. Ciò che volevo dire è che usando /ʦʦ/ la pronuncia è teoricamente più vicina a quella con /s/ del seseo e, alla lontana, a quella col suono /θ/ castigliano rispetto a quella con /ʣʣ/.
L'accento spostato di una sillaba in realtà aiuta a prescindere ad avvicinarsi a quella spagnola e, immagino, francese, quindi potrebbe non essere molto rilevante.