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«Non capisco perché non riusciate a credere che…»?
Inviato: mer, 29 mar 2023 16:54
di Causius
«Non capisco perché non riusciate a credere che non è stata colpa mia.»
«Non capisco perché non riusciate a credere che non sia stata colpa mia.»
Sono corrette entrambe le alternative?
Re: «Non capisco perché non riusciate a credere che…»?
Inviato: mer, 29 mar 2023 17:54
di Canape lasco ctonio (cancellato)
Trattandosi di verbo d'opinione (credere) seguito da oggettiva mi viene spontaneo ritenere necessario il congiuntivo: quindi la seconda.
Re: «Non capisco perché non riusciate a credere che…»?
Inviato: mer, 29 mar 2023 18:18
di Infarinato
In buon italiano, tranne che in
casi molto particolari,
credere richiede obbligatoriamente il congiuntivo.

Re: «Non capisco perché non riusciate a credere che…»?
Inviato: ven, 31 mar 2023 18:41
di lorenzos
Più che opinare/ritenere, ho l'impressione che qui "non riusciate a credere" significhi "non riusciate a persuadervi/convincervi", e quindi vedrei bene l'indicativo.
Re: «Non capisco perché non riusciate a credere che…»?
Inviato: sab, 01 apr 2023 20:06
di Infarinato
lorenzos ha scritto: ven, 31 mar 2023 18:41
Più che opinare/ritenere, ho l'impressione che qui "
non riusciate a credere" significhi "
non riusciate a persuadervi/convincervi", e quindi vedrei bene l'indicativo.
Bisogna usare estrema cautela nel giustificare reggenze
sintattiche sulla base di paralleli
semantici. Per esempio,
sono convinto che è colpa sua e
credo fermamente che sia colpa sua possono essere considerate formulazioni semanticamente equivalenti, ma
in buon italiano la reggenza è diversa.
