domna charola ha scritto:All'ultima proposta, tetrapiloctomofobica.
Tetratricotomofoba è meglio,
pace Eco.
In ogni caso, «per la cronaca», la «proposta [
iper]tetratricotomofoba»
panino con salsiccia è coniazione
spontanea dei miei bimbi (di otto e cinque anni, rispettivamente) residenti in Inghilterra e bilingui [quasi] perfetti.
Ricordiamoci poi sempre che i traducenti cambiano (o possono cambiare) a seconda del registro: quello informale (che, come ricordava Ferdinand, insieme a quello commerciale [
se ben trovato], è quello che ha piú speranze d’attecchire…
e che noi comuni locutori abbiamo maggiori possibilità di diffondere), quello tecnico-specialistico (culinario, nel nostro caso:
e.g.,
mezzo filoncino al latte con salsicciotto di Francoforte), quello piú propriamente commerciale (in questo caso ne avremmo di favolosi:
buristello per il
Würstel [che è pure un adattamento] e…
canino caldo [calco semantico] per l’
hot dog!

), etc.
domna charola ha scritto:Questa è la definizione della Treccani, ma non è detto che sia l'unica o che rispecchi tutte le sfumature merceologiche.
Certo: univoco (meglio che «monoreferenziale») quanto il forestierismo c’è solo il forestierismo stesso… o un suo adattamento… o una neoconiazione
ad hoc, ma
v. infra.
domna charola ha scritto:Però, quando si ha a che fare con categorie nuove, identificabili e delimitate a precisi ambiti culturali (il wurstel italiano è un'importazione), risulta più chiaro adattare il termine, come si è sempre fatto, credo, nelle cucine (vedi la balsamella di Artusi, e poi la nostra besciamella, che non scandalizzano nessuno).
«Come si è sempre fatto», è vero (coi frequentatori storici di questa piazza, poi, Lei sfonda una porta aperta), e come si continua a fare nei vari dialetti (e in ispagnolo etc.), ma come purtroppo, in italiano,
non si fa piú, ché non è piú «sociolinguisticamente accettabile»

(…e qui la rimando al celeberrimo saggio del Klajn, ormai vecchio di diverse decadi).