«Escort»

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CarloB
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Iscritto in data: mar, 01 feb 2005 18:23

«Escort»

Intervento di CarloB »

Non è ancora molto diffuso, ma sui settimanali rivolti a un pubblico di istruzione medio-superiore e universitaria ("Espresso", "Panorama") si incontra da tempo.
Escort è la nuova definizione per una gentile e piacente giovane donna che accompagna a cena e, dandosi le condizioni, anche al dopocena persone di un certo livello sociale che vogliano distrarsi durante viaggi o incontri d'affari o per altri motivi. Inutile dire di più.
Il Garzanti inglese-italiano in linea segnala l'uso di to escort proprio nell'accezione to escort a lady: accompagnare fuori una signora, nel senso di farle da cavaliere. Escort nell'uso recente sarebbe per analogia una dama.
Mi pare un esempio di anglismo dalle finalità eufemistiche: escort è più asettico e professionale di accompagnatrice e occulta il fatto che la sostanza non cambia.
Avatara utente
Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Ci sarebbero varie possibilità. Io sarei per tradurlo con scorta, piuttosto che con cavaliere/cavaliera (per evitare dibattiti sull’opportunità o no di denominazioni diverse secondo il sesso). Scorta presenta anche il vantaggio di questo significato neutro (definizioni tratte dal Battaglia):

Scòrta 3. Chi conduce o accompagna qualcuno in un certo luogo, lo guida o gli indica il cammino attraverso territori sconosciuti; accompagnatore, compagno di viaggio.

Ma ci sono molte accezioni di scorta che ruotano attorno al senso di escort:

15. Lusinga, intensa (ma per lo piú fallace e ingannevole) attrazione, sollecitazione o fascino esercitato da qualcosa su qualcuno; impulso emotivo, stimolo irrazionale.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
CarloB
Interventi: 444
Iscritto in data: mar, 01 feb 2005 18:23

Intervento di CarloB »

Beh, perché no? Asettico e conciso.
Certo, rimane l'ambiguità semantica. Se un magistrato o un ministro chiede una scorta non si aspetterà una graziosa fanciulla, ma un guardaspalle nerboruto e armato, e viceversa un uomo d'affari in trasferta. In fondo i vecchi accompagnatrice/accompagnatore erano più chiari.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Accompagnatore/accompagnatrice sono senz’altro le soluzioni migliori. Ma in questo mondo di parlanti pigri si preferisce escort, che ha solo due sillabe (contro le sei di accompagnatore). Per questo ho proposto scorta, che è anche la traduzione letterale di escort.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Bue
Interventi: 866
Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 11:20

Intervento di Bue »

CarloB ha scritto: Se un magistrato o un ministro chiede una scorta non si aspetterà una graziosa fanciulla, ma un guardaspalle nerboruto e armato, e viceversa un uomo d'affari in trasferta.
Non ne sarei tanto sicuro...
Avatara utente
Federico
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Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Mi sembra che accompagnatrice sia già usato in questo senso, talvolta, colla differenza che non si arriva agli estremi segnalati da Bue.
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