«Non capisco perché non riusciate a credere che non è stata colpa mia.»
«Non capisco perché non riusciate a credere che non sia stata colpa mia.»
Sono corrette entrambe le alternative?
«Non capisco perché non riusciate a credere che…»?
Moderatore: Cruscanti
Re: «Non capisco perché non riusciate a credere che…»?
Trattandosi di verbo d'opinione (credere) seguito da oggettiva mi viene spontaneo ritenere necessario il congiuntivo: quindi la seconda.
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Re: «Non capisco perché non riusciate a credere che…»?
In buon italiano, tranne che in casi molto particolari, credere richiede obbligatoriamente il congiuntivo. 

Re: «Non capisco perché non riusciate a credere che…»?
Più che opinare/ritenere, ho l'impressione che qui "non riusciate a credere" significhi "non riusciate a persuadervi/convincervi", e quindi vedrei bene l'indicativo.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
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Re: «Non capisco perché non riusciate a credere che…»?
Bisogna usare estrema cautela nel giustificare reggenze sintattiche sulla base di paralleli semantici. Per esempio, sono convinto che è colpa sua e credo fermamente che sia colpa sua possono essere considerate formulazioni semanticamente equivalenti, ma in buon italiano la reggenza è diversa.lorenzos ha scritto: ven, 31 mar 2023 18:41 Più che opinare/ritenere, ho l'impressione che qui "non riusciate a credere" significhi "non riusciate a persuadervi/convincervi", e quindi vedrei bene l'indicativo.

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