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«Tetrapiloctomia» e «tetratricotomia»

Inviato: ven, 07 apr 2023 19:09
di Utente cancellato 676
Il conio ibrido di Umberto Eco «tetrapiloctomia», usato nel Pendolo di Foucault per l’immaginario Dipartimento omonimo, è stato oggetto di uno scambio tra Infarinato e domna charola per il quale chiedo un chiarimento: domna charola aveva usato «tetrapiloctomofobico», al che Infarinato ha replicato con «tetratricotomofobo».

Non so quali fossero le ragioni che spinsero Eco all’ibrido greco-latino, perché in quel romanzo (da cui ho appreso la parola «ctonio» da adolescente), come in altri scritti, non si fece problemi a usare vocaboli più astrusi ma formalmente corretti, e quindi le «possibili ragioni stilistico-pragmatiche» ipotizzate da Infarinato non so quanto siano probabili (per essere più chiari: anche i più eruditi possono fare scelte discutibili), ad ogni modo vengo al motivo (banale) del filone:

quell’-omo- qui sta per «parti uguali»? E se è così perché è dopo il -trico-? Mi aspetterei cioè che l’esplicitazione delle parti uguali in cui si divide il capello fosse prima della divisione.

Re: «Tetrapiloctomia» e «tetratricotomia»

Inviato: ven, 07 apr 2023 19:19
di Infarinato
Ma no! (Impropriamente/innecessariamente) da ectomia, che contiene a sua volta il tema di -tomo;)

Re: «Tetrapiloctomia» e «tetratricotomia»

Inviato: ven, 07 apr 2023 19:41
di Utente cancellato 676
Grazie! E qualora si volesse aggiungere il dettaglio della uniformità delle parti? Iso o omo? E dove andrebbe collocato?

Re: «Tetrapiloctomia» e «tetratricotomia»

Inviato: ven, 07 apr 2023 19:47
di Infarinato
All’inizio, direi, ma sarebbe del tutto superfluo e molto poco greco. Tanto piú che l’intento è quello di riprodurre la locuzione italiana «spaccare il capello in quattro», non «in quattro parti uguali»… :?

Re: «Tetrapiloctomia» e «tetratricotomia»

Inviato: ven, 07 apr 2023 23:24
di domna charola
Beh, quattro parti uguali sarebbe l'estrema vetta dell'arte... :D