«Thor»

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G. M.
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«Thor»

Intervento di G. M. »

Treccani (Encliclopedia on line):
Divinità germanica, figlio di Odino, nell’interpretazione romana identificato con Giove. La sua arma era il martello, con cui più volte difese gli dei contro avversari mostruosi, e la sua vittima sacrificale era il caprone. Il carattere guerriero gli valse una venerazione intensa da parte dei Vichinghi, che si consideravano ‘popolo di Thor’. In quanto protettore del mondo contro le potenze caotiche, era considerato anche protettore e amico degli uomini, promotore della vita e della fertilità.
Si veda anche la voce dell'Enciclopedia italiana (1937), più ampia e dettagliata.

Dal suo nome deriva quello dell'elemento del torio, tramite il latino scientifico thorium.

Per l'italiano, possiamo immaginare come adattamenti immediati Tòrro, Tòrre, Tòro, Tòre. Purtroppo, la ricerca degli ultimi tre in Google Libri è complicata dalle confusioni coi più comuni tórre, tòro (bovino), Tor o, e -tóre nelle divisioni per andare a capo. Trovo comunque esempi di tutti:

Torro:
  • Bïerno, al par di Frejo
    Tu sei schietto e giocondo, un valoroso
    Nelle pugne così, come prudente
    Nei consigli tu sei. Torro ed Odino
    Ben conosci, cred'io, ma la celeste
    Freja non già.
    [...]
    (Fonte)
Torre:
  • Alta era la notte, splendeva la luna, e l'età ancora fiorente, la fantasia fervida, e forse direi un poco poetica, mi facevano come udire qualche voce confusa di linguaggio a me ignoto, pingendomi fra liete e severe nell'aria le ombre di Odino e di Torre tornanti a vedere la città e il fiume, cui, come altri crede, diedero il nome. Oggi invece, tornando io fra queste mura, poichè l'ottantesimo inverno ha raffreddata la fantasia, e spento quel po' di poetico, onde ridono sì belli i sogni dei giovani anni, rinunzio volentieri a Torre e ad Odino, che indicherebbero questo popolo di origine Scandinava, diverso da quello degli altri Italiani, e godo di potere ritenerlo di origine Veneta o Etrusca, ovvero con Livio di Euganea. (Fonte)
Toro:
  • Non paja ſtrano ad alcuno, che vi ſi nomini qualche Deità de' Greci col vocabolo Greco. I Daneſi, durante il loro Gentileſimo, le avevano pure in venerazione, benchè con diverſo nome; poichè Giove preſſo di loro chiamavaſi Toro; Marte appellavaſi Odino, &c. (Fonte)
     
  • Toro, Odino, Freja e gli altri Dei colà ricordati avevano fra' popoli Settentrionali comune l'adorazione. (Fonte)
     
  • [...] ma Toro, il nume del fulmine, variamente secondo le varie tradizioni dell'Edda è creduto padre o figliuolo d'Odino. (Fonte)
Tore:
  • [...] Essi, ben sai, che tutta
    La Germania occupata, il ferreo dritto
    E l'empia religion d'Odino e Tore (3)
    Al suon dell'armi e di stupende imprese
    Stesero in questo suol:
    [...]
    (Fonte)
     
  • Tore tra i primi frutti
    Fu del loro mutuo amore,
    E de' lor figli tutti
    Il più possente è Tore.

    (Fonte)
Vorrei cercare di stimare quale sia stata la più usata, ma almeno a una prima impressione mi sembra che nessuna svetti particolarmente sulle altre, per cui si può ragionare di altri aspetti; a parte la maggior o minore diffusione, c'è una variante che vi sembra preferibile per qualche ragione?
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Lorenzo Federici
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Re: «Thor»

Intervento di Lorenzo Federici »

Tore forse è l'unico che non avrebbe problemi di confusione. Le forme con -rr- le eviterei, visto che esiste già torio, mentre Toro potrebbe andare bene ma rischia di confondersi coll'animale.

Ho provato a cercare anche Tora (è anacronistico, ma magari poteva essere o passare come adattamento dal protogermanico *Þunraz), senza risultati in riferimento a lui.
Avatara utente
G. M.
Interventi: 2987
Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «Thor»

Intervento di G. M. »

Lorenzo Federici ha scritto: mer, 01 feb 2023 10:53 Tore forse è l'unico che non avrebbe problemi di confusione. Le forme con -rr- le eviterei, visto che esiste già torio [...]
È un termine tanto raro, e nella percezione comune direi tanto slegato dall'eponimo, che non mi sembra molto importante conservare una coerenza esteriore.
Lorenzo Federici ha scritto: mer, 01 feb 2023 10:53 [...] mentre Toro potrebbe andare bene ma rischia di confondersi coll'animale.
Se la latinizzazione storica principale è stata Thorus, potrebbe effettivamente essere una buona scelta. La confusione c'è —all'inizio, se/finché Toro colla maiuscola è poco usato— ma non mi sembra troppo grave; similmente, in italiano Horus è Oro, anche se si «confonde» coll'oro (aurum).

Ma questo se mi viene difficile da determinare.
Avatara utente
Carnby
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Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Re: «Thor»

Intervento di Carnby »

Mi ricordavo di questo giocatore, così sono andato a controllare. E il suo nome è proprio una varante neonorvegese del dio in questione.
domna charola
Interventi: 1782
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Re: «Thor»

Intervento di domna charola »

G. M. ha scritto: gio, 02 feb 2023 17:20
Lorenzo Federici ha scritto: mer, 01 feb 2023 10:53 [...] mentre Toro potrebbe andare bene ma rischia di confondersi coll'animale.
Se la latinizzazione storica principale è stata Thorus, potrebbe effettivamente essere una buona scelta. La confusione c'è —all'inizio, se/finché Toro colla maiuscola è poco usato— ma non mi sembra troppo grave; similmente, in italiano Horus è Oro, anche se si «confonde» coll'oro (aurum).

Ma questo se mi viene difficile da determinare.
Latinizzando in Thorus però non si creavano ambiguità, perché in latino esiste "torus" che ha tutt'altro campo semantico, non riconducibile al mondo delle divinità. Se invece usiamo Toro, per noi diventa confondibile con l'animale, e questo - nel caso si parli delle divinità pagane, che possono essere teriomorfe o comunque incarnarsi in animali specifici - crea ambiguità: un dio Toro che con i tori non ha nulla a che vedere, è un po' anomalo nel nostro panorama del paganesimo. Viceversa Oro non si incarna/è l'oro metallo - né alcun altro rappresentante del regno minerale - quindi non ci viene di associarlo mentalmente ad esso.
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