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«Pedo Park»
Inviato: sab, 15 apr 2023 11:56
di G. M.
A Perugia si vuole dedicare un parco alla memoria di Alessandro Pedetti, soprannominato Pedo. Potevano chiamarlo
Parco di Pedo, facile e chiaro; ma no, siamo in Itanglia, come farsi sfuggire l'occasione di chiamarlo
Pedo Park, ovvero 'Parco dei pedofili'?
Ci ha scritto un
articolo oggi anche la Corbolante.
Re: «Pedo Park»
Inviato: lun, 17 apr 2023 14:41
di domna charola
Io che sono un'anima candida avevo solo pensato a un parco in cui si va a piedi, cioè solo a piedi, senza ciclisti e monopattini attorno...
Certo che, se si vuole omaggiare la memoria di qualcuno, facendone conoscere l'opera o il pensiero al mondo, io troverei più dignitoso rendergli il suo nome e cognome vero, non il soprannome usato familiarmente nella cerchia dei suoi estimatori. Qualcosa tipo "Parco Pedetti" suonava così antiquato e disdicevole?
Che poi, a voler ben guardare, e leggendo gli esempi di parole con significati equivoci in altre lingue (si trovano nei collegamenti dell'articolo citato sopra), mi vengono in mente dei possibili - e mancati - casi nostrani: una volta avremmo riso anche noi su scelte anglofile come
cake e
muffin; adesso invece sappiamo tutti pronunciare correttamente l'inglese, con perfetta inflessione ossoniense, e quindi ne abusiamo giulivamente senza curarne l'aspetto italiano...
Re: «Pedo Park»
Inviato: lun, 17 apr 2023 14:49
di Carnby
domna charola ha scritto: lun, 17 apr 2023 14:41
Io che sono un'anima candida avevo solo pensato a un parco in cui si va a piedi
Sarebbe stato
pedipark, no?
Re: «Pedo Park»
Inviato: lun, 17 apr 2023 15:18
di G. M.
domna charola ha scritto: lun, 17 apr 2023 14:41
Io che sono un'anima candida avevo solo pensato a un parco in cui si va a piedi, cioè solo a piedi, senza ciclisti e monopattini attorno...
Credo che anche
altri lo abbiano interpretato così. Infatti, non c'è alcun obbligo di conoscere l'inglese o altre lingue straniere, e ancor meno d'averne una conoscenza approfondita, per quanto riguarda parole d'uso fortunatamente raro come 'pedofilo'.
Se però si vuole dare a qualcosa un nome in una lingua che non è la propria, e si tratta di qualcosa d'importante come un'iniziativa pubblica, almeno un tentativo di capire che cosa si sta dicendo bisognerebbe farlo...
...e naturalmente, come sempre, sarebbe meglio usare l'italiano, anche per evitare del tutto queste figure demenziali da pagliacci di provincia (cfr.
1,
2).

Re: «Pedo Park»
Inviato: lun, 17 apr 2023 18:34
di brg
Fuori tema
G. M. ha scritto: lun, 17 apr 2023 15:18
Infatti, non c'è alcun obbligo di conoscere l'inglese o altre lingue straniere, e ancor meno d'averne una conoscenza approfondita, per quanto riguarda parole d'uso fortunatamente raro come 'pedofilo'.
Il buon (?) vecchio
Pedobear è un meme della rete piuttosto famoso. Lasciando perdere gli ex-ragazzini dell'università per stranieri, che di sicuro mezzi sanno chi è Pedobear, ci sono sicuramente schiere di ragazzini nostrani a Perugia che conoscono il personaggio e che quindi associano il prefissoide "pedo" a "pedofilo".