Cruscate

Propongo di cambiare la pronuncia e scritta di karate da karàte o karatè, in càrate. Invece chi pratica tale diporto lo possiamo chiamare carateco, femminile carateca.

SamueleBozzato ha scritto: mar, 06 giu 2023 21:15 Propongo di cambiare la pronuncia e scritta di karate da karàte o karatè, in càrate.

Perché il cambiamento di pronuncia?

Il DOP registra l'italianizzazione completa caratè.

SamueleBozzato ha scritto: mar, 06 giu 2023 21:15 Invece chi pratica tale diporto lo possiamo chiamare carateco, femminile carateca.

Potrebbe essere più semplice l'impiego d'una struttura italiana più trasparente, e quindi per esempio carateista.

Perché l'originale, in giapponese, è karatè, uguale. Comunque grazie per carateista.

Ah poi, mi son dimenticato di dirle: inizialmente i primi insegnanti giapponesi di tale arte marziale, lo mettavan su carta come kara (pronuncia càra), quindi ecco anche perché.

Si rende conto che nessuna delle motivazioni da Lei addotte ha alcun senso, vero? Mi sa che, prima di fare le sue proposte, dovrebbe leggersi le discussioni sui forestierismi che si sono tenute in questa piazza negli ultimi vent’anni…

SamueleBozzato ha scritto: mar, 06 giu 2023 21:15 Propongo di cambiare la pronuncia e scritta di karate da karàte o karatè, in càrate.

SamueleBozzato ha scritto: mer, 07 giu 2023 7:20 Perché l'originale, in giapponese, è karatè, uguale.

SamueleBozzato ha scritto: mer, 07 giu 2023 7:32 [...] i primi insegnanti giapponesi di tale arte marziale, lo mettavan su carta come kara (pronuncia càra), quindi ecco anche perché.

C'è qualcosa che non quadra...

Aggiungo che karàte è la pronuncia inglese ([kəˈɹɑːti]); in giapponese la pronuncia è più vicina al nostro karatè, con un leggero accento tonico sull’ultima sillaba, come in francese: [kaɾate]. Quindi l’italianizzazione più sensata è caratè.